domenica 24 dicembre 2017

Buon Natale!!

Ci facciamo gli auguri con le parole di Carlo Carretto


Il silenzio di Nazareth! ... se Dio fatto uomo ha potuto esprimere attraverso la sua vita comune la perfezione assoluta della Sua interiorità, ciò significa che ogni atto umano, il più significante, il più abitudinario contiene in sé la disponibilità per una totale offerta a Dio. La cosa è molto importante per noi abituati a pensare che solo i fatti eccezionali valgono, a noi orgogliosi e tesi sempre verso lo straordinario nella vita.

venerdì 15 dicembre 2017

Ci è stato donato un figlio ...

Che senso ha il Natale? Una riflessione con Marcello La Matina

A metà strada del percorso di Avvento, il gruppo adulti di Azione Cattolica della parrocchia Santa Croce ha pensato di proporre all'intera comunità una riflessione sul senso del Natale. 
Martedì 19 dicembre, alle ore 21:15, presso il salone al primo piano, nella biblioteca, dei nuovi locali, Marcello La Matina, professore associato di filosofia del linguaggio dell'Università di Macerata, da sempre amico dell'associazione, guiderà un confronto tra i presenti con una riflessioneperò non filosofica, bensì mediante un dialogo fraterno, uno scambio di impressioni capace di parlare ai cuori, nel tentativo di intravedere quella "luce" che illumina l'Attesa e la strada fino alla Capanna.
Nella frenesia degli acquisti dell'ultima ora, avvelenata anche dall'ansia in sottofondo per gli strascichi di una crisi economica che, nonostante le rassicurazioni ufficiali, morde ancora il tessuto sociale fortemente provato delle nostre comunità, il tentativo è provare a guardare oltre, a farsi sorprendere dalla semplicità di un evento di per sé sorprendentemente straordinario come l'Onnipotente che si fa talmente fragile da dipendere in tutto, ma che abbiamo finito per dimenticare nel vortice di un quotidiano sempre meno a misura d'uomo.
Una novità che è evento, appunto, ma non nel senso di un "una-tantum" da collezionare, il selfie ad effetto che va ad intasare le memori bulimiche dello smartphone, quanto piuttosto come "accadimento", realtà che si disvela agli occhi forse troppo cinici dell'uomo del nostro tempo.
"Il Bambino che nasce narra la povertà; una povertà che non è mancanza di cose, ma rifiuto di possederle. Non è mancanza di doni, ma accettare che questi, come il Creato, siano segno di un amore incommensurabile. Dio ama, perché lascia che l'altro sia."

lunedì 11 dicembre 2017

Maestro, dove abiti?

Il Sinodo chiama…i giovanissimi rispondono!
di Ludovica Carcia


La casa di Avenale di Cingoli dal 27 al 30 Dicembre 2017, sarà pronta ad accogliere circa 50 giovani della Diocesi di Macerata che sono già in cammino verso quest’importante evento, che si concluderà ad Ottobre 2018.
Il documento preparatorio al Sinodo, ha suggerito tre verbi, che guideranno le giornate: RI-CONOSCERE, cioè lasciare che la realtà interroghi i ragazzi e non si presenti come un ostacolo o, come estranea ai loro desideri. Per comprendere l’origine e il senso di quest’ultimi, dovranno poi INTERPRETARE ciò che si è provato, così da capire a che cosa lo Spirito sta chiamando, ma l’ultimo necessario passo da compiere è SCEGLIERE, che si traduce in azione, cioè prendere carne e dare inizio ad un percorso, accettando il rischio di confrontarsi con quella realtà che aveva messo in moto desideri ed emozioni.
Papa Francesco nella lettera ai giovani dice “Non abbiate paura di ascoltare lo Spirito che vi suggerisce scelte audaci, non indugiate quando la coscienza vi chiede di rischiare per seguire il Maestro”, allora in questi quattro giorni i ragazzi si metteranno in ascolto e sicuramente il Signore darà loro gli strumenti necessari per dire ancora una volta “SI, sono pronto a rischiare!”.

sabato 9 dicembre 2017

Che bella storia!

