sabato 27 luglio 2013

Il Brasile dietro la GMG

Intervista con padre Alberto Panichella
di Simone Baroncia

Missionario saveriano di origini maceratesi p. Alberto Panichella, dopo gli studi a Parma decide, in accordo con i propri superiori, di partire per il Brasile e nel 1982, a soli 26 anni, inizia la sua missione tra i poveri. La prima destinazione è  Londrina dove resta fino al 1987 poi Curitiba in Paranà, nel 1990 è al Jardin Rosolèm nello Stato di San Paolo. In questi anni diventa assistente nazionale della Pastorale della Gioventù del Ceto Popolare. Nel 1993 p. Alberto si trasferisce a Guaianases, un quartiere della Città di San Paolo e vi resta per 10 anni. In questo periodo è al fianco di p. Giorgio Gagliani, missionario modenese scomparso alcuni anni fa, con il quale condivide un sogno: creare una serie di attività che portino i ragazzi e i bambini ad uscire dalla spirale della violenza e della disperazione che caratterizza quei luoghi. Nascono così le prime  ‘Case dos meninhos’, e l’attività inizia ad essere sostenuta dalle adozioni a distanza che arrivano dall’Italia. Questo lungo periodo di permanenza fa sì che i progetti diventino autonomi così da essere riaffidati alla diocesi alla partenza di p. Alberto per la nuova missione. P. Panichella è riuscito a ‘creare’ 16 comunità dove i bambini sono accolti durante le ore in cui non frequentano la scuola. Si sono moltiplicati anche altri progetti come quello con i giovani della Periferia Ativa, la Pastoral da Criança e le Borse di Studio Univesitarie. Ora, dopo 28 anni di permanenza brasiliana, è ad Ancona per aiutare i giovani saveriani a prepararsi per le missioni.