domenica 31 maggio 2020

Dio precede

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo

Ancora un appuntamento con i pensieri di Carlo Carretto, tratti dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
Dio solo è reggitore del cosmo, Dio Solo sa quando morrò, Dio solo può convertire la Cina. Perché assumersi responsabilità che non abbiamo, perchè sstupirci se l'Islam non ha ancora scoperto il Cristo e se il Buddismo regna senza inquietudini e crisi su milioni di fratelli? Verrà l'ora; ma questa non dipende da me.
C'è o non c'è una geografia di Dio, una storia sacra per tutti i popoli, un procedere nel tempo verso una maturità?
Abramo non conobbe il Cristo, se non nella speranza della persona; ma non per questo andò perduto o fu dimenticato del Padre. Non era giunto il tempo dell'incarnazione.
Ci sono i piani di Dio, e questi contano; ci sono i piani umani, e questi non contano, o almeno contano in rapporto al loro sincronizzarsi con i primi.
Ma è Dio che precede e non l'uomo. Maria stessa poteva morire nell'attesa senza vedere il Cristo, se Dio non decideva fosse giunta l'ora dell'incarnazione. [...]
Questo "attendere"; questo "non preparare i piani"; questo "far silenzio" è la cosa più interessante che compete noi. 
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 165; 28 maggio - Verrà l'ora)

domenica 24 maggio 2020

Lo cercai

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo

Torna l'appuntamento con i pensieri di Carlo Carretto, tratti dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
Ecco come fa. Proprio quando tu hai deciso di essere suo, Lui scappa e ... lontano. [...]
Per molto tempo nella mia vita mi chiedevo coma mai Dio ha un così strano modo di agire.
Perché tace così lungamente?
Se io busso, perché non mi ha aperto?
Questo ed altro ho pensato anch'io quando ero novizio alla sua scuola. Ma poi, camminando pazientemente, non lasciandomi impressionare dalle prime difficoltà, resistendo alla sua porta con la volontà di chi fa lo sciopero della fame, soprattutto credendo al Vangelo come cosa vera ed inesorabile, ho incominciato a vedere come stavano le cose, a scoprire il modo di fare di Dio, a distinguere il suo passo felpato.
Non mi sono più stupuito che mi trattasse come la sposa del Cantico dei Cantici e che scappasse quando io aprivo la porta.
Toccava a Lui aprirla, non a me sempre pieno di fretta.
Il peccato èla fretta di Adamo, e la mia lussuria di possesso più forte dell'amore vero per Lui.
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 160; 23 maggio - Lo cercai)

domenica 17 maggio 2020

Dipende dal nostro occhio

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo

Ancora in appuntamento con i pensieri di Carlo Carretto, tratti dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
Sì, sovente l'esperienza mia mi ha fatto pensare che se Dio non fosse esistito, saremmo stati costretti ad inventarlo perché senza di Lui e di ciò che Lui rappresenta non possiamo vivere [...]
Ma Dio non occorre invetarlo perché è già inventato ed è così vicino che possiamo sentirne il respiro, quando taciamo o preghiamo.
Certo esistono problemi di visibilità, ma questi non dipendono da Lui ma dalle nostre complicazioni infinite.
Dio è semplice e noi lo facciamo complicato. È vicino e noi lo pensiamo lontano. È nel reale e negli avvenimenti e noi lo cerchiamo nei sogni e nelle utopie impossibili.
Il vero segreto per entrare in rapproto con Dio è la piccolezza, la semplicità di cuore, la povertà di spirito [...]
Il vedere o il non vedere Dio dipende dal nostro occhio: se è un occhio semplice lo vede, se è un occhio maligno non lo vede.
Dio dà la vita all'uomo, gli dà il pane per sostenerlo e gli dà questa intuizione che è la fede per guidarlo e illuminargli il cammino.
E la dà a tutti.
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 158; 21 maggio - La chiave)

domenica 10 maggio 2020

Resurrezione

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo

Un nuovo appuntamento con i pensieri di Carlo Carretto, tratti dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
Quando vedrai la tempesta schiantare la foresta, e i terremoti scuotere la terra, e il fuoco bruciare la tua casa, dì a te stesso: credo che la foresta si rifarà, la terra torerà nella sua immobilità e io ricostruirò la mia casa [...]
Quando la vecchiaia o la malattia tenterà amareggiare la tua esistenza, dì a te stesso: Cristo è risorto dai morti e ha fatto cieli e terra nuova. [...]
Quando il mondo ti apparirà come sconfitta di Dio e sentirai la nausea del disordine, della violenza, del terrore, della guerra dmonare sulle piazze e la terra ti sembrerà il caos, dì a te stesso: Gesù è morto e risorto proprio per salvaree la sua salvezza è già presente tra di noi.
Quando tuo padre o tua madre, tuo figlio o tua figlia, la tua sposa, il tuo amico più caro, ti saranno dinanzi sul letto di morte e tu li fisserai nell'angoscia mortale del distacco, dì a te stesso e a loro: cirivedremo nel Regno, coraggio,
Questo significa credere nella Resurrezione.
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 147; 10 maggio - Resurrezione)

