sabato 24 dicembre 2016

Davvero un buon Natale!

Gli angeli sulla grotta di Betlemme invocavano la pace per tutti gli uomini, perché Egli ci ama! 
Sappiamo benissimo quanto bisogno abbiamo di pace: nel mondo, nelle nostre case e, forse ancor più intensamente, nei nostri cuori. Gli eventi dei mesi scorsi ancora pesano sulle nostre comunità e, per molti, anche sulla vita quotidiana.
Prendiamo esempio da Maria, forse anche lei non si aspettava un "Natale" come quello eppure da quel giorno, da quell'incomprensibile "ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù" siamo diventati anche noi figli suoi.
Perciò un augurio sincero di un Natale pieno della gioia dei figli e di un nuovo anno ricco di speranza.

La presidenza diocesana di AC

domenica 11 dicembre 2016

94 volte sì!

L'A.C. e la comunità di S.Croce festeggia i 100 anni di Dina Broglia Seccardini.
di Stefano D'Amico

Domenica 11 dicembre la parrocchia di S. Croce ha festeggiato la sig.ra Dina Broglia Seccardini in occasione del centesimo compleanno.
Nata a Sforzacosta, dove il babbo era casellante delle ferrovie, il 14 dicembre 1916, ultima di cinque sorelle unite per tutta la vita "come le dita della mano". In famiglia, dal babbo "bravo, buono e molto laborioso, un pò serio e un pò severo ma giusto" e dalla mamma "giovane, allegra, affettuosa, un pò scordereccia ma sempre disponibile a tutto", apprende una fede semplice ma salda fondata sulla sulla devozione allo Spirito Santo che l'ha sempre sostenuta nella sua lunga vita.
All'età di sei anni aderisce all'Azione Cattolica e da quel giorno, anno dopo anno, ha sempre rinnovato il suo "si" all'associazione.
Impara il mestiere di sarta e suo e il drappo del Cristo morto della parrocchia che pare sia ancora utilizzato nella processione del Venerdì Santo.
A venti anni partecipa come crocerossina ad un Treno bianco per Loreto e sarà la settimana che le ha "cambiato per sempre la vita". Da quel momento non smetterà mai di visitare le persone malate, all'inizio girando in bicicletta per le campagne di Sforzacosta, poi con l'Unitalsi a Loreto e Lourdes (l'ultimo pellegrinaggio lo ha fatto 20 anni fa), nelle case di riposo, presso l'ospedale psichiatrico dove l'accompagnò per la prima volta Anna Ciccarelli.
Successivamente si trasferì ad Apiro per seguire il marito dipendente dell'Unes da cui ebbe tre figli: Gabriele, Mario e Giovanni. Qui, per molti anni, fu presidente parrocchiale dell'associazione e animatrice parrocchiale a fianco del parroco don Lino Botticelli.
Torna a Macerata nel 1958 e l'anno dopo perde l'amato sposo in un tragico incidente sul lavoro. Senza perdersi d'animo e sempre confidando nel Signore prosegue il suo lavoro di sarta e il suo impegno nella parrocchia del Sacro Cuore e poi di S. Giovanni.
Proprio in quegli anni sarà chiamata dal prefetto e dal vescovo dell'epoca (che non sapendo cosa fare si erano rivolti ai parroci e all'Azione cattolica) a collaborare insieme alla delegata Luciana Rastelli Tardella, con il neo-nato Comitato italiano difesa della donna che in particolare si occupava del recupero delle ex-prostitute.
Instancabile animatrice del Centro missionario e del Movimento apostolico ciechi al quale devolverà tutte le offerte raccolte in questi giorni di festa.
Chi ha collaborato con lei o semplicemente l'ha conosciuta la ricorda ancora con gioa e gratitudine per il suo stile semplice e umile ma anche per la sua forte testimonianza di amore ai fratelli e alla Chiesa.
Durante la celebrazione Eucaristica, invitata dal parroco don Alberto Forconi, ha rivolto un saluto a tutti i presenti con parole semplici ma toccanti. Le stesse con le quali ha poi intrattenuto gli amici che l'hanno festeggiata a pranzo. Auguri sono giunti da mons. Nazzareno Marconi e dal presidente nazionale di Ac Matteo Trufelli con due affettuose lettere dalle quali prendiamo le ultime parole per ringraziare Dina della sua piccola grande testimonianza.
Le dice mons. Vescovo: "spero che Dio Le doni la gioia di annunciare, come sempre ha fatto, la gioia di vivere il vangelo in ogni momento e soprattutto quando le nuove generazioni fanno più fatica a trovare nella fede la forza e il coraggio per vivere e realizzare la volontà di Dio". Mentre Matteo Trufelli le dice: "carissima Dina, siamo grati al Signore per il dono della Sua lunga vita e a Lei per essere stata sempre aderente attiva dell’Associazione, dando un mirabile esempio di dedizione nella parrocchia di Santa Croce in Macerata. 
Grazie cara Dina per la tua Bella storia e per i tuoi 94 sì!

