lunedì 20 settembre 2021

Su misura di te

L'ACR riparte dagli educatori!


L’Azione Cattolica Ragazzi diocesana riparte nel nuovo anno associativo con una proposta “Su misura” per tutti gli animatori e catechisti.
L’appuntamento è per domenica 3 Ottobre presso le sale della parrocchia Collevario - Buon Pastore di Macerata alle ore 15.30.
Dopo un momento di accoglienza iniziale Suor Cinzia Fiorini, Assistente Regionale di ACR, ci accompagnerà nella preghiera e riflessione sull’icona biblica dell’anno, il Vangelo di Luca, capitolo 4, versetti 14 - 21, per mantenere, in questo nuovo anno, lo sguardo fisso su Gesù.
A seguire saremo guidati alla scoperta della proposta annuale dell’ACR: Su misura per te! Sotto la cornice di una sartoria, un luogo fisico in cui si realizzano abiti ma anche e soprattutto un laboratorio artigianale dove si esprime l'arte del creare, i ragazzi saranno invitati a riscoprirsi opere uniche e originali con tutte le caratteristiche e peculiarità , grazie alle quali viene progettato qualcosa di unico e irripetibile. Nella sartoria prende forma la novità, grazie all’opera del Sarto, il Signore Gesù, che crea sempre abiti confezionati su misura e mai copie di altri. Il terzo e ultimo momento vedrà i partecipanti all’opera nell’attività “Di che stoffa sei fatto?” come occasione di condivisione e ascolto.
Tutto il consiglio ACR aspetta con gioia di potersi incontrare con gli educatori e catechisti! Coraggio allora, non resta che entrare in sartoria, farsi prendere le misure e indossare l'abito fatto su misura per noi!

giovedì 16 settembre 2021

Il lavoro dopo la pandemia

All'Abbadia di Fiastra un convegno promosso dal MLAC

Durante il 2020 la pandemia ha sconvolto i mercati del lavoro a livello globale. Le conseguenze a breve termine sono state improvvise e spesso gravi: milioni di persone sono state messe in aspettativa o hanno perso il lavoro, e altre si sono rapidamente adattate a lavorare da casa mentre gli uffici chiudevano. Molti altri lavoratori sono stati ritenuti essenziali e hanno continuato a lavorare negli ospedali e nei negozi di alimentari, sui camion della spazzatura e nei magazzini, ma sotto nuovi protocolli per ridurre la diffusione del nuovo coronavirus.
Nei mesi scorsi la McKinsey Global Institute (Mgi) ha pubblicato un rapporto sul futuro del lavoro dopo il COVID-19 per valutare l'impatto duraturo della pandemia sulla domanda di lavoro, il mix di occupazioni e le competenze della forza lavoro richieste in otto paesi con diversi modelli economici e di mercato del lavoro: Cina, Francia, Germania, India, Giappone, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti. Insieme, questi otto paesi rappresentano quasi la metà della popolazione globale e il 62% del PIL.
Durante la pandemia, il virus ha disturbato più gravemente le ‘arene’ con i più alti punteggi complessivi di prossimità fisica: assistenza medica, cura della persona, servizio clienti in loco, tempo libero e viaggi. E anche lungo termine, è probabile che anche queste aree di lavoro saranno le più sconvolte, anche se la prossimità non è l'unica spiegazione.
Il Covid ha accelerato tre grandi tendenze che riconfigureranno il lavoro anche dopo che la pandemia si sarà affievolita: il lavoro a distanza e le riunioni virtuali probabilmente continueranno, anche se meno intensamente rispetto al picco della pandemia. Considerando solo il lavoro a distanza che può essere fatto senza perdita di produttività, MGI sostiene che circa il 20-25% della forza lavoro nelle economie avanzate potrebbe lavorare da casa da tre a cinque giorni a settimana. Inoltre il Covid spingerà verso l’adozione più rapida dell’automazione e dell’Intelligenza Artificiale, specie nelle aree di lavoro con più elevata vicinanza fisica. Il mix di occupazioni può cambiare, con una bassa crescita nei ruoli a basso stipendio.
Per questo la prossima settimana sociale dei cattolici, che si svolgerà nel mese di ottobre a Taranto, ha evidenziato che ‘tutto è connesso’: “Le drammatiche vicende della pandemia hanno messo ancora di più in evidenza che ambiente, lavoro e salute sono strettamente collegati… L’emergenza COVID-19 - unitamente alle decisioni sul Recovery Fund prese dall’Unione europea - rappresenta un’occasione unica per accelerare in positivo il cambiamento del paradigma economico basato sulla convinzione che ‘ci si salva solo insieme’”.
Per questo, in occasione del 50^ anniversario, il MLAC (Movimento Lavoratori di Azione Cattolica) organizza all’Abbadia di Fiastra, sabato 19 settembre alle ore 10 un incontro sul tema ‘Il lavoro dopo la pandemia’, con il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, il presidente nazionale delle Acli, Emiliano Manfredonia, ed il sociologo Massimiliano Colombi, a cui si può partecipare muniti di green pass.

mercoledì 1 settembre 2021

E' ancora estate!

All'Abbazia di Fiastra l'ultima tappa dell'‘E-state al chiostro’ 


Questa ‘caldissima’ estate si sta concludendo e l’Azione Cattolica diocesana, martedì 7 settembre, propone all’Abbadia di Fiastra l’ultimo appuntamento dell’iniziativa ‘E-state al chiostro’: incontrarsi per dialogare, rigenerarsi, mangiare insieme… I volti contano più delle parole. 
Un’iniziativa, che ha percorso i conventi della diocesi a Recanati ed a Cingoli, facendo riscoprire le bellezze dimenticate del territorio, attraverso i chiostri, che al loro centro hanno un pozzo, da cui attingere l’acqua: “L’acqua è da sempre un potentissimo elemento simbolico, sorgente di vita o di dissoluzione nei miti della Creazione e del diluvio universale e le fonti, dove l’acqua esce dal sottosuolo, sono luoghi sacri per eccellenza, ponti tra l’aldilà e l’aldiquà”, come ha detto il prof. Stefano D’Amico.
L’itinerario si conclude martedì 7 settembre, con ritrovo dalle ore 19.00 con cena insieme al sacco, all’Abbazia di Fiastra, fondata dai monaci cistercensi, con una riflessione della presidente della cooperativa ‘La Meridiana’, Miria Salvucci, e dal prof. Stefano Della Ceca, sul messaggio della Conferenza Episcopale Italiana per la 16^ Giornata del Creato: “Il bene comune diventa bene comune globale perché abbraccia anche la cura della casa comune. Occorre un discernimento attento per cercare assieme come realizzarlo, in uno stile sinodale che valorizzi a un tempo competenza e partecipazione, che sappia essere attento alle nuove generazioni. Si apra al futuro”.
La riflessione, sollecitata dall’Azione Cattolica, è un invito a leggere i ‘segni dei tempi’ della transizione ecologica attraverso l’opera dei monaci: “La transizione ecologica è insieme sociale ed economica, culturale e istituzionale, individuale e collettiva, ma anche ecumenica e interreligiosa... Ciascuno deve sentirsi coinvolto in un progetto comune, perché avvertiamo come fallimentare l’idea che la società possa migliorare attraverso l’esclusiva ricerca dell’interesse individuale o di gruppo”.
Proprio questa transizione ecologica era stata attuata secoli prima dai cistercensi. Per questo evento l’Azione Cattolica raccomanda ai partecipanti il rispetto delle norme anticovid 19 vigenti ed una particolare attenzione alle disposizioni in materia di distanziamento interpersonale.