giovedì 7 maggio 2020

Lontani ma vicini ... insieme a Maria

Due proposte dell'ACR per questo mese di maggio

L'equipe diocesana ACR propone a tutti i ragazzi due modi alternativi per vivere insieme (con il cuore) il mese di Maggio che è appena iniziato. 
Con il primo "CineMaria", si suggerisce un modo diverso di rflettere sulla figura di Maria attraverso dei bellissimi cartoni animati da guardare insieme in famiglia durante i fine settimana; ogni film consente di pensare ad una speciale caratteristica di Maria così come viene descritta nel canto ispirato dal testo di don Tonino Bello: donna della sera e madre del ricordo, con "Coco", donna di frontiera e madre dell'ardore con "Ribelle", donna del presente e madre del ritorno con "Hercules", donna del riposo e madre del silenzio con "Tarzan".
Con il secondo "Lontani ma vicini ... Insieme a Maria", abbiamo pensato a dei consigli per creare un angolo di preghiera personale a partire da un rosario fai da te da costruire insieme!

lunedì 4 maggio 2020

Per una fede mai disincarnata ...

Nella tragedia della pandemia un'occasione favorevole di discernimento

Cristo Velato - G.Sanmartino - 1753
Museo San Severo (NA)
Da un testo di Ludwig Monti, monaco di Bose e biblista, una quanto mai attuale riflessione, a partire dal commento al brano del vangelo di  Marco sull'emorroissa (Mc 5, 25-34), sul bisogno, anche in questo tempo di "distanziamento sociale", di affermare l'insopprimibile esigenza di "contatto" che permea il nostro credere e, in fondo, tutto il nostro essere uomini.
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... E subito Gesù ... si voltò verso la folla dicendo "Chi ha toccato le mie vesti?".
[...] Ancora una volta si manifesta l'attenzione di Gesù all'incontro umano con chi ha di fronte  in quel preciso istante, la sua capacità di amare e di essere amato "in situazione". Solo questo amore reale, non a parole ma nei fatti, si rivela salvifico, capace di riaprire cammini dove ogni strada pareva chiusa. E un amore concreto comporta anche un contatto dei corpi (che è sempre reciproco!): una carezza, un abbraccio, un prendersi per mano, a volte anche un solo sfiorarsi per esprimere reciprocamente la preseza, la gioia di essere insieme e il desiderio di ricomoninciare insieme. Quante volte nei vangeli Gesù tocca, prende per mano, abbraccia... [...]
Forse la domanda seria è se noi desideriamo toccare Gesù, consentendogli così di entrare in relazione con noi. E l'esercizio di tale desiderio richiede, come afferma con frequenza papa Francesco, la disponibilità a "toccare la carne di Cristo nel povero", cioé in chiunque si trova nel bisogno.
"Chi mi ha toccato?". La fede cristiana non è e non può ma essere disincanata, eterea, stoltamente intellettuale. In tal caso, si ridurrebbe ad una parodia gnostica della vita secondo il Vangelo: quella vita umana che nasce, cresce e declina sempre in un corpo, chiamato a diventare, per chi ne è consapevole, corpo di Cristo, nel mirabile metabolismo eucaristico. Usare con intelligenza e passione tutte le risorse del nostro corpo: questo è fare veramente eucaristia, rendendo grazie a Dio per essere stati creati e salvati in Cristo. E rendendogli grazie nel corpo, nostra primaria inserzione nel mondo, sede dei nostri pensieri, affetti, passioni, desideri ...
Si cita spesso il celebre aforisma di Friedrich Nietzsche "C'è più ragone nel tuo corpo che nella tua migliore saggezza". Ma bisognerebbe continuare la lettura de testo: "E chi sa mai per che cosa il tuo corpo ha bisogno proprio della tua saggezza?". Chi sa mai se, grazie a un sapiente uso del toccare ed essere toccati, non impararemo a stare meglio al mondo?
(Ludwig Monti - Le domande di Gesù - ed. San Paolo 2019)

domenica 3 maggio 2020

L'impossibile diventa possibile

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo

Torna l'appuntamento con i pensieri di Carlo Carretto, tratti dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
Dio non è mai assente dalla nostra vita, non può esserlo, "in Lui siamo e ci muoviamo". Ma quali sforzi per ridurre ad abitudine queste verità! Quali atti di fede per imparare a navigare nel mare di Dio ad occhi chiusi e con la convinzione che se anche affondiamo, affondiamo in Lui, nel divino eterno Presente. Fortunato colui che impara a vivere questa navigazione "in Dio" e che sa rimanere sereno anche quando la tempesta imperversa [...]
Davide conobbe questa drammatica navigazione e la sua anima fanciulla pare divertirsi nel battersi contro lo strapotere di Golia armato solo della sua debolezza.
Quanto è meraviglioso questo quadro in cui il fanciullo con cinque pietre vince il gigante! Ma il fanciullo "vive nel suo Dio" e sa che è sul suo Dio che pone al fiducia e quindi sull'invincibile. E l'impossibile diventa possibile, e Golia è atterrato metre Davide a quel ricordo canterà per tutta la vita.
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 140; 3 maggio - Essere bambini)