sabato 19 novembre 2016

In Rete per imparare l'arte educativa del Servizio

Torna il ciclo di incontri sull'Educazione presso la parrocchia Buon Pastore

Venerdì 25 novembre alle ore 21,15, presso la parrocchia Buon Pastore di Macerata (quartiere Collevario) prenderà il via l'undicesimo ciclo d'incontri rivolti a giovani, genitori, insegnanti, catechisti e a quanti hanno a cuore l'educazione.
L'iniziativa è promossa dalla Rete per l'Educazione che da anni mette in campo la "forza della convergenza" di ben dieci associazioni locali nel progetto (pagina facebook) e fa parte integrante dell'itinerario formativo dell'Unità Pastorale. Tema del primo appuntamento sarà "Educarsi per servire. Servire per educare" in cui una coppia di coniugi offrirà la propria testimonianza del proprio servizio al Sermig di Torino.
Il Servizio Missionario Giovani, nasce nel 1964 da un'intuizione di Ernesto Olivero e da un sogno condiviso con molti: sconfiggere la fame con opere di giustizia e di sviluppo, vivere la solidarietà verso i più poveri e dare una speciale attenzione ai giovani cercando insieme a loro le vie della pace.
Dai "Sì" di giovani, coppie di sposi e famiglie, monaci e monache è nata la Fraternità della Speranza. Gli incontri proseguiranno il 27 gennaio 2017 con don Fortunato Di Noto presidente e fondatore dell'Associazione Meter onlus, nata per tutelare i minori e contrastare la pedopornografia online, il 10 marzo sarà la volta di Marinella Perroni, teologa e presidente del coordinamento teologhe italiane e, come di consueto, si concluderanno alle 16 del 7 maggio nel corso della Festa del Buon Pastore.

lunedì 14 novembre 2016

La Maddalena tra peccato e penitenza

Una grande mostra a Loreto nell’ambito del Giubileo 2016 

All’interno degli appuntamenti promossi dall’Azione Cattolica diocesana “Tra arte e fede”, domenica 20 novembre p.v. appuntamento alle ore 15,50 a Loreto (Palazzo Apostolico, piazza della Madonna) per una visita guidata alla grande mostra dedicata alla Maddalena curata da Vittorio Sgarbi e promossa dalla Regione Marche in collaborazione con la Conferenza Episcopale Marchigiana, la Prelatura Territoriale della Santa Casa di Loreto, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, l’Anci Marche e il Comune di Loreto. L'iniziativa vuol essere anche un momento di riflessione offerto all'associazione (e non solo) a conclusione dell'Anno Santo della Misericordia.
Maria di Magdala è probabilmente la santa più rappresentata nella storia della pittura e la mostra di Loreto ne da ampio conto con ben 50 opere, in gran parte provenienti dalla nostra regione, che vanno da Simone Martini a Canova passando per Carlo Crivelli e Orazio Gentileschi. 
Figura eccezionale di donna e di credente quanto mai attuale che tuttavia deve essere riletta con più attenzione. Nei Vangeli – ha sottolineato infatti Monsignor Giovanni Tonucci - non è mai citata come peccatrice, poi nel corso dei secoli, probabilmente confondendo le diverse Marie che compaiono nei racconti evangelici, si è diffusa, fino a diventare leggenda, l'iconografia della peccatrice che dopo l'incontro con Gesù cambia vita e conclude i suoi giorni eremita e penitente. "Ma ciò – conclude l'arcivescovo di Loreto - non toglie nulla alla bellezza e all’importanza di questa mostra e alla celebrazione di una Santa di cui Papa Francesco ha voluto elevare la memoria liturgica con una festa, dichiarandola Apostola tra gli Apostoli perchè portatrice del messaggio della resurrezione."
La mostra resterà aperta fino all'otto gennaio 2017.
Biglietto intero: € 8,00
Biglietto ridotto: € 6,00 (da 8 a 12 anni, over 65, militari,studenti, sacerdoti e suore, soci Touring Club - dietro presentazione di regolare documento)
Biglietto Family: € 15,00 (nucleo familiare)
Biglietto Mini-group (da 10 a 19 pax): € 7,00
Biglietto Gruppo (da 20 a 50 pax): € 6,00

sabato 12 novembre 2016

Rallegratevi ed esultate!

