lunedì 29 settembre 2014

In preghiera per la famiglia

Anche in diocesi il 4 ottobre la veglia per il Sinodo sulla famiglia
di Roberto Serrani

Sta per prendere avvio la III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi dal titolo "Le sfide pastorali della famiglia nel contesto dell'evangelizzazione", che si svolgerà a Roma dal 5 al 19 Ottobre 2014.
Papa Francesco nella recente Lettera alle famiglie esprimeva tutta la portata della sfida che attende la Chiesa nel cammino sinodale e nei prossimi anni.
La questione in gioco è non solo il futuro della famiglia, ma dell'intera società, di cui la famiglia è la cellula vivificante, tenendo conto dei nuovi scenari familiari che sono presenti sempre più spesso.
Per questo chiedeva "il sostegno della preghiera - quanto mai necessario e significativo specialmente da parte vostra, care famiglie. Infatti, questa Assemblea sinodale - dedicata in modo speciale a voi, alla vostra vocazione e missione nella Chiesa e nella società, ai problemi del matrimonio, della vita familiare, dell'educazione dei figli, e al ruolo delle famiglie nella missione della Chiesa. Pertanto vi chiedo di pregare intensamente lo Spirito Santo, affinché illumini i Padri sinodali e li guidi nel loro impegnativo compito. Preghiamo dunque tutti insieme perché, attraverso questi eventi, la Chiesa compia un vero cammino di discernimento e adotti i mezzi pastorali adeguati per aiutare le famiglie ad affrontare le sfide attuali con la luce e la forza che vengono dal Vangelo".
L'Azione Cattolica ha raccolto questo invito e, a livello diocesano, unitamente all'Ufficio per la Pastorale della Famiglia e della Vita, promuove una veglia di preghiera in alcune chiese della diocesi, secondo il calendario indicato nel volantino allegato.
Oltre alla partecipazione alla veglia, viene proposto anche di porre sulla finestra delle proprie abitazioni un lume acceso, come simbolo di vicinanza e preghiera.

lunedì 15 settembre 2014

Albania: in attesa di papa Francesco!

Le impressioni di don Patrizio Santinelli, sacerdote diocesano fidei donum.
di Simone Baroncia

Domenica 21 settembre papa Francesco sarà a Tirana per il suo primo viaggio internazionale nel continente europeo. 
Lo scorso 19 agosto papa Francesco ha spiegato i due motivi principali di questa visita apostolica per mostrare solidarietà e incoraggiamento a un popolo che è riuscito a creare un governo di unità nazionale tra islamici, ortodossi e cattolici, con un consiglio interreligioso; e ricordare nella preghiera le vittime del regime comunista in un Paese, dove era addirittura anticostituzionale andare a messa e dove sono state distrutte 1.820 chiese cristiane.
A don Patrizio Santinelli abbiamo chiesto di raccontarci l’attesa di questo popolo per il papa: “Come si può immaginare l’attesa dell’arrivo del papa il 21 settembre è accompagnata da grande gioia e entusiasmo. Come ormai tutti sanno l’Albania durante il passato regime era l’unico stato al mondo che aveva inserito l’ateismo nella sua Costituzione e ha conosciuto lunghi anni di feroce persecuzione, torture e violenze di ogni genere, da cui il popolo ne è uscito prostrato ad ogni livello.

mercoledì 10 settembre 2014

La lezione di don Lorenzo Milani

All'inizio del nuovo anno scolastico il ricordo del priore di Barbiana.
di Simone Baroncia


Settembre segna per milioni di ragazzi la fine delle vacanze e l’inizio della scuola: 7.881.838 studenti, tra elementari, medie e superiori, rispetto agli 7.878.661 alunni dello scorso anno, tornano sui banchi scolastici a leggere e scrivere.
Il recente rapporto dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha sottolineato, nella sua relazione annuale ‘Uno sguardo sull’istruzione 2014’, come le difficoltà occupazionali dei giovani italiani rischiano di compromettere gli investimenti nella scuola e nell’università. L’Ocse ci restituisce l’immagine di un Paese in cui si passa da una scuola pre-primaria e primaria di ottima qualità a una scuola secondaria mediocre, fino ad arrivare a un’educazione universitaria e post universitaria di qualità ancora troppo carente. Infatti in Italia, nel 2012, quasi un giovane su 3 fra i 20 e i 24 anni (32%) non studiava né lavorava, il 10% in più che nel 2008. Nello stesso anno nei Paesi Bassi la percentuale dei Neet (Not in education, employment or training) era appena del 7%, in Austria e Germania dell’11%.
Questa qualità scolastica è dovuta alla tenacia di don Lorenzo Milani, come ha ricordato lo scorso 10 maggio nell’incontro con gli studenti papa Francesco: