giovedì 18 dicembre 2014

Natale secondo don Lorenzo Milani

Nel 60° dell'arrivo a Barbiana alla scoperta del catechismo del Priore.
di Simone Baroncia

In quest’anno, che si sta chiudendo, ricorrono il sessantesimo anniversario dell’arrivo di don Lorenzo Milani a Barbiana, il 6 dicembre 1954, e la pubblicazione del ‘Catechismo’.
Il Catechismo di don Milani ha come sottotitolo ‘documenti e lezioni secondo uno schema storico’: alla fine degli Anni Quaranta quel metodo era innovativo rispetto al Catechismo vigente delle forme imparate a memoria e del ‘botta e risposta’.
Quel Catechismo seguiva linearmente cronologia e racconto dei Vangeli, collegando dottrina e storia, perciò don Milani, nella sua stesura, si serve degli studi degli autorevoli esegeti contemporanei, ma cerca autonomia pedagogica e narrativa per insegnare ai bambini delle colline fiorentine, che non potevano frequentare la scuola. Infatti il fraseggio è semplicissimo, ma altrettanto convincente.

martedì 2 dicembre 2014

Ambrogio di Milano: un santo contemporaneo

La santità di una fede incarnata.
di Simone Baroncia

Il 7 dicembre, anniversario della sua ordinazione episcopale (avvenuta nel 374), la Chiesa ambrosiana celebra la solennità di Sant’Ambrogio (334-397), patrono di Milano.
Un vescovo santo che ha molto amato la città ed i suoi interventi nelle questioni temporali dell’epoca mettono in evidenza il fatto che l’autonomia e l’indipendenza necessarie per l’agire della sfera politica e di quella religiosa non implicano mancanza di comunicazione o isolamento fra le stesse.
Così, per esempio, il santo segnala l’esistenza di doveri religiosi propri della sfera di azione dell’autorità politica, che fanno riferimento sia alla libertà religiosa dei cittadini dell’impero sia all’onore dovuto a Dio. 
Vediamo alcuni punti salienti del suo pensiero civile.
Nella ‘Vita di Naboth’, narrata nel primo libro dei Re e trattante i temi della proprietà privata, della ricchezza e della povertà, sant’Ambrogio afferma: “Fino a dove, o ricchi, estendete le vostre bestiali cupidigie? Vorrete forse finire ad abitare soltanto voi la terra, rivendicandone solo voi il possesso? La terra fu data in possesso a tutti, ricchi e poveri: perché, allora, vi arrogate il diritto di proprietà esclusiva del suolo?... Il mondo fu creato per tutti e, invece, voi pochi ricchi cercate di appropriarvene. Anzi, volete non solo la proprietà terriera per l'uso di voi soli pochi, ma volete anche il cielo, l’aria, il mare …

martedì 25 novembre 2014

Avvento: l’AC invita all’ascolto della parola di Dio

Domenica 30 novembre torna la lectio divina di inizio Avvento

Inizia l’Avvento, tempo propizio di attesa che prepara ad accogliere la venuta di Dio, fattosi uomo. E per immergerci in questo desiderio di attesa l’Azione Cattolica diocesana invita, domenica 30 novembre alle ore 15.00 all’Abbadia di Fiastra, all’ascolto della Parola di Dio, con il tradizionale appuntamento della lectio divina (scarica la locandina), guidata da padre Giovanni, che ci accompagnerà a scoprire la ‘pazienza di Dio’ per comprendere il Suo disegno.
L’Avvento è un cammino, che la Chiesa propone per discernere i segni del tempo. Con il tempo di Avvento Dio manifesta che la liberazione è vicina e perciò dobbiamo essere pronti e saggi ad accogliere lo ‘Sposo’: la veglia (che è uno stato attivo e cosciente della persona), evidenzia l’attesa dello sposo da parte della sposa. 
L’avvento, che nella sua radice ha la stessa radice di veglia, rileva l’incontro tra Dio e l’uomo nella dinamica del peregrinare verso la liberazione. In questo cammino riscopriamo la gioia di non essere stati abbandonati da un Dio fattosi uomo: attraverso l’affermazione ‘Coraggio sono io’ Gesù ridà speranza ai suoi discepoli smarriti. 
Il card. Martini affermava che l’avvento è vivere la spiritualità dell’attesa “nella profonda consapevolezza dell’assoluto primato di Dio sulla vita e sulla storia”. 
Così papa Francesco, nell’Esortazione apostolica ‘Evangelii Gaudium’, invita a vivere l’attesa della venuta del Signore con la gioia e la speranza: “La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia”. 
Quindi per il papa l’Avvento apre un orizzonte di speranza: “Questo cammino non è mai concluso. Come nella vita di ognuno di noi c’è sempre bisogno di ripartire, di rialzarsi, di ritrovare il senso della mèta della propria esistenza, così per la grande famiglia umana è necessario rinnovare sempre l’orizzonte comune verso cui siamo incamminati. L’orizzonte della speranza! Questo è l’orizzonte per fare un buon cammino. Il tempo di Avvento, che oggi di nuovo incominciamo, ci restituisce l’orizzonte della speranza, una speranza che non delude perché è fondata sulla Parola di Dio. Una speranza che non delude, semplicemente perché il Signore non delude mai! Lui è fedele! Lui non delude! Pensiamo e sentiamo questa bellezza”. (Angelus 1 dicembre 2013)

giovedì 13 novembre 2014

L'informazione genera bellezza?

Secondo appuntamento del ciclo Educare alla Bellezza Generativa
di Laura Copparoni

Prosegue il ciclo di incontri “Educare alla Bellezza Generativa” con il secondo appuntamento (scarica la locandina) fissato per Venerdì 21 novembre alle ore 21:15 presso l’auditorium della chiesa del Buon Pastore a Macerata.
Ospite della serata sarà Giancarlo Trapanese chiamato a dare il proprio contributo sul tema: “L’informazione può generare bellezza?”
Il ciclo di incontri organizzato quest’anno dalla “Rete per l’educazione” che vede protagoniste ben 9 realtà associative del nostro territorio ha come intento primario quello di incoraggiare tutti ad assumere uno “sguardo prospettico” nei confronti del reale.
Muovendo dalle riflessioni degli ospiti e soffermando l’attenzione su diversi temi di vita quotidiana, si persegue, quindi, uno dei compiti sociali oggi più importanti: valorizzare quella bellezza capace di generare cuori, menti e mani pure e solidali.
Poiché soltanto se si impara a individuare e riconoscere la bellezza, si può riuscire a ri-generare in una nuova e originale forma le esperienze e le relazioni umane nell’ambiente sociale, comunitario e digitale.
E le possibilità offerte oggi dalla tecnologia di allargare il bacino delle comunicazioni, quindi, di far interagire e confrontare sfere di senso e significato differenti, dovrebbe sollecitare tutti ad adottare atteggiamenti e comportamenti etici valorizzanti una cultura autenticamente antropocentrica. 
Proprio in tal senso i sistemi informativi potrebbero rappresentare una grande risorsa per l’umanità, capace di incoraggiare la coscienza morale e il senso di responsabilità. Tuttavia, i contenuti e le modalità comunicative, talvolta, sembrano offrire una visione viziata da parzialità, superficialità e volgarità che condiziona chi si pone, per abitudine o assuefazione, in atteggiamento passivo nella ricezione delle informazioni.
La questione educativa, pertanto, oggi deve assumere un ruolo di rilievo affinché ciascuno possa non soltanto recepire, ma anche valutare le notizie divulgate con discernimento critico.
Questo è quanto di più sta a cuore agli organizzatori del prossimo appuntamento in programma per Venerdì 21 novembre alle ore 21:15 presso l’auditorium della chiesa del Buon Pastore a Macerata nel quale interverrà Giancarlo Trapanese, giornalista, scrittore, Vice Caporedattore Rai – Marche, sul tema: “L’informazione può generare bellezza?”.
Cercheremo insieme all’ospite la risposta all’interrogativo posto in essere, sentendoci tutti chiamati a riflettere sulle nostre abitudini sia di comunicatori, sia di spettatori.

giovedì 6 novembre 2014

Voglio la mamma!