Pubblicata l'agenda diocesana di A.C.

Carissimi amici dell'Azione Cattolica, 
 in questi giorni il sisma ci ha ricordato ancora una volta che siamo creature fragili e, per alcuni, ha significato anche un forzato cambiamento della quotidianità, facendo crollare non solo le pareti di casa ma anche quelle della propria sicurezza. 
Come Azione Cattolica siamo vicini a quanti hanno bisogno e ci teniamo in stretto contatto con la Caritas diocesana per poter essere segno concreto di speranza. 
Ci confortano le tante attestazioni di vicinanza che ci sono giunte, a partire dal presidente nazionale Matteo Truffelli fino ad arrivare alle altre associazioni diocesane. 
Come cristiani che confidano nella Misericordia del Padre ci uniamo all'appello del nostro Vescovo: "Vi chiedo, in questi giorni a mezzogiorno di fare la preghiera dell'Angelus. Di farla insieme, dove siamo. Chi non può fermarsi a lungo dica almeno un'avemaria a mezzogiorno. Chi può, si fermi e faccia la preghiera dell'Angelus seguita poi da una decina del Rosario. Noi lo faremo alla fine della messa, poi attraverso la radio, la televisione, attraverso i nostri mezzi di comunicazione, rilanceremo questa preghiera, sempre a mezzogiorno. Ci diamo appuntamento a mezzogiorno in questi giorni, preghiamo gli uni per gli altri e facciamoci coraggio. Perché nessuno è solo, soprattutto gli anziani e i malati. Nessuno è solo! Offriamo questa consolazione, perché noi siamo i piedi di Gesù e le braccia di Gesù per i nostri fratelli". (Omelia S.Messa per la Festa di Ognissanti). 
Continueremo a sostenerci a vicenda e a non far mancare il nostro apporto anche nella formazione e nelle proposte (scarica l'agenda dell'A.C. diocesana oppure consultala in linea in fondo a questo post) che, ovviamente, sono state un po' modificate rispetto all'agenda diocesana. Ad esempio la lectio del 27 Novembre non potrà tenersi presso la Sala Verde dell'Abbadia di Fiastra. Vi aggiorneremo a tal proposito. 
Ci affidiamo ancora una volta a Maria, Madre della Misericordia e protettrice della nostra diocesi. 
A presto. 
Roberto e la presidenza diocesana di AC

sabato 22 ottobre 2016

A tu per tu

Continua l'adorazione perpetua al monastero Corpus Domini

Nel chiasso, virtualmediatico o reale che sia, in cui trascorriamo gran parte del nostro tempo, sempre più spesso si sente il bisogno insopprimibile di riaffacciarsi alla dimensione contemplativa, di sperimentare l'immersione nell'intimità con se stessi e con Dio.
Il presidio spirituale che il monastero Corpus Domini rappresenta per la comunità diocesana di Macerata, è lo spazio prezioso aperto a chiunque voglia provare a scandire il proprio tempo in maniera meno ovvia, con l'adorazione permanente vissuta nella chiesa conventuale.
L'Azione Cattolica ha aderito con gioia all'invito del vescovo Giuliodori che aveva promosso l'iniziativa, convinta dell'importanza sempre crescente di darsi occasioni di silenzio e preghiera, e con fedeltà ha continuato in tutti questi anni ad animare il quarto lunedì di ogni mese.
Anche lunedì 24 ottobre allora, l'appuntamento è previsto nel pomeriggio a partire dalle 15,00 ed, in particolare per gli adulti e i giovani, dalle ore 21,00 fino alle ore 24,00.

