Esercizi spirituali: l’Azione Cattolica invita ad uno sguardo nuovo sulle persone
Presidenza diocesana di A.c.
“La Quaresima è tempo favorevole di rinnovamento personale e comunitario che ci conduce alla Pasqua di Gesù Cristo morto e risorto… La Quaresima ci invita alla conversione, a cambiare mentalità, così che la vita abbia la sua verità e bellezza non tanto nell’avere quanto nel donare, non tanto nell’accumulare quanto nel seminare il bene e nel condividere”.
Muovendo da questo inizio del messaggio di papa Francesco per la quaresima l’Azione Cattolica della diocesi di Macerata propone gli ‘esercizi spirituali’, punto fondamentale nella vita associativa, guidati da don Egidio Tittarelli, scanditi dalle testimonianze di chi in questi anni ha vissuto la bellezza della vita nella quotidianità con uno sguardo capace di un cambio di mentalità: “Da tempo siamo abituati a guardare le persone solo negli occhi, spesso ci stupiamo di non riconoscere qualcuno perché indossa la mascherina. Eppure è proprio nello sguardo che spesso si rivela il cuore di una persona”.
Quest’anno gli esercizi spirituali si svolgeranno in presenza dalla parrocchia ‘Buon Pastore’ di Collevario di Macerata ed in modalità digitale sulla piattaforma zoom dal 17 al 20 marzo. Per partecipare occorre solamente accedere al link dedicato all' "iscrizione" oppure tramite email all'indirizzo formac.macerata@gmail.com.
In questo momento di ‘timida apertura’, lʼAzione Cattolica invita giovani ed adulti a ritagliarsi un momento per fermarsi e cercare Qualcuno per cui vale la pena vivere attraverso gli esercizi spirituali, secondo il consiglio di fratel Carlo Carretto, che invitava a trovare un luogo in casa per vivere l’ascolto della Parola di Dio:
“Non esistono regole universalmente valide (la vita di fede, la spiritualità fa proprio rima con creatività), ma riteniamo utili alcuni consigli che potremmo sintetizzare con ‘darsi un tempo in un luogo’: la propria abitazione non è né può essere una chiesa, ma può essere luogo di preghiera a ‘suo modo’; per questo conviene trovare un angolo comodo e sobrio e possibilmente silenzioso e raccolto”.
Gli esercizi spirituali non sono solo una tradizione bella, ma un dono grande, che aiuta a scegliere ciò che non passa e a ricostruire, con pazienza, i rapporti che si lacerano, nella difficile convivenza di ogni giorno.
Commentando il ‘Bacio di Giuda’, che Giotto ha affrescato nella Cappella degli Scrovegni, il prof. D’Amico ha affermato che lo sguardo di Gesù è “uno sguardo che penetra nel profondo, tantoché Giuda esita a baciarlo, resta come bloccato, con le labbra protese, in una smorfia che lo rende goffo. Lo sguardo di Gesù penetra nel profondo dell’uomo”.
Ma in questo momento storico, durante gli Esercizi Spirituali, l’Azione Cattolica mette al centro della preghiera la pace in Ucraina e negli altri Paesi in conflitto, aderendo all’iniziativa #abbraccioperlapace: “Di fronte al nuovo conflitto in Ucraina non possiamo appoggiare in nessun modo le violenze e impegneremo ogni nostra risorsa per costruire alternative ai conflitti armati che già sono incorso. La nostra unica strategia per risolvere i conflitti si chiama ancora ‘pace’ e la nostra unica arma si chiama ‘dialogo’. I grandi del mondo non sono riusciti ad evitare questa nuova guerra ed ora tocca a noi piccoli non smettere di aprire nuovi spazi di dialogo e di accoglienza. Accoglienza, innanzitutto alle migliaia di persone in fuga dalla guerra… Oggi più che mai dobbiamo tenere uniti i popoli dell’est in un unico Abbraccio di Pace. Un #AbbraccioperlaPace”.
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