L'8 novembre il Convegno del forum regionale delle famiglie


Anche l'Azione Cattolica delle Marche fa parte del forum regionale delle associazioni familiari e intende spendersi, anche in campo civile e sociale, per la promozione della famiglia come nucleo fondante della società. 
Per questa ragione l'A.C. regionale aderisce quindi al convegno promosso dal Forum per l'8 novembre prossimo, alle ore 16 presso il palacongressi di Loreto, con la prtaecipazione di Mario Adinolfi, autore del libro "Voglio la mamma".
Vuole essere questa un'occasione di riflessione per l'intera comunità marchigiana sul tema della famiglia, a cui dare eco nei rispettivi territori. 
Aderiamo quindi volentieri all'invito avanzato dalla delegazione regionale di partecipare invitando chiunque ritenete possa essere interessato.

lunedì 3 novembre 2014

Il MLAC in assemblea

All'inizio del triennio un'occasione di progettazione

Parlare di lavoro oggi significa parlare di problemi sociali, di economia, di giustizia, di pace e di custodia del creato!
E' quindi occasione unica per una nuova sintesi capace di ridare slancio e contributi alle nostre comunità parrocchiali, alla stessa associazione, ai nostri luoghi di lavoro, ai nostri quartieri, alla Diocesi, ai Comuni …
Con queste indicazioni il Movimento Lavoratori di Azione Cattolica della diocesi di Macerata si dà appuntamento per un'assemblea straordinaria (leggi la lettera di convocazione!) sabato 15 novembre dalle ore 18,30 presso i locali della parrocchia Cristo Redentore di Recanati.
Per ragioni logistiche gli interessati sono invitati a dare comunicazione della loro partecipazione per email MLAC Macerata o per sms al numero "339.4473220"

giovedì 23 ottobre 2014

Coraggio, sono Io!

Pubblicata l'agenda diocesana A.C. 2014/2015

Come ogni anno, l’Azione Cattolica diocesana offre ai propri aderenti e, in generale, a tutti coloro che sono in cammino nella fede, una serie di appuntamenti e di incontri di formazione, di preghiera, di accompagnamento volti alla piena realizzazione di ognuno.
Infatti, come ci ricorda lo Statuto stesso, l’AC “fa suo il compito di evangelizzazione e di santificazione e quello di formazione cristiana delle coscienze degli uomini, perché lo spirito evangelico viva nel cuore di ciascuno e nelle varie comunità e nei vari ambienti”.
Per questo, da quasi 150 anni, l’AC offre un percorso specifico per ogni arco di età: dai bambini dell’ACR al settore giovani e agli adulti, dagli universitari al mondo del lavoro. Percorso che entra e si intreccia con la vita della propria parrocchia e della diocesi.
Il tema assegnato per questo anno fa riferimento al brano del Vangelo di Marco in cui Gesù, camminando sulle acque burrascose, si avvicina alla barca dei suoi discepoli e li invita a non avere paura: “Coraggio, sono io” (Mc 6,50).
Ed è proprio il rimanere uniti a Cristo, insieme alle altre due sollecitazioni dateci da papa Francesco all’Assemblea Nazionale (andare per le strade e gioire) la base di partenza sulla quale sono proposti tutti gli appuntamenti diocesani, la cui agenda è stata distribuita in allegato allo scorso numero di Emmaus.
Infatti, ricordiamo l’Adorazione Eucaristica del quarto lunedì di ogni mese, la lectio divina di inizio Avvento e quella in Quaresima, gli esercizi spirituali calibrati per ogni fascia di età. Per sapere tutti gli altri potete scaricare il file dell'agenda 2014/2015, consultare periodicamente questo blog o scrivere a acmacerata@alice.it. 

mercoledì 22 ottobre 2014

Bellezza generativa

Al via venerdì 24 ottobre il ciclo di incontri sull'educazione.

Con l'incontro di venerdì prossimo, dalle ore 21,15 presso la sala convegni della parrocchia Buon Pastore di Macerata, inizia il ciclo di incontri sull'educazione promosso come ogni anno dalla "rete per l'educazione", il network di associazioni ecclesiali e parrocchie che da quasi dieci anni cerca piste inedite per la formazione di genitori, insegnanti, catechisti, educatori ed animatori di gruppi ecclesiali e, più in generale, per chiunque abbia a cura l'educazione dei ragazzi e dei giovani nella nostra diocesi e non solo. 
Il primo appuntamento del programma di quest'anno, tutto imperniato sulla suggestiva consonanza tra la bellezza, con tutta la sua potenzialità generatrice, e l'educazione, prende in esame il valore educativo dell'arte e le sue possibilità, spesso inesplorate, in campo educativo. 
Chiamato a dare il proprio contributo sull'argomento è il padre gesuita Jean Paul Hernandez, noto sopratutto per aver fondato l'associazione "Pietre Vive", finalizzata proprio alla promozione dell'evangelizzazione attraverso l'arte.
Jean Paul Hernandez ha conseguito la Laurea in Lettere antiche e un Master in Giornalismo presso l’università di Friburgo.
Nel 1992, dopo una breve esperienza lavorativa alla radio Svizzera Internazionale, è entrato in Compagnia di Gesù. 
Ha compiuto gli studi di filosofia a Padova, in seguito ha svolto il suo ministero a Torino per un biennio di esperienza pastorale, impegnato nell’insegnamento all’Istituto Sociale della Compagnia di Gesù e presso un centro di ascolto operante nell’area della tossicodipendenza. 
Ha poi ripreso gli studi di Teologia compiendo il primo ciclo presso la Pontificia Facoltà dell’Italia meridionale di Napoli ed il secondo e terzo ciclo a Francoforte, dove ha conseguito un Dottorato di ricerca in Teologia Dogmatica. 
Ha realizzato varie pubblicazioni e articoli soprattutto relative al rapporto tra arte e teologia. Dal 2005 a Bologna e si dedica soprattutto alla predicazione degli Esercizi Spirituali ignaziani e alla pastorale universitaria. 
Attualmente risiede a Roma dove dirige la cappella universitaria de "La Sapienza". 

venerdì 17 ottobre 2014

L’ecologia umana di papa Paolo VI

In vista della beatificazione di domenica 19
di Simone Baroncia

Domenica prossima Paolo VI sarà proclamato beato a conclusione del Sinodo dei vescovi. In questa occasione è opportuno approfondire il suo amore verso l’uomo, perché la Chiesa è ‘esperta in umanità’ e deve preservare l’ordine della natura nell’umano.
Per questo il papa coniò un nuovo modo di vedere l’ecologia salvaguardando l’umanità, secondo le linee della Dottrina Sociale della Chiesa: non si tratta solo di custodia dell’ambiente, ma di custodia della vita dell’uomo e del creato.
Infatti il concetto di ‘ecologia umana’ fu introdotto dal papa addirittura nel 1971, nella Lettera Apostolica ‘Octogesima Adveniens’, in occasione dell’ 80^ anniversario dell’enciclica leonina ‘Rerum Novarum’. Al n^ 21 egli richiama i cristiani ad essere responsabili di un ‘destino diventato comune’:

lunedì 29 settembre 2014

In preghiera per la famiglia

Anche in diocesi il 4 ottobre la veglia per il Sinodo sulla famiglia
di Roberto Serrani