martedì 4 ottobre 2016

SottoSopra

Torna il cammino di spiritualità per adulti


Come ormai tradizione, anche quest'anno torna il cammino di formazione e spiritualità per adulti, promosso dall'associazione parrocchiale di Santa Croce in Macerata ma aperto a tutta la realtà associativa e non della diocesi (scarica il programma degli incontri).
Nel cammino di quest’anno, che partirà da lunedì 17 ottobre e si snoderà con una cadenza quindicinale, la proposta dell'A.C. ruota intorno al Vangelo di Matteo, il cui perno è il discorso della montagna e soprattutto il brano delle Beatitudini, che rappresentano la porta di accesso al racconto in cui Gesù mette “sottosopra” ogni logica umana conservando un forte carattere dell’universalità.
Su quel monte ci sentiamo anche noi, e quelle parole le percepiamo come deposte nelle nostre mani e nel nostro cuore perché ci lasciamo intridere da esse e ne diventiamo a nostra volta messaggeri.
Ogni tappa del percorso parte da una pagina evangelica in cui Gesù stesso incarna la beatitudine per insegnarci a viverne lo stile corrispondente; uno stile che ci richiama all’essenziale, ciò che dà la gioia, la felicità promessa ad ogni beatitudine … il Vangelo delle beatitudini è così, capovolge ogni logica, mette a fuoco ciò che conta davvero, che dà gioia, anche se sottosopra!
È Gesù l’uomo delle beatitudini che ci mostra il volto di Dio come quello di un Dio povero, mite, pacifico, misericordioso, puro. Se così è il Padre, così è il Figlio e da Lui impariamo ad essere frammenti di beatitudine seminati nella storia e nella vita.

mercoledì 3 agosto 2016

Grazie don Mansueto!

L'assistente nazionale Mansueto Bianchi é tornato alla casa del Padre

Apprendiamo con vivo dolore della scomparsa di Monsignor Mansueto Bianchi, Assistente Nazionale unitario di Azione Cattolica, vescovo di Volterra e di Pistoia (la notizia sul sito dell'A.C.). 
Nato a S. Maria a Colle (Lucca) il 4 novembre 1949, già da qualche mese, visto l'aggravarsi delle sue condizioni di salute, l’associazione tutta si era stretta intorno a lui per ribadire quel sentimento di unità e vicinanza con il quale si era sempre posto nei confronti dell’AC.
Guida esemplare per l’incoraggiamento e la profondità delle parole con le quali ci ha aiutato a camminare da laici nella sequela di Cristo.
La presidenza diocesana e tutta l’AC della diocesi di Macerata Tolentino Recanati Cingoli Treia si unisce ai suoi cari e alla presidenza nazionale nella preghiera e nel ricordo affettuoso, grati al Padre per il dono della sua affettuosa e paterna presenza a fianco dell'associazione e consolati dalla speranza che si tratta solo di un arrivederci!

Cosa ne abbiamo fatto della casa comune?

Emozioni dal camposcuola per adulti a Casa San Girolamo di Spello
di Federico Canullo

