venerdì 17 aprile 2015

In preghiera per il lavoro e ...

Novità in vista della tradizionale veglia di preghiera per il lavoro


Com'è tradizione, ormai, l’Azione Cattolica diocesana insieme con la delegazione regionale, il Movimento Lavoratori di AC, la Caritas diocesana e tante altre aggregazioni laicali, propone per giovedì 30 aprile, alla vigilia della festa del primo maggio, un momento di riflessione e preghiera sul lavoro.
Quest'anno la novità della proposta del Movimento Lavoratori di Azione Cattolica, accolta e a sua volta fatta propria da tutti coloro che ne condividono l’obiettivo e lo stile, sta nel costituire una vera e propria "veglia di preghiera diffusa" coinvolgendo diversi livelli di “comunità”: da quella familiare a quella parrocchiale, da quella religiosa a quella associativa fino a quella imprenditoriale ed oltre.
L'invito è rivolto a tutti quanti hanno a cuore il bene comune come fondamento del vivere insieme chiedendo espressamente: “Chi ha bambini, anziani o ammalati in casa crei uno spazio accogliente con loro, i giovani si riuniscano insieme, le comunità religiose si ritrovino unite nei propri conventi, i presbiteri aprano le chiese ai fratelli e alle sorelle della comunità che vogliono convenire in parrocchia e in particolare alle persone sole che non hanno una famiglia o una comunità religiosa oppure bisognose, i presbiteri e i diaconi che possono stiano vicini al Vescovo, ognuno quindi secondo la sua vocazione e situazione di vita si predisponga per una veglia di preghiera diffusa, che nessuno sia solo!”.

Tutto il bello che c'è ... nella vita

Domenica 26 aprile la conclusione del ciclo "Educare alla bellezza generativa"


Dopo l’intensa lezione di vita e di fede del maestro Pupi Avati nell’ultima edizione, quest’anno sarà Maria Grazia Capulli, maceratese, giornalista del Tg2, a concludere il 9° ciclo di incontri legati al tema dell’educazione intitolato “Educare alla Bellezza Generativa”.
Non si tratta del ripetersi di un evento annuale, ma di una vera e propria esperienza formativa che, partendo dalla parrocchia, abbraccia l’intero territorio diocesano. In questo caso però la parrocchia non rappresenta il naturale punto di arrivo di un percorso, ma un semplice nodo da cui partono ulteriori opportunità di formazione e di collaborazione grazie alla sinergia della “rete per l’educazione” che vede in campo ben 9 associazioni locali: ACLI, Associazione Genitori, Azione Cattolica, Centro Sportivo Italiano, Figli della Luce, Maestri Cattolici, Movimento per la Vita, Uciim, AIART.
Ogni anno il “superospite” finale impreziosisce la festa parrocchiale con un momento formativo e al tempo stesso popolare che aiuta ad incontrare la persona al di là del personaggio pubblico. Claudia Koll, Paolo Brosio, Alessandro Meluzzi, Lorena Bianchetti e Pupi Avati negli anni si sono resi disponibili a raccontare le loro esperienze di vita e, oltre ai successi, le difficoltà, il rapporto non sempre semplice con la fede, offrendo un punto di vista inedito da cui è sempre scaturito anche un vivace dibattito.

giovedì 16 aprile 2015

Incontri tra arte e fede...

Domenica 19 aprile alla scoperta di Treia 


La presidenza diocesana di Azione Cattolica, in collaborazione con il gruppo adulti e giovani della parrocchia di Santa Croce ha programmato per quest'anno associativo due giornate alla scoperta di alcuni tra i tanti e spesso sconosciuti luoghi della fede presenti nella nostra diocesi. 
Si comincia domenica 19 aprile (ritrovo alle ore 15,30 presso il parcheggio di viale Nazario Sauro, in prossimità dell'ingresso al centro storico e dell'arena Carlo Didimi in cui si svolge la famosa disfida del bracciale) con la cattedrale e gli altri monumenti della città di Treia.
In particolare con la collaborazione del dott. Ivano Palmucci potremo accedere all'Accademia Georgica e, grazie alla Proloco, al teatro, al palazzo comunale ed alla Chiesa di San Filippo.
Ci faremo accompagnare dal prof. Stefano D'Amico, architetto ed esperto di storia dell'arte, che ha collaborato con gli uffici diocesani nella catalogazione e valorizzazione storico culturali degli immobili di proprietà della curia. 
Davvero un'occasione da non perdere!