Sta per prendere avvio la III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi dal titolo "Le sfide pastorali della famiglia nel contesto dell'evangelizzazione", che si svolgerà a Roma dal 5 al 19 Ottobre 2014.
Papa Francesco nella recente Lettera alle famiglie esprimeva tutta la portata della sfida che attende la Chiesa nel cammino sinodale e nei prossimi anni.
La questione in gioco è non solo il futuro della famiglia, ma dell'intera società, di cui la famiglia è la cellula vivificante, tenendo conto dei nuovi scenari familiari che sono presenti sempre più spesso.
Per questo chiedeva "il sostegno della preghiera - quanto mai necessario e significativo specialmente da parte vostra, care famiglie. Infatti, questa Assemblea sinodale - dedicata in modo speciale a voi, alla vostra vocazione e missione nella Chiesa e nella società, ai problemi del matrimonio, della vita familiare, dell'educazione dei figli, e al ruolo delle famiglie nella missione della Chiesa. Pertanto vi chiedo di pregare intensamente lo Spirito Santo, affinché illumini i Padri sinodali e li guidi nel loro impegnativo compito. Preghiamo dunque tutti insieme perché, attraverso questi eventi, la Chiesa compia un vero cammino di discernimento e adotti i mezzi pastorali adeguati per aiutare le famiglie ad affrontare le sfide attuali con la luce e la forza che vengono dal Vangelo".
L'Azione Cattolica ha raccolto questo invito e, a livello diocesano, unitamente all'Ufficio per la Pastorale della Famiglia e della Vita, promuove una veglia di preghiera in alcune chiese della diocesi, secondo il calendario indicato nel volantino allegato.
Oltre alla partecipazione alla veglia, viene proposto anche di porre sulla finestra delle proprie abitazioni un lume acceso, come simbolo di vicinanza e preghiera.

lunedì 15 settembre 2014

Albania: in attesa di papa Francesco!

Le impressioni di don Patrizio Santinelli, sacerdote diocesano fidei donum.
di Simone Baroncia

Domenica 21 settembre papa Francesco sarà a Tirana per il suo primo viaggio internazionale nel continente europeo. 
Lo scorso 19 agosto papa Francesco ha spiegato i due motivi principali di questa visita apostolica per mostrare solidarietà e incoraggiamento a un popolo che è riuscito a creare un governo di unità nazionale tra islamici, ortodossi e cattolici, con un consiglio interreligioso; e ricordare nella preghiera le vittime del regime comunista in un Paese, dove era addirittura anticostituzionale andare a messa e dove sono state distrutte 1.820 chiese cristiane.
A don Patrizio Santinelli abbiamo chiesto di raccontarci l’attesa di questo popolo per il papa: “Come si può immaginare l’attesa dell’arrivo del papa il 21 settembre è accompagnata da grande gioia e entusiasmo. Come ormai tutti sanno l’Albania durante il passato regime era l’unico stato al mondo che aveva inserito l’ateismo nella sua Costituzione e ha conosciuto lunghi anni di feroce persecuzione, torture e violenze di ogni genere, da cui il popolo ne è uscito prostrato ad ogni livello.

mercoledì 10 settembre 2014

La lezione di don Lorenzo Milani

All'inizio del nuovo anno scolastico il ricordo del priore di Barbiana.
di Simone Baroncia


Settembre segna per milioni di ragazzi la fine delle vacanze e l’inizio della scuola: 7.881.838 studenti, tra elementari, medie e superiori, rispetto agli 7.878.661 alunni dello scorso anno, tornano sui banchi scolastici a leggere e scrivere.
Il recente rapporto dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha sottolineato, nella sua relazione annuale ‘Uno sguardo sull’istruzione 2014’, come le difficoltà occupazionali dei giovani italiani rischiano di compromettere gli investimenti nella scuola e nell’università. L’Ocse ci restituisce l’immagine di un Paese in cui si passa da una scuola pre-primaria e primaria di ottima qualità a una scuola secondaria mediocre, fino ad arrivare a un’educazione universitaria e post universitaria di qualità ancora troppo carente. Infatti in Italia, nel 2012, quasi un giovane su 3 fra i 20 e i 24 anni (32%) non studiava né lavorava, il 10% in più che nel 2008. Nello stesso anno nei Paesi Bassi la percentuale dei Neet (Not in education, employment or training) era appena del 7%, in Austria e Germania dell’11%.
Questa qualità scolastica è dovuta alla tenacia di don Lorenzo Milani, come ha ricordato lo scorso 10 maggio nell’incontro con gli studenti papa Francesco:

domenica 31 agosto 2014

Il più grande dono di Dio ...

A.I.B.I. e La Goccia: un bambino adottato come un dono. Intervista a Paolo Carassai
di Simone Baroncia


"Non dimenticate l’ospitalità: alcuni praticandola hanno accolto degli angeli senza saperlo": così inizia il suo intervento, citando la Lettera agli Ebrei, Paolo Carassai, presidente de La Goccia onlus, l’Associazione per l’affido, l’adozione ed il sostegno familiare, nata a Macerata nel 2001, alla ‘XXIII Settimana delle Famiglie degli Amici dei Bambini’, svoltasi a Gabicce.
Gli angeli a cui si riferisce Carassai sono i bambini abbandonati e adottati: “Un figlio è la rivelazione continua del mistero di Dio è una fonte inesauribile e continua di amore e di forza”. Il bambino adottato “è il più grande dono divino, ha spiegato Paolo Carassai che con la moglie ha adottato tre bambini, Alexia, Sofia e Mouna (rispettivamente di 17, 13 e 11 anni), sono loro che giorno dopo giorno ti danno la forza di andare avanti, di amare la vita e di scoprire in ogni loro gesto e parola la bellezza del Signore”.
Quindi ha raccontato la storia della sua famiglia, che è partita a Macerata 13 anni fa con la fondazione de ‘La Goccia’, l’associazione onlus che si occupa di affido, adozione e sostegno familiare da un’esperienza personale:

lunedì 25 agosto 2014

Coraggio, sono Io!