Dopo l’approfondimento offerto dall’Azione Cattolica diocesana grazie al contributo del prof. Luigi Alici e del vescovo Marconi Nazzareno lo scorso febbraio, era questa la domanda con cui, dalla “Laudato Si” di papa Francesco, ci siamo lasciati ispirare pensando ad un’occasione di vita comunitaria per adulti di Azione Cattolica, un camposcuola - il primo dopo tanti anni di assenza per la diocesi! - nella casa San Girolamo a Spello. 
Anche il luogo ci è sembrato da subito quasi “inevitabile”: il convento semiabbandonato che la tenacia di Carlo Carretto e pochi altri piccoli fratelli di Charles de Foucauld, negli anni ’60 ha fatto nascere e svilupparsi un’esperienza indimenticabile per tanti giovani ed adulti, credenti inquieti o smarriti affascinati dal vento nuovo del Concilio, e che oggi lo stesso insopprimibile bisogno di infinito ha spinto la Presidenza Nazionale di A.C. a trasformare, con la disponibilità del comune, in autentico polmone spirituale per l’associazione e non solo. 
E, come spesso accade, una combinazione, solo apparentemente casuale, di sinergie sorprendenti ha contribuito a costruire quella che, a detta di tutti i partecipanti, è stata un’esperienza assolutamente immersiva, coinvolgente e rigenerante: la casa San Girolamo già offre a chiunque voglia ritagliarsi, in tutta libertà, un tempo lento di ritorno dentro se stesso, l’accoglienza semplice e premurosa di una famiglia, con i volontari che l’associazione sempre esprime in queste occasioni (un grazie tutto speciale questa volta a Monica e Pinuccia) e con un sacerdote a disposizione per il confronto personale (in questi giorni mons. Ugo Ughi, già viceassistente nazionale ed ora, soprattutto, amico della nostra associazione diocesana). 
Il percorso di riflessione si è snodato attraverso i punti principali dell’enciclica, dalla meraviglia per la complessità e la bellezza del creato, attraverso la comprensione della drammaticità della situazione attuale e delle responsabilità dell’uomo, trasformatosi da custode a padrone ed infine a folle tiranno (sconvolgente il film “Il sale della terra” sulla vita e l’opera del fotografo Salgado), fino alla consapevolezza dell’urgente bisogno di tornare a prendersi cura della casa comune ricevuta in prestito dai nostri figli. 
Il ritmo delle tre giornate, scandito dalla preghiera delle Lodi e dei Vespri oltre che della celebrazione eucaristica alle 12,00, come previsto dall’orario consueto della casa, ha alternato mattine riservate alla meditazione sulla Parola di Dio a partire dall’enciclica di papa Francesco e alla riflessione personale secondo le indicazioni fornite puntualmente da don Ugo e, dopo una pausa caffé dedicata al confronto comune, pomeriggi in uscita per contemplare la bellezza del creato, quando in armonia col lavoro dell’uomo (gli affreschi della cappella Baglioni in Santa Maria Maggiore e la pala di Sant’Andrea del Pinturicchio), o confrontarsi con la spiritualità di San Francesco che permea un po’ tutta la terra umbra, in particolare con la salita all’eremo delle carceri di Assisi. 
Un momento particolarmente significativo è stato poi la celebrazione della Parola di sabato sera, in contemporanea con la veglia alla GMG di Cracovia, nella suggestiva cornice del chiostro di San Girolamo e sotto lo sguardo della statua della vergine lauretana sul ciglio del pozzo. 
Ma ciò che rimane nel cuore, come sempre in questi casi, sono soprattutto gli sguardi e i volti di chi ha condiviso con noi una parte della propria vita, il dono più prezioso che ci si possa fare e ciò che spinge quasi sempre a tornare.

lunedì 11 luglio 2016

Laudato si ... anche in estate!

A fine luglio un minicampo estivo per gli adulti.
di Santa Cioci

“LAUDATI SI’, Signore”! È l’esclamazione sincera che facciamo nostra e che caratterizza i giorni che ci separano da un’esperienza che abbiamo nel cuore da tanto tempo. Si va a Casa San Girolamo: è vero e insieme!
Con un atteggiamento di gratitudine e di gioia, per il dono di stare nel “Polmone spirituale dell’Azione Cattolica”, il Settore Adulti di A.C. della nostra diocesi ha progettato e costruito per il fine settimana del 28-31 luglio prossimi, un breve percorso di amicizia, studio, preghiera, scoperta del Creato e delle bellezze artistiche presenti nella terra umbra, da vivere proprio nella Casa San Girolamo a Spello, luogo di preghiera e silenzio.
Il programma della “tre giorni” si presenta molto ricco. La preghiera delle Lodi dà il tono alla giornata; seguono l’approfondimento di brani dell’enciclica LAUDATO SI’ e l’ascolto della Parola di Dio, correlati, con la sapienza che lo contraddistingue, da mons. Ugo Ughi, già vice assistente generale dell’Associazione, che ha benevolmente accettato di accompagnarci, come ha già fatto più volte, in occasione degli Esercizi Spirituali.
Data la brevità dell’esperienza, nei tre giorni l’attenzione sarà focalizzata solo su alcuni snodi dell’enciclica: lo stupore e la meraviglia per la bellezza della Creazione, l’uso egoistico e trasgressivo della Casa comune da parte dell’uomo, alcune linee concrete, per passare alla cura della Terra, alla scelta della sobrietà, come via che costruisce il Bene comune e la Solidarietà, con i piccoli gesti della ferialità e della vita ordinaria di ogni giorno.
I pomeriggi, in continuità con gli incontri “Tra Arte e Fede”, vissuti nel corso dell’anno dal Settore Adulti e da altri amici che si sono uniti, daranno modo, alle persone presenti, di tessere e rafforzare le relazioni, nell’incontro con la natura di Spello, facendo memoria di Carlo Carretto e con l’Eremo delle Carceri di Assisi.
Per la prenotazione basta scaricare la scheda allegata (scheda iscrizione), compilarla e inviarla entro e non oltre il 19/07/2016 all'indirizzo "acmacerata@alice.it".