Il vescovo scrive all'AC nel giorno dell'adesione!
di Francesco Garbuglia

Che bella storia!
Che belle persone, con gli occhi luminosi!
Azione Cattolica significa questo nel cuore di molti di noi. Significa innamorarsi di Gesù e portare con fatica una scintilla sulle strade avverse e nuove di ogni giorno. La buona notizia che la vita può essere vissuta da laici credenti e non bigotti sulle vie della città, che la vita dei ragazzi che vengono all’ACR può cambiare se qualcuno dona loro la vita come e con Gesù.
Aderire all’Azione Cattolica significa dire, ci sto, ci metto la faccia, metto queste mie mani a disposizione per vivere il Vangelo nelle parrocchie e nei luoghi in cui vivo. Desidero far parte di questa associazione che ha radici profonde nella vita della Chiesa italiana. Perché spero che mi aiuti a vivere da credente, perché vedo che tanti sono i santi che son vissuti così, perché risponde al Vangelo con azioni concrete, coerenti e incarnate, per costruire fin da ora il Regno di Dio.
In occasione della Festa dell’Adesione, l’8 Dicembre, il nostro Vescovo mons. Nazareno Marconi, insieme alla Presidenza diocesana, ci invia una straordinaria lettera, ci invita a guardare al Futuro, per alzare lo sguardo, e rilanciare con gioia nuovi modi di essere associazione. 
È una lettera scritta a più mani per riflettere su come vivere oggi, nella nostra diocesi, l’essere in parrocchia e impegnarsi in Politica. Si rivolge a chi conosce l’AC, a chi aderisce e a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, di seguito il testo.
Ne parleremo insieme, domenica 10 dicembre alle ore 15 presso l’Aula verde dell’Abbadia di Fiastra con la lectio divina di padre Giovanni Frigerio, monaco circestense, sul tema ‘Tutto quanto aveva per vivere’. Quest'anno l'appuntamento si colloca nella speciale ricorrenza dei 150 anni di vita dell’Azione Cattolica e vedrà per questo l’intervento del nostro vescovo, che ha voluto così testimoniare la particolare vicinanza all'associazione.

martedì 5 dicembre 2017

Tutto quanto aveva per vivere

La lectio di Avvento nella ricorrenza dei 150 anni di AC
di Simone Baroncia

Nell’Angelus di domenica scorsa papa Francesco ha introdotto i fedeli nel cammino verso il Natale: “L’Avvento è il tempo che ci è dato per accogliere il Signore che ci viene incontro, anche per verificare il nostro desiderio di Dio, per guardare avanti e prepararci al ritorno di Cristo. Egli ritornerà a noi nella festa del Natale, quando faremo memoria della sua venuta storica nell’umiltà della condizione umana; ma viene dentro di noi ogni volta che siamo disposti a riceverlo, e verrà di nuovo alla fine dei tempi per ‘giudicare i vivi e i morti. Per questo dobbiamo sempre essere vigilanti e attendere il Signore con la speranza di incontrarlo”.
Spronati da tali parole l’Azione Cattolica diocesana propone, come ogni anno, domenica 10 dicembre alle ore 15 presso l’Aula verde dell’Abbadia di Fiastra il ‘tradizionale’ appuntamento per prepararci al Natale con la lectio divina di padre Giovanni Frigerio, monaco circestense, sul tema ‘Tutto quanto aveva per vivere’. 
Quest'anno l'appuntamento si colloca nella speciale ricorrenza dei 150 anni di vita dell’Azione Cattolica, che vedrà per questo l’intervento del nostro vescovo mons. Nazareno Marconi, che ha voluto così testimoniare la particolare vicinanza all'associazione. 

venerdì 1 dicembre 2017

150 anni nel cuore!

Aderire all'A.C. per sentirsi parte della Chiesa!

Nell'anno in cui ricorre il traguardo dei 150 anni dell'associazione, la data dell'8 dicembre, da sempre appuntamento con la "festa dell'adesione", assume un significato ancora più profondo.
Le parole dell'indimenticato Vittorio Bachelet rendono ancora efficacemente il senso di quella che è anche oggi una scelta di campo per un credente: «Che cos’è l’Azione Cattolica? ... mi pare che sia soprattutto una realtà dei cristiani che si conoscono, che si vogliono bene, che lavorano assieme nel nome del Signore, che sono amici, e questa rete di uomini e donne che lavorano in tutte le diocesi, e di giovani, degli adulti, e di ragazzi e di fanciulli, in tutta la Chiesa Italiana con concordia, con uno spirito comune […] essendo sempre più un cuore solo e un’anima sola cerca di servire la Chiesa».
Ogni anno l’associazione propone a tutti un segno d’adesione, che rappresenta il nostro impegno, il nostro SI’ alla chiamata a essere Cristiani tutti i giorni, a scuola, in famiglia, a lavoro, in parrocchia. I motivi di questa che è innanzitutto una "proposta" possono essere sintetizzati in tre punti:
1) in un tempo in cui ci si sente sempre più isolati, è fondamentale imparare costantemente a “sentirsi parte”;
2) prendersi l’impegno di camminare insieme rende la strada più bella, ricca e meno faticosa;
3) nessuno è così "piccolo" da non potersi sentire protagonista di questa storia.
Una scelta, quindi, che è ad un tempo impegno personale e un gesto di affetto, quasi una carezza, verso se stessi come cristiani; una cosa così bella non può rimanere nascosta ed appannaggio di pochi: non abbiamo paura di proporre l'Azione Cattolica (tutti i materiali dell'adesione)!
Ciascuno di noi si senta per questo interpellato dalle parole di papa Francesco: «Cari ragazzi, giovani e adulti di Azione Cattolica, andate, raggiungete tutte le periferie! Andate e là siate Chiesa, con la forza dello Spirito Santo!».