Camposcuola diocesano unitario il 13-14 settembre

Si avvicina il tradizionale appuntamento (scarica il volantino con tutte le informazioni!) di formazione all'inizio del nuovo anno associativo per tutti gli aderenti ed i simpatizzanti, ma in particolare per educatori, catechisti ed animatori!
Per favorire la partecipazione di tutti si è scelto di contenere il tutto in due giornate dalla mattina di sabato 13 settembre al pranzo di domenica 14, all'Avenale di Cingoli, presso i locali della parrocchia Sant'Elena.
Vuole essere un momento di unità nella formazione per cui, partendo da una lectio divina sul brano-icona dell'anno (MC 6, 45-52) guidata dall'assistente regionale don Giordano Trapasso, sabato mattina alle ore 10, approfondiremo poi il tema di riferimento di tutti i cammini associativi prendendo in esame le nuove guide fresche di stampa.
Insomma, un appuntamento, come al solito, da non perdere!!

mercoledì 16 luglio 2014

Estate: uno spazio intensificato di dono

Una riflessione sul tempo estivo
di mons. Mansueto Bianchi

Cari amici, mentre attorno a noi e dentro di noi scorre il flusso caldo dell’estate, permettetemi una breve intromissione dentro questa stagione dell’anno e della nostra vita: solo lo spazio di una riflessione e di un saluto.
Il saluto è a tutta l’Associazione, con particolare intensità di attenzione a coloro che, in questo periodo, sono impegnati in attività formative: penso soprattutto ai campi-scuola o altre attività in atto nelle Parrocchie e nelle Diocesi, che vedono la presenza, il servizio e la dedizione dell’Azione Cattolica.
...

martedì 3 giugno 2014

Nominato il nuovo vescovo di Macerata

Nazzareno Marconi presentato da mons. Claudio Giuliodori


Con gioia apprendiamo della nomina del nuovo vescovo di Macerata! 
Si tratta di mons. Nazzareno Marconi di Caittà di Castello, già noto in diocesi per le collaborazioni intraprese negli anni scorsi con l'ufficio diocesano di pastorale familiare.
Lo ha annunciato mons. Claudio Giuliodori questa mattina in cattedrale alle ore 12,00, davanti a numerosi fedeli e rappresentanti di uffici di pastorale e delle aggregazioni ecclesiali, oltre che agli organi di stampa locali.
Laureato in Filosofia alla Lateranense, nonchè in Teologia alla Gregoriana dove ha anche acquisito la Licenza in Sacra Scrittura. Attualmente è candidato al Dottorato al Biblico. Mentre ha già svolto un dottorato in Teologia Biblica all'Urbaniana. Direttore dell'Ufficio Catechistico di Citta di Castello è parroco di Citerna dal settembre 1998. Insegna Esegesi dell'Antico Testamento all'Istituto Teologico di Assisi ed è anche consulente religioso per produzioni cinematografiche e multimediali.
Nel salutare con viva gratitudine mons. Claudio Giuliodori per i ricchi anni di servizio alla nostra comunità diocesana, tutta l'Azione Cattolica di Macerata ringrazia il Signore per il dono di un nuovo pastore assicurandogli, come sempre, la piena collaborazione e la fraterna amicizia.

mercoledì 21 maggio 2014

Matteo Truffelli nuovo presidente nazionale di A.C.!

Comunicato nel pomeriggio dal presidente della CEI card. Angelo Bagnasco 

Matteo Truffelli, della diocesi di Parma, è il nuovo Presidente nazionale dell’Azione Cattolica per il triennio 2014-2017. La nomina è stata comunicata oggi pomeriggio dal card. Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, nel corso dei lavori dell’Assemblea generale dei vescovi italiani. Il Consiglio permanete della Cei ha scelto il professore Matteo Truffelli all’interno della terna di nomi che il Consiglio nazionale dell’Azione Cattolica Italiana aveva indicato dopo la conclusione della XV Assemblea nazionale dell’Associazione. Emiliano, 44 anni, Matteo è sposato con Francesca Bizzi. È docente di Storia delle Dottrine politiche presso l’Università di Parma. 
Delegato regionale di Ac per l’Emilia Romagna negli ultimi due trienni (dal 2008 al 2014), ha diretto l’Istituto per lo studio dei problemi politici e sociali “Vittorio Bachelet”, del cui Consiglio scientifico è attualmente membro. 
Un abbraccio al presidente uscente Franco di cui abbiamo imparato ad apprezzare l'umanità apparentemente schiva ma sempre costantemente disponibile ed accogliente ed un grazie di cuore a Matteo che non ha avuto paura di di dire "sì" per un'associazione "en salida"!

domenica 4 maggio 2014

L'amore educa alla vita

L'11 maggio il regista Pupi Avati a conclusione del ciclo EduCultura dell'Amore!
Intervista a Lorenzo Lattanzi

Dal 2007 la parrocchia “Buon Pastore” di Macerata ha scelto di fare dell’educazione il fulcro della propria azione pastorale attraverso percorsi annuali di formazione, realizzati col generoso apporto di docenti universitari ed esperti nel settore. Il parroco don Gennaro De Filippi ha voluto che anche la festa parrocchiale fosse fecondata dal tema dell’educazione con la testimonianza e il racconto dell’esperienza di vita di ospiti illustri, disponibili a mettersi in gioco sotto una luce ben diversa da quella dei riflettori: la luce della fede. E così, dopo Claudia Koll, Paolo Brosio, Alessandro Meluzzi e Lorena Bianchetti nelle precedenti edizioni, quest’anno il clou della festa sarà affidato al regista Pupi Avati, domenica 11 maggio alle ore 16.
Un regista di calibro di Pupi Avati a Macerata è decisamente un bel “colpo”: quanta emozione si respira a Collevario?
La tanta emozione è decisamente superata dalla gratitudine e dal costante stupore per i doni che noi per primi riceviamo da questi appuntamenti. Negli anni si è formato una sorta di circolo virtuoso pastorale che ha coinvolto anche la vicina parrocchia di San Francesco e sette aggregazioni laicali che collaborano alla realizzazione del programma annuale.

mercoledì 30 aprile 2014

Viaggio alle radici dell'accoglienza

Un ciclo di incontri sulla valenza antropologica dell'accogliere


L’accoglienza è una tra le sfide del nostro tempo: la frontiera non solo tra popoli del Sud del mondo e quelli del Nord, ma tra l’ospitalità e la chiusura egoista, tra la tranquillità dell’indifferenza e la ricerca di vie di convivenza solidale.
E’ una frontiera che corre non solo nei confini geografici, ma attraversa le nostre città, i nostri incontri, l’interiorità.
Su queste tematiche quanto mai attuali e coinvolgenti soprattutto per un credente, La Goccia onlus in collaborazione con l'A.C. diocesana, la Caritas, le ACLI, la cooperativa Meridiana ed AIBI, propone un ciclo di tre incontri alle ore 21,00 dei giorni 9, 17 e 23 di maggio, al cinema Excelsior di Macerata dal titolo "Viaggio alle radici dell'accoglienza. La valenza antropologica dell'accogliere".
I relatori che ci accompagneranno in questo viaggio ci aiuteranno a riscoprire come questa sfida interpelli non solo le convinzioni personali e le credenze religiose di ciascuno, ma la nostra stessa natura umana che dalla relazione e dall’apertura all’altro trae la propria essenza.
Il 9 maggio ci comincia con "la frontiera dell’alterità. Spazi e tempi dell’ospitalità." guidati dal prof. Sergio Labate, ricercatore in Filosofia Teoretica e Professore aggregato presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Macerata Si prosegue il 17 maggio con "L'accoglienza come profezia di salvezza. Nuove strade per un futuro umanamente sostenibile." accompagnati da Rosanna Virgili, docente di Esegesi presso l’Istituto Teologico Marchigiano e collaboratrice di diverse riviste fra cui "Parola Spirito e Vita", "Rocca" e "Ricerche Storico Bibliche".
Infine il 23 maggio si chiude con "L’accoglienza è ancora di moda? Dall’utopia al quotidiano: sogni e immagini di accoglienza." ascoltando don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco e fondatore dell’agenzia giornalistica "Redattore Sociale". Maggiori informazioni possono essere reperite sul sito de la Goccia onlus.