domenica 10 luglio 2016

Vide e ne ebbe compassione

Anche l'associazione diocesana a Fermo martedì 12 luglio.
di Roberto Serrani

Il Vangelo di ieri ci ha parlato dell'esempio del buon samaritano (Lc 10,25-37) e di come tra i primi verbi che caratterizzano l'incontro del samaritano con il malcapitato e che precedono l'azione stessa parlino di compassione.
Certamente, come ci ha anche indicato il papa all'Angelus di ieri, il nostro prossimo assume molteplici forme: dal povero affamato, all'anziano abbandonato o al migrante non accolto. Ma per me, per questa Associazione, oggi la figura del, purtroppo, non mezzo ma veramente morto assume anche il volto e il nome di Emmanuel Chidi Nnamdi, extracomunitario richiedente asilo ucciso a Fermo nei giorni scorsi.
Non entriamo certamente nel discorso delle colpe o delle dinamiche del caso, non spetta certo a noi, ma su questa "strada da Gerusalemme a Gerico" abbiamo visto lui e sta a noi decidere se tirare dritto, come il levita o il sacerdote della parabola, o se tentare di cambiare un po' strada. Ognuno con le risorse che ha, sapendo che deve essere l'amore verso il prossimo a muovere i nostri piedi.
Tutto questo per far capire la motivazione del perché anche l'Azione Cattolica diocesana di Macerata, insieme alle altre associazioni diocesane di AC delle Marche, ha deciso di aderire alla manifestazione di domani sera a Fermo per promuovere la solidarietà e l'accoglienza (leggi la notizia).
Andremo senza bandiere e senza slogan ma ci saremo per portare quell'esempio visibile di unità chiesto a gran voce anche dal Vescovo Conti durante l'omelia del funerale: "Io sono davvero preoccupato, sono davvero nella tristezza profonda per la divisione di questa comunità. No, non possiamo permettercelo, non possiamo essere divisi, qualunque sarà in futuro l’esito del giudizio umano noi rischiamo di morire per la divisione, si rischia la morte per la divisione".
Perciò, anche se c'è sempre il pericolo di fraintendere, di strumentalizzare un evento del genere, non possiamo semplicemente rimanere immobili per non correre il rischio di sbagliare. Credo che un esempio positivo di unione della società civile vada comunque dato. 
Anche ponendo l'accendo, come osserva il Movimento Lavoratori di AC diocesano, sulla distanza "tra la giusta indignazione per questo omicidio e la grave responsabilità educativa e formativa sui temi sociali e della giustizia, altamente disattesi dalle nostre comunità politiche e religiose".
Chiediamo al Signore di renderci sempre più testimoni della Speranza e capaci di farci prossimo degli altri.

giovedì 16 giugno 2016

Chiamati a vivere la misericordia

Con il Consiglio Regionale inizia il cammino assembleare A.C.

Come dice papa Francesco nell'esortazione post sinodale Amoris Laetitia: "Non possiamo dimenticare che «la misericordia non è solo l’agire del Padre, ma diventa il criterio per capire chi sono i suoi veri figli. Insomma, siamo chiamati a vivere di misericordia, perché a noi per primi è stata usata misericordia». Non è una proposta romantica o una risposta debole davanti all'amore di Dio, che sempre vuole promuovere le persone, poiché «l’architrave che sorregge la vita della Chiesa è la misericordia. Tutto della sua azione pastorale dovrebbe essere avvolto dalla tenerezza con cui si indirizza ai credenti; nulla del suo annuncio e della sua testimonianza verso il mondo può essere privo di misericordia». È vero che a volte «ci comportiamo come controllori della grazia e non come facilitatori. Ma la Chiesa non è una dogana, è la casa paterna dove c’è posto per ciascuno con la sua vita faticosa»".
Con queste premesse la Delegazione Regionale di Azione Cattolica ha preparato il Consiglio Regionale che tradizionalmente chiude l'anno associativo prima delle attività estive.
L'appuntamento per le 13 presidenze diocesane della regione Marche, aperto anche ai consiglieri diocesani, è fissato per lunedì prossimo, 20 giugno, alle ore 20,00 presso il Centro Giovanni Paolo II a Loreto (loc. Montorso). 
Si tratta di un'occasione di approfondimento e riflessione sull'esortazione post sinodale Amoris Laetitia, che tanto scalpore aveva sollevato nei media a ridosso della sua pubblicazione e che ora, a distanza di solo qualche settimane sembra essere stata completamente dimenticata.
Aiutati dagli assistenti regionali della delegazione, si proverà a dare un assaggio ad un documento che pur nella sua freschezza e leggibilità è ricco di stimoli e spunti per l'attività pastorale e per la vita personale di ciascuno.
Nella seconda parte della serata si darà invece uno sguardo all'anno associativo che ci aspetta, con il cammino assembleare verso il rinnovo delle responsabilità associative a tutti i livelli. 

