lunedì 25 giugno 2018

Responsabili?... Sbilanciamoci!

"Abili-a-rispondere" per una Chiesa sbilanciata in avanti ...

Questo l'intrigante slogan scelto per il prossimo appuntamento del Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di giovedì 28 giugno dalle ore 19:30 presso la sede in piazza Strambi 4. 
Come sempre, d'altronde, non si tratta di un appuntamento esclusivamente programmatico o meramente associativo, ma vuole essere innanzitutto occasione per tutti i responsabili diocesani (consiglieri diocesani e presidenti parrocchiali) di gettare un comune sguardo sulla condizione attuale della nostra comunità ecclesiale con la presunzione di provare a sperimentare la "profezia" evangelica, ispirati dallo Spirito Santo, per intravedere i possibili sentieri che la nostra chiesa locale è chiamata ad intraprendere nei prossimi mesi sotto la guida del nostro vescovo. 
Anche per questo si è voluto dedicare l'inizio dell'incontro per celebrare, ringraziandone il Signore, insieme al nostro vescovo Nazzareno la restituzione a tutta l'associazione diocesana della sede di piazza Strambi, dopo un lungo lavoro di pulizia e manutenzione frutto dell'impegno dei giovani di A.C. e degli amici del gruppo FUCI "Leopoldo Elia".
Alla breve celebrazione alle ore 19:30, seguirà alle 20:15 la cena a buffet e quindi, alle 21:30, nella sottostante sala padre Matteo Ricci (scarica il volantino con il programma), per mere ragioni logistiche, i laboratori di approfodimento sul tema della co-responsabilità in associazione e nella chiesa locale, secondo lo stile del discernimento, che da sempre costituisce elemento essenziale dell'identità associativa.
Spronati dalle parole di papa Francesco, riprese in più occasioni anche dal nostro vescovo, vogliamo provare come associazione e come singoli credenti a "sbilanciarci" con fiducia nella paterna e sapiente presenza dello Spirito, impegnati con sempre magiore convinzione nella costruzione del regno dei cieli, a cominciare già su questa terra.

domenica 24 giugno 2018

La paura è finita

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo

Ancora un appuntamento con la rubrica dedicata ai pensieri di  Carlo Carretto, tratti dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
Non mi dice nulla Dio se io non scopro che Lui è vivo.
Non serve che Lui venga a me e che io non lo veda.
Il tempo messianico è il tempo dell'amore, cioè il momento in cui avverto l'altro di Dio.
I tempi precedenti hanno preparato la venuta, il tempo messianico è la venuta.
E' l'oggi dell'amore.
E' l'oggi della comunicazione.
E' la vita a due.
E' la storia sacra che comincia per me.
La mia storia sacra comincia dal momento in cui nella fede ho fatto esperienza che non sono più solo, che ormai camminerò con Lui.
E la paura è finita.
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 189; 20 giugno - Dio con noi)

domenica 17 giugno 2018

Mettersi vicino

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo

Una nuova pillola di spiritualità con la rubrica dedicata ai pensieri di Carlo Carretto, tratti dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
Quando Gesù cerca l'uomo, discende.
Discende nell'incarnazione e si fa schiavo.
Discende nella cena e si fa pane.
Discende tra gli uomini e si fa l'ultimo.
Il posto di Gesù è l'ultimo posto: Betlemme, Nazareth, Calvario.
Non nasce potente, e vede il giorno in una stalla.
Non è di famiglia che può, e lavora per guadagnrsi il pane; non cerca di vincere, e perde la sua vita sulla croce.
Questo è l'atteggiamento dell'amore ed è saziato quando tocca il fondo: l'ultimo posto.
Il padre de Foucauld diceva d Gesù: "Ha talmente scelto l'ultimo poso che nessuno saprà strapparglielo". Tutt'al più potrà mettersi vicino.
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 185; 16 giugno - La parte giusta)

domenica 10 giugno 2018

Tutti sono Chiesa

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo

Ancora un appuntamento con la rubrica dedicata ai pensieri di  Carlo Carretto, tratti dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
Il mistero della Chiesa è lo stesso mistero dello Spirito Santo, cioé dell'amore increato che unisce il Padre col Figlio e che unisce noi a Dio nel Cristo, dopo essere stato effuso in noi nella Pentecoste.
Lo Spirito Santo è il sorriso di Dio sull'umanità lavata nel sangue di Gesù; è come la sua confidenza, la sua fiducia nei nostri riguardi.
Dio, nello Spirito Santo, guarda l'umanità con uno sguardo d'amore e dà all'umanità la possibilità di unione con Lui e, in Lui, di unione con i fratelli.
Lo Spirito Santo, che è lo stesso Spirito di Gesù e del Padre, è la festa di Dio, è la gioia di Dio, è il dito di Dio sulle nostre piaghe, è la luce di Dio nei nostri cuori, è la misericordia di Dio sui nostri peccati. [...]
Che volete ancora guardare le malefatte di Zaccheo e i peccati della Maddalena, le debolezze di Pietro!
Tutti sono Chiesa, come io sono Chiesa, come coloro che debbono convertirsi sono Chiesa e, in potenza, è già Chiesa il ladrone che sa rubando in quelche pesino della Palestina, ma che Gesù attende accanto a sé sul Calvario.
Sì, appartengono alla Chiesa anche i ladri, i prepotenti, gli sfruttatori, i capitalisti, cioé coloro che sono come dei malati da guarire, degli indemoniati da liberare, dei ciechi da salvare, dei morti da resuscitare.
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 179; 10 giugno - Tutti sono Chiesa)

mercoledì 6 giugno 2018

Sulla strada

I giovani della diocesi in cammino verso il Sinodo!

Dalla pagina facebook della Pastorale Giovanile della diocesi di Macerata il video promozionale del pellegrinaggio proposto a tutti i giovani dal 4 al 12 agosto 2018 da Camerino a Loreto e infine a Roma. Per le iscrizioni compilare il form on line, informando il proprio educatore o il proprio parroco!

lunedì 4 giugno 2018

Un atto di fede

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo

Torna l'appuntamento con la rubrica dedicata ai pensieri di  Carlo Carretto, tratti dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
L'Eucaristia è la pienezza del dono, è la perla nascosta nel mistero della Scrittura, il tesoro nel campo della parola di Dio, il segreto del Re.
L'Eucaristia è Dio fatto presenza accanto alla mia pista, pane nella mia bisaccia, amicizia vicino al mio cuore d'uomo.
Ed eccomi qui solo, davanti al limite estremo dell'umano. Solo la fede mi regge, e vi assicuro che so a memoria, e nella mia carne, cosa significhi "mistero di fede".
Trovarsi dinanzi a un pezzo di pane e credere che è la presenza di Gesù è un atto di fede e il ragionamento vien meno.
E la fede è nuda, oscura e sovente dolorosa.
Ma se trapasso lo spessore della mia sensibilità e mi butto con confidenza nel vuoto di Dio, allora alla mia fede si unisce la speranza e mi sorregge l'amore. [...]
L'Eucaristia è come nube che accompagnava il popolo di Dio attraverso il deserto, è come la colonna di fuoco che indicava la strada nella notte profonda.
Ma nulla è più chiaro di questa notte.
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 175; 6 giugno - Celebrazione della sua presenza)