mercoledì 23 aprile 2014

Si avvicinò e si mise a camminare con loro

Torna la Veglia di preghiera per il Lavoro
di Roberto Serrani

La locandina dell'evento
Papa Francesco, lo scorso 22 settembre a Cagliari, nell’incontro con il mondo del lavoro, ci ha stupito ancora una volta con queste parole: «“Coraggio!”. Ma anche sono cosciente che devo fare tutto da parte mia, perché questa parola “coraggio” non sia una bella parola di passaggio! Non sia soltanto un sorriso di impiegato cordiale, un impiegato della Chiesa che viene e vi dice: “Coraggio!”. Io vorrei che questo coraggio venga da dentro e mi spinga a fare di tutto come Pastore, come uomo».
Parole dette con il desiderio di affiancarsi e farsi prossimo a tutti i lavoratori, imprenditori, disoccupati che ogni giorno hanno a che fare con questa dimensione tanto umana ma tanto importante. E che talvolta si fermano, “con il volto triste”. Proprio come accadde ai discepoli di Emmaus.
Prendendo spunto da questo episodio del Vangelo, l’Azione Cattolica diocesana insieme con la delegazione regionale, il Movimento Lavoratori di AC, la Caritas diocesana e tante altre aggregazioni laicali, propone, anche per questa vigilia della festa del primo maggio, una Veglia di preghiera per il Lavoro presso il monastero del Corpus Domini a Macerata, lunedì 28 aprile dalle ore 21.15.
Il tema scelto è “Si avvicinò e si mise a camminare con loro”, proprio ad indicare il coinvolgimento, l’avere a cuore il destino di chi ci è affianco, consapevoli delle difficoltà odierne e di quel meccanismo che, come dice il papa, ha tolto l’uomo quale vertice e centro della creazione, sostituendogli l’idolo del denaro, tenacemente convinti che possiamo essere capaci di gesti di solidarietà in grado di far crescere, con intelligenza e perseveranza, visibili segni di speranza.
Una veglia, quindi, che non è il solo ascolto di parole di conforto “di passaggio”, ma anche un voler riaffermare l’esistenza di piste per uscire da queste sabbie mobili che sembrano arenare e inghiottire aspirazioni, desideri, voglia di vita piena. Umanamente tutto ciò sembrerebbe molto difficile a realizzarsi oppure ci porterebbe ad affannarci spasmodicamente dietro a mille percorsi. Per questo il luogo scelto per la veglia non è casuale. Proprio per porre, a nostra volta, al centro della vita l’incontro con Cristo, rinnovando l’invito a partecipare all’adorazione eucaristica. Proprio per affidarci a Lui e non farci quindi “rubare la speranza”.

martedì 22 aprile 2014

In festa per Luigi Rocchi

Il 25 aprile la festa di ringraziamento a Tolentino
di Simone Baroncia


Venerdì 25 aprile alle ore 10 la diocesi di Macerata festeggia a Tolentino il venerabile Luigi Rocchi con una ‘festa di ringraziamento’ nella Concattedrale di San Catervo, già adornata da alcune settimane con sue gigantografie, con una santa messa celebrata dal card. Angelo Comastri. Durante la celebrazione si raccoglieranno offerte a favore di tre destinatari: una famiglia povera con genitori disoccupati, un lebbrosario in India, i ‘ragazzi di strada’ di Suor Stefanie in Burundi.
Una delle caratteristiche più evidenti nella vita di Luigino è la gioia con cui vive e che è capace di comunicare ad ogni suo interlocutore. Anche nelle situazioni più problematiche, come nei fatti più quotidiani della vita, riusciva a scoprire motivi per gioirne, ragioni per ringraziarne Dio, e anche spunti per invitare a cercare i lati belli delle cose.
Un giornalista ha descritto così questo lato gioioso della sua vita: “Sì, era un uomo colpito da distrofia muscolare progressiva, che aveva il coraggio di dirsi felice, e che riconosceva che la felicità gli era spuntata nel cuore, perchè aveva deciso di seguire il Signore giorno per giorno. Luigino non era né un prete, né un religioso: era un giovane, semplice, un ‘piccolo’ secondo il Vangelo, un figlio di operai che sognava il suo futuro, come lo possono sognare tutti i giovani. Ma si trovò ad essere presto un giovane ‘diverso’. Diverso prima per la malattia, e poi per la sua statura morale, per la sua grande gioia di vivere, di lottare per sé e anche per la gente povera, oppressa”. 

domenica 20 aprile 2014

Il cuore oltre l'ultimo ostacolo ...

La Pasqua non è festa per residenti
di Erri de Luca

Pasqua è voce del verbo ebraico ‘pèsah’, passare. Non è festa per residenti, ma per migratori che si affrettano al viaggio. Da non credente vedo le persone di fede così, non impiantate in un centro della loro certezza ma continuamente in movimento sulle piste.
Chi crede e in cerca di un rinnovo quotidiano dell’energia di credere, scruta perciò ogni segno di presenza. Chi crede, insegue, perseguita il creatore costringendolo a manifestarsi. Perciò vedo chi crede come uno che sta sempre su un suo ‘pèsah’, passaggio. Mentre con generosità si attribuisce al non credente un suo cammino di ricerca, è piuttosto vero che il non credente è chi non parte mai, chi non s’azzarda nell’altrove assetato del credente.
Ogni volta che è Pasqua, urto contro la doppia notizia delle scritture sacre, l’uscita d’Egitto e il patibolo romano della croce piantata sopra Gerusalemme. Sono due scatti verso l’ignoto. Il primo è un tuffo nel deserto per agguantare un’altra terra e una nuova libertà. Il secondo è il salto mortale oltre il corpo e la vita uccisa, verso la più integrale resurrezione.
Pasqua/pèsah è sbaraglio prescritto, unico azzardo sicuro perché affidato alla perfetta fede di giungere. Inciampo e resto fermo, il Sinai e il Golgota non sono scalabili da uno come me, che pure in vita sua ha salito e sale cime celebri e immense. Restano inaccessibili le alture della fede.
Allora sia Pasqua piena per voi che fabbricate passaggi dove ci sono muri e sbarramenti, per voi apertori di brecce, saltatori di ostacoli, corrieri a ogni costo, atleti della parola pace.

lunedì 7 aprile 2014

Educare alla vita e all’amore

Quarto appuntamento del ciclo "EduCultura dell'Amore"
di Francesca D'Alessandro (Presidente Provinciale Movimento per la Vita)

“Educare alla vita e all’amore” è il titolo del prossimo incontro che si terrà nella parrocchia “Buon pastore” di Collevario, venerdì 11 aprile alle 21,15. Giunte ormai al quarto incontro, le associazioni promotrici dell’iniziativa “EduCultura dell’amore”, stanno riuscendo nell’intento di creare una rete che, attraverso l’ausilio della comunicazione virtuale e non, si traduca in un reale scambio di esperienze condivise, per crescere insieme in una società sempre più complessa.
Lo spirito con cui si organizza e si partecipa a questi incontri è quello suggerito da Papa Francesco nell’Evangelii Gaudium: “Il grande rischio del mondo attuale, con la sua molteplice ed opprimente offerta di consumo, è una tristezza individualista che scaturisce dal cuore comodo e avaro, dalla ricerca malata di piaceri superficiali, dalla coscienza isolata. Anche i credenti corrono questo rischio, certo e permanente. Molti vi cadono e si trasformano in persone risentite, scontente, senza vita”.
Oggi le relazioni interpersonali si innestano in un contesto di vita complesso e variegato e rischiano di perdersi in una quotidianità caotica, fatta di incontri rapidi, privi del necessario e opportuno approfondimento. Gli spazi e i tempi di “incontro” con l’altro si sono modificati per cedere sempre più il passo a mondi virtuali, dove l’uomo rischia di disorientarsi e perdere di vista il vero senso della relazione.

domenica 6 aprile 2014

Mansueto Bianchi nuovo assistente generale dell'A.C.

Nominato sabato 5 aprile da papa Francesco
Comunicato stampa presidenza nazionale A.C.

Con gioia pubblichiamo il comunicato stampa della presidenza nazionale di Azione Cattolica di sabato 5 aprile.
"Papa Francesco ha nominato oggi S. E. mons. Mansueto Bianchi, finora vescovo di Pistoia, quale Assistente ecclesiastico generale dell’Azione Cattolica Italiana. 
La notizia giunge alla vigilia della XV Assemblea nazionale dell’Associazione che si aprirà a Roma il prossimo 30 aprile e che si chiuderà il 3 maggio in Vaticano con l’Incontro con Papa Francesco nell’aula Paolo VI.

sabato 5 aprile 2014

Il "nostro" Luigi Rocchi è venerabile

papa Francesco ha firmato il decreto giovedì 3 aprile
di Simone Baroncia

Giovedì 3 aprile Tolentino ha vissuto una delle più belle ‘avventure’ della sua storia, quando nel pomeriggio il campanone della concattedrale di San Catervo ha scandito bene i suoi rintocchi. Era un segnale a lungo atteso da molti cittadini: papa Francesco ha promulgato il decreto di eroicità delle virtù, in cui il servo di Dio, Luigi Rocchi, è stato riconosciuto come venerabile ed è ascritto nel calendario dei Santi e dei Beati.
A 35 anni dalla sua morte (26 marzo 1979) la Chiesa, attraverso la voce del Pontefice, riconosce che egli ha praticato in grado eroico le virtù della Fede, della Speranza e della Carità verso Dio e verso il prossimo, così come ha vissuto in modo altrettanto esemplare le virtù della prudenza, giustizia, fortezza e temperanza.
E tra i suoi concittadini ognuno ha un ricordo personale, perché pur non potendosi muovere dal letto le sue parole arrivavano a tutti attraverso le moltissime lettere (oltre 1700) che ha scritto e gli interventi settimanali alla radio locale. Quindi gran parte dei tolentinati finalmente ha potuto dire: ho conosciuto un santo!
Luigi Rocchi nacque a Roma nel 1932 e poco dopo venne a Tolentino dove si manifestò la malattia che gli condizionò l’esistenza: la distrofia muscolare. Si sforzò di condurre una vita normale, frequentando le scuole e la parrocchia, iscrivendosi all’Azione Cattolica Italiana, ma le difficoltà di movimento erano sempre più evidenti e invalidanti.

giovedì 27 marzo 2014

Ti prendo in Parola!

Tornano i ritiri spirituali per bambini.
di Lorena Pinciaroli


Domenica 6 aprile, in contemporanea con gli esercizi spirituali per adulti e giovani all'Avenale, torna anche l'appuntamento con i ritiri spirituali per bambini, proposti dall'equipe diocesana ACR a partire dalle ore 8,30 e fino alle ore 16,00 nei locali della parrocchia Santa Maria della Pace di Macerata.
Questo ritiro, pensato come supporto concreto all'attività educativa dei percorsi di catechesi proposti dalle varie parrocchie, attraverso una serie di brevi e semplici attività aiuterà i bambini che si stanno preparando alla prima comunione a confrontarsi, consapevolmente, con il significato dei principali momenti della liturgia. 
La giornata cercherà in particolare di far sperimentare come il senso di ogni momento della liturgia che i bambini andranno a vivere sarà quello di un incontro speciale, quello con Gesù, vivo e presente nell'Eucarestia.
Le prenotazioni entro il 30 marzo prossimo ai propri educatori ACR e catechisti o contattando i responsabili diocesani (Lorena 349-0532689, Maria 347-8547414).

mercoledì 26 marzo 2014

Felici di conoscerTi!

Dal 4 al 6 aprile gli Esercizi Spirituali per giovani e adulti


"Perché la mia gioia sia in voi". 
Ispirata anche dalle parole del capitolo 15 del Vangelo di Giovanni, la Presidenza Diocesana ha preparato i prossimi Esercizi Spirituali per adulti e giovani della diocesi presso la casa Sant'Elena di Avenale di Cingoli dal 4 al 6 aprile.
Lo sterile clichè di una quaresima di lutto, troppo spesso ha finito per disabituare il credente ad alzare lo sguardo, verso la meta del cammino, la cui calda luce non può che strappare un sorriso.
E' sempre alla luce della Pasqua di resurrezione che, certamente pur con tutte le nostre fragilità ed il rammarico per il bene che vogliamo e di cui comunque non siamo stati capaci, percorriamo questo "deserto" di maturazione nella fede, nel cui calore lo spirito si asciuga liberandosi dalle tossine inevitabilmente accumulate nel quotidiano.
Solo la gioia dell'incontro con Lui, la felicità di conoscerlo, sostiene il desiderio di andare fino in fondo, nella vita di fede, che è poi inaspettatamente un andare fino in cima, alla croce prima e, oltre, difronte a quel sorprendente sepolcro vuoto.
Di musi lunghi, complice questa crisi che non demorde, crediamo di averne tutti ormai abbastanza, ecco perchè la buona notizia delle "beatitudini" è stata la scelta optata per il tema delle meditazioni, che saranno condotte da mons. Ugo Ughi, già assistente nazionale di Azione Cattolica: una scuola di possibile santità nel quotidiano, affascinante proprio perché scalda il cuore.
Sul volantino e sul programma da scaricare tutte le informazioni.
Ci si può ancora iscrivere contattando acmacerata@alice.it, accedendo al gruppo facebook dell'A.C. diocesana o telefonando (Federico 3387869731 - Beatrice 3408444379).

giovedì 20 marzo 2014

Alzati e va'

Un’A.C. che sa prendere iniziativa, coinvolgersi, accompagnare, fruttificare e festeggiare.
di Roberto Serrani


L'impegnativo cammino di rinnovo di tutte le responsabilità associative per il, prossimo triennio, conclusa ormai ovunque la fase diocesana, continua con l'appuntamento regionale del consiglio regionale elettivo il prossimo 30 marzo, dalle ore 9,00, all'Istituto Salesiano di Loreto.
Come vedete dalla locandina allegata, l'incontro della mattina è aperto a tutti ed è previsto un confronto con l'arcivescovo Luigi Conti, che dialogherà con i presenti, anche nella sua veste di presidente della Commissione Episcopale Marchigiana, insieme con il vicepresidente nazionale del settore giovani Lisa Moni Bidin. 
Al termine della mattinata è prevista la celebrazione eucaristica, mentre il momento delle votazioni (cui partecipa la nuova presidenza diocesana) è previsto nel pomeriggio, quando a partire dalle 15,00 ca. si comincerà con la presentazione ufficiale dei nuovi presidenti diocesani a cura di quelli uscenti.
Crediamo sia un momento importante di confronto e di conoscenza tra noi e con le altre associazioni diocesane della regione, per cui vi invitiamo ad essere presenti, tanto più che si svolge veramente a due passi da casa!

mercoledì 19 marzo 2014

Lo SLOTMOB arriva a Macerata

L'iniziativa nazionale contro la diffusione selvaggia delle slot-machines e videopoker


L'Anteprima giovedì 20
Domani, giovedì 20 marzo con l'Anteprima e sabato 22 marzo con il flashmob, arriva anche a Macerata, l'iniziativa "Slotmob" fortemente voluta dalle associazioni, dagli enti locali, e dai singoli cittadini che hanno collaborato con la rete nazionale per farsene promotori. 
Ma cos'è lo SLOTMOB? Si tratta di una manifestazione di cittadinanza attiva che prevede una colazione di massa e un flashmob da fare presso bar che hanno fatto la scelta etica di rinunciare alle slot-machines e ai cospicui guadagni che esse portano. In questo modo si intende sensibilizzare cittadini e istituzioni a prendere coscienza di alcuni pericoli che il dilagare incontrollato di sale slot e gioco d'azzardo possono portare, in prima istanza la crescita della dipendenza da gioco d'azzardo, dramma che a cascata colpisce singoli, famiglie, intero tessuto sociale.
Il Flashmob sabato 22
Partito solo qualche mese fa per iniziativa di una rete di associazioni da Roma, lo SLOTMOB ha già compiuto più di 30 tappe in tutta Italia. IL 36° SLOTMOB sarà dunque a Macerata, grazie all'associazione Agorà, capofila della rete di partner, prontamente affiancata dal Dipartimento Dipendenze Patologiche Area Vasta 3, e da una nutrita schiera di soggetti istituzionali e del privato sociale (vedi elenco in basso) che rendono lo SLOTMOB maceratese il più articolato e partecipato d'Italia.
Infatti il programma di appuntamenti è ricco, non solo di colazioni, ma anche di aperitivi, e coinvolge diversi bar: Due Fonti, Romcaffè, Caffè per caso, Tiffany e Duomo. Ed anche due altri luoghi: il Circolo Acli Dam e Sala Consiliare del Comune di Macerata.
In quest'ultima si terrà domani, giovedì 20 marzo, l'attesa ANTEPRIMA SLOTMOB, alle ore 18, un incontro che permetterà di svelare tutto il programma, di descrivere alla popolazione e ai media il senso dell'iniziativa, di come essa intende incidere dal basso sul fenomeno del gioco d'azzardo, trattato spesso dai governi centrali come modo per fare cassa, ma che diviene seria emergenza sociale e sanitaria nei territori ove si diffonde.

lunedì 17 marzo 2014

Facce d'A.C.!

Completato il rinnovo delle responsabilità associative per il prossimo triennio.

Il consiglio diocesano dello scorso 12 marzo ha completato la fase di rinnovo delle responsabilità associative eleggendo i nuovi vicepresidenti diocesani adulti e giovani, i due responsabili ACR, il segretario e l'amministratore diocesano che insieme con il nuovo presidente diocesano Roberto Serrani, nominato ufficialmente dal vescovo lo scorso 9 marzo, e gli assistenti tutti confermati, completano la nuova presidenza diocesana dell'Azione Cattolica di Macerata.
Ecco i volti della nuova presidenza:
Presidente diocesanoRoberto Serrani, 39 anni, della parrocchia di Santa Croce di Macerata.
Da sempre impegnato nella pastorale giovanile, da qualche anno si prende cura della formazione degli adulti di Azione Cattolica oltre che contribuire all'animazione della comunità di Consalvi.
Segretario: Dorianna Cavaliere, 33 anni, della parrocchia di Santa Croce di Macerata.
Per diversi anni animatrice di gruppi giovanissimi ed educatrice ACR, da quest'anno si occupa anche della formazione dei gruppi giovani adulti.
Amministratore: Emanuele Ranzuglia, 36 anni, della parrocchia di Santa Croce di Macerata.
Sposato con Dorianna, è impegnato nella Caritas diocesana ed in passato è stato anche vicepresidente diocesano giovani.
Assistente Unitario: don Luigi Taliani, 70 anni, della parrocchia dell'Immacolata Concezione di Macerata.
Da sempre segue l'A.C. di Macerata ed è attualmente impegnato anche come assistente della FUCI sia a livello diocesano sia a livello regionale, oltre che fondatore e animatore della rivista diocesana EMMAUS.
Vicepresidenti adulti:
Giovanni Mazzei, 50 anni, della parrocchia SS. Crocifisso di Villapotenza, a Macerata.
Animatore dei gruppi di giovanissimi della parrocchia, dove ha di fatto riportato l'associazione dopo diversi anni di assenza.
Simone Baroncia, 48 anni, della parrocchia Santa Famiglia di Tolentino.
Già rappresentante dell'A.C. diocesana nel Forum della famiglia è animatore del gruppo adulti della parrocchia oltre che dell'associazione C.G.S. Bachelet.
Assistente settore adulti: don Egidio Tittarelli, parroco dell'Immacolata di Macerata e vicario diocesano per la pastorale, è assistente del settore adulti da oltre dieci anni.
Assistente settore giovani: don Luca Beccacece, collaboratore nella parrocchia dell'Immacolata di Macerata e responsabile della pastorale giovanile diocesana, è assistente del settore giovani da tre anni.
Vicepresidenti giovani:
FabioNori, 30 anni, della parrocchia di San Lorenzo di Urbisaglia ma ormai "adottato" dalla parrocchia SS. Crocifisso di Villapotenza. Impegnato nell'equipe di pastorale giovanile si occupa della formazione dei gruppi giovani e giovanissimi.
Chiara Pagnanelli, 21 anni, della parrocchia di S.Maria delle Vergini. Membro dell'equipe di pastorale giovanile diocesana dove ha collaborato a tutte le iniziative più importanti degli ultimi anni.
Responsabili ACR:
Lorena Pinciaroli, 31 anni, della parrocchia Buon Pastore di Macerata è il componente più esperto della nuova presidenza avendo svolto il servizio nel triennio precedente.
Maria Santinelli, 33 anni, della parrocchia San Vincenzo Maria Strambi, impegnata nell'equipe ACR nello scorso triennio e in precedenza nel settore Giovani, torna all'impegno in diocesi dopo alcuni anni dedicati alle attività in parrocchia.
Assistente ACR: don Fabio José Olano Carranza, originario di El Salvador, da anni in Italia dove si è formato nel seminario Redemptoris Mater di Macerata, è assistente diocesano ACR da poco più di un anno.

domenica 9 marzo 2014

Il nuovo presidente diocesano!

Roberto Serrani chiamato a guidare l'A.C. per i prossimi tre anni.

Il vescovo Claudio con Federico Canullo - presidente uscente - e
Roberto Serrani, nuovo presidente diocesano.
Domenica 9 marzo 2014, il vescovo Claudio Giuliodori, al termine della Lectio Divina di inizio Quaresima dallo stesso guidata all’Aula Verde dell’Abbadia di Fiastra, in modo assolutamente informale ma, forse proprio per questo, particolarmente affettuoso, ha voluto ufficializzare la nomina del nuovo presidente diocesano di Azione Cattolica per il triennio 2014-2017.
Si tratta di Roberto Serrani, 39 anni, ingegnere, della parrocchia di Santa Croce di Macerata; particolarmente attento e coinvolto nella pastorale giovanile diocesana di cui è stato, insieme con la comunità di San Gabriele di Consalvi, soprattutto in occasione degli eventi più impegnativi, dall’Agorà dei giovani alle Giornate Mondiali della Gioventù, l’animatore instancabile e l’organizzatore diligente, è da sempre in Azione Cattolica ed ora particolarmente attivo nel settore adulti.
Il più votato durante l’Assemblea Diocesana dello scorso 23 febbraio, Roberto Serrani è stato inserito dal nuovo Consiglio Diocesano, insieme con Francesco Garbuglia del settore Giovani e Lorena Pinciaroli dell’A.C.R., durante la seduta tenutasi direttamente al termine dell’assemblea elettiva, nella terna di nominativi poi proposti al vescovo, a termini dello statuto associativo, per la nomina del nuovo presidente.
Visibilmente emozionato per la manifestazione di stima e di affetto, non solo da parte del vescovo ma anche di tutti i numerosi presenti alla lectio divina, ha ringraziato chiedendo, per l’impegnativo servizio affidatogli, il ricordo nella preghiera, cui l’associazione e tutta la comunità ecclesiale diocesana certamente risponderà, augurandogli fin d’ora buon cammino.

venerdì 7 marzo 2014

Ogni giorno, nel mondo, rinasce la speranza

Il sussidio per la Quaresima

Mentre attendiamo con gioia l'appuntamento con la Lectio Divina di inizio Quaresima alle ore 15,30 di domenica prossima 9 marzo all'Abbadia di Fiastra guidata da mons. Claudio Giuliodori, come ormai è tradizione mettiamo anche a disposizione. da scaricare, "Ogni giorno, nel mondo rinasce la speranza", il sussidio per la preghiera della Quaresima realizzato in collaborazione tra la delegazione regionale di Azione Cattolica e il comitato regionale del Centro Sportivo Italiano, per vivere con intensità questo tempo di grazia per la nostra conversione.
Per chi ancora non lo conosce si tratta di una raccolta di spunti per la riflessione e la preghiera personale che, quest'anno, trae ispirazione dall'esortazione apostolica "Evangelii Gaudium" di papa Francesco, commentando i brani del Vangelo delle domeniche.
Perfettamente in linea con le indicazioni preziose del convegno ecclesiale regionale celebrato lo scorso novembre ad Ancona e Loreto, è questo ben più di un utile strumento, ma costituisce il segno di quella comunione ecclesiale che, più di ogni altra cosa, può rendere concreta testimonianza della buona novella.
E' la comunione, il terreno fecondo in cui può nascere e crescere la "gioia del Vangelo", in ciò il sussidio ci aiuterà a pregare ed impegnarci di più su questo fronte, facendo della condivisione e della stima vicendevole, innanzitutto tra i credenti, ed a maggior ragione tra i laici impegnati nelle aggregazioni ecclesiali, la cifra della propria vita di fede, personale ed associativa.

sabato 1 marzo 2014

Chi è il più grande?

Il vescovo Claudio guiderà la Lectio Divina di inizio Quaresima

Viviamo un tempo in cui la giustizia viene percepita al meglio come bilanciamento tra esigenze contrapposte, ma più spesso esclusivamente nei termini di un brutale giustizialismo: chi sbaglia, paga. 
Il credente sa però che la giustizia necessariamente deve coniugarsi con la compassione, ovvero con la capacità di assumere su di sé il destino degli altri, perché il modello è la misericordia del Padre. 
Ma per accogliere su di sé l’umanità dell’altro, occorre fargli spazio, apprendere l’arte di “alleggerirsi”. Dell’arroganza, innanzitutto, di sentirsi al di sopra degli altri, della superficialità con cui ci si pone di fronte al volto dell’altro, dimenticando che è immagine del volto di Dio, lo specchio dietro cui scorgo anche e soprattutto il mio io più vero, della presunzione di credersi indispensabili o migliori... 
È l’invito che Gesù rivolge ai suoi che si domandano chi sia più grande nel regno di Dio, mettendo al centro un bambino. Il farsi “piccoli”, servendo, per essere ai primi posti davanti al Padre, nella consapevolezza che più ci si svuota di noi stessi più si fa spazio a Dio e alla sua giustizia, e si guadagna in umanità. 
Su questi sentieri ci faremo condurre, allora, domenica 9 marzo dalle ore 15,30 presso l’Aula Verde dell’Abbadia di Fiastra attraverso la Lectio Divina guidata proprio dal nostro vescovo Claudio Giuliodori che, nonostante i ritmi frenetici imposti dal servizio che sta svolgendo in questo momento, non ha voluto far mancare il suo prezioso contributo all’inizio del cammino quaresimale, nel tradizionale appuntamento proposto ogni anno dalla presidenza diocesana di Azione Cattolica e divenuto nel tempo irrinunciabile momento di riflessione e preghiera per l’intera comunità diocesana. 
A seguire, poi, alle 17,00 ci sarà anche la celebrazione eucaristica nella chiesa abbaziale presieduta sempre dal vescovo Claudio.
Intorno a lui sicuramente vorranno stringersi tutti le aggregazioni laicali della chiesa diocesana per ringraziarlo della disponibilità dimostrata e del servizio pastorale sin qui svolto.

L'amore come diritto/dovere

3° appuntamento del ciclo EduCultura dell'Amore
di Ivana Staffolani (presidente regionale AGE)

“L’amore come diritto-dovere” sarà questo il tema del terzo appuntamento del ciclo “educultura dell’amore”, presso la Parrocchia del Buon Pastore di Macerata.
L’incontro, in programma per il 7 marzo alle 21.15, è rivolto a genitori, insegnanti ed educatori in genere e sarà guidato dalla prof.ssa Mery Mengarelli, psicologa, già garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Marche dal 2003 al 2008, nonché rappresentante per l’AGe Marche presso il Pidida (coordinamento per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza).
L’amore è un diritto primario dell’essere umano, per questo dobbiamo fare di tutto per rispettarlo e garantirlo. S. Agostino ci ha lasciato questi insegnamenti “Ama e fai quel che vuoi. Se taci, taci per amore. Se parli, parla per amore. Se correggi, correggi per amore. Se perdoni, perdona per amore. Metti in fondo al cuore la radice dell’amore. Da questa radice non può che maturare il bene.”
Purtroppo, però, oggi molti fatti di cronaca raccontano una storia diversa sull’amore. Un amore malato che arriva a casi estremi come il femminicidio, un amore che ha bisogno di essere garantito e tutelato dalla legge, soprattutto nelle fasce deboli della popolazione. In Italia, il rapporto matrimoniale è regolato da specifiche norme. Il diritto di famiglia, incluso nel primo libro del Codice Civile, regola il vincolo del matrimonio e riconosce la parità giuridica dei coniugi: ciò vuol dire che uomo e donna uniti in matrimonio devono rispettare i medesimi principi: fedeltà, assistenza morale e materiale, condivisione dell'abitazione e dei bisogni fondamentali della famiglia.
Quindi l’amore come diritto richiama, inevitabilmente, il dovere che ciascuno di noi ha non solo nel proprio ruolo familiare, ma anche nella quotidianità, nei ruoli lavorativi, nelle relazioni con il prossimo…
Un momento di riflessione e di condivisione di una parola fondamentale e al tempo stesso abusata, spesso svuotata del suo significato primario. Educare all’amore con amore , riflettere su come fare cultura dell’amore con il coinvolgimento di tutta la comunità locale, senza lasciar sola famiglia, sentendo forte il dovere di ognuno di dare il proprio contributo attraverso scelte concrete che traducano in pratica il sentimento dell’amore per farlo diventare “rel-azione” comunitaria.