martedì 14 giugno 2016

La festa della famiglia

Chiesa a servizio della Famiglia, Famiglia a servizio della Chiesa.


Torna domenica 19 giugno, dalle ore 9,30, presso la domus San Giuliano, in via Cincinelli 4, a Macerata, la terza Festa della Famiglia, il tradizionale appuntamento promosso dall'ufficio di pastorale familiare della diocesi per quanti condividono il percorso di formazione specifico offerto dalla diocesi di Macerata ma aperto a tutte le famiglie.
L'appuntamento clou è con il prof. Pierluigi Bartolomei, dirigente scolastico e membro dell'associazione famiglie numerose, che interverrà sul tema "Famiglia. a servizio di chi?", dalle ore 10,30.
Nel pomeriggio, dopo il pranzo all'aperto (tempo permettendo!) in pieno stile pic nic, vi sarà un momento di gioco e di festa per poi concludere alle ore 17,30 con la Santa Messa presieduta dal vescovo Nazzareno.

giovedì 2 giugno 2016

Tra arte e fede

La bellezza delle pievi romaniche


Domenica 5 giugno torna, alle ore 16,15, l'appuntamento proposto dal settore adulti dell'Azione Cattolica diocesana con la bellezza che si genera, in particolar modo nella nostra terra, dall'incontro sorprendente e fecondo dell'arte con la fede.
Dopo la visita al tempio dell'Immacolata a Macerata di qualche mese fa, stavolta l'arch. Stefano D'Amico, presidente parrocchiale di Santa Croce e professore di Storia dell'Arte, ci guiderà alla scoperta di una delle abbazie più belle della vallata del fiume Potenza, San Firmano, nel comune di Montelupone.
Ancora un'occasione per apprezzare da adulti credenti tutta la bellezza di essere parte di una storia più grande di noi.

domenica 15 maggio 2016

Consegnati l'uno all'altra.

Oggi sposi Roberto e Sara.

Stamane alle 10,30, presso la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo di Ancona, si sono uniti in matrimonio Roberto Serrani, presidente diocesano dell'Azione Cattolica e Sara Pieralisi.
Oltre alla gioia per questo dono del Signore a una coppia di amici, in questo tempo di individualismo sfrenato e precarietà esistenziale sentiamo di essere ancora più grati per la testimonianza che ci hanno voluto dare, credendo fermamente e convintamente alla possibilità di un progetto "per sempre".
Siamo sicuri che i migliori auguri che possiamo fare loro, oltre alla vicinanza festosa e partecipe, è il ricordo nella preghiera, come ci hanno chiesto al termine della celebrazione, che certamente non faremo mancare, convinti come siamo dell'imprescindibilità della comunità ecclesiale nella storia di fede delle persone.
Ancora auguri Roberto & Sara.

sabato 30 aprile 2016

Delitto e Castigo

Giustizia perfetta, misericordia infinita.

Com'è ormai tradizione, anche quest'anno in occasione della festa dell'Ascensione nella parrocchia Santa Croce di Macerata, l'Azione Cattolica propone un momento di riflessione condivisa sui temi di attualità che più stanno a cuore alla gente.
Nell'anno del Giubileo straordinario non si poteva non affrontare il tema della Giustizia e della Misericordia, anche alla luce non solo dei più recenti fatti di cronaca, spesso efferati, ma anche per la raccolta di firme, partita proprio in questi giorni, a favore della proposta di legge di iniziativa popolare che mira a modificare gli articoli 55 e 614 del codice penale sulla legittima difesa: "Delitto & Castigo. Giustizia perfetta, Misericordia infinita", il titolo ispirato alle parole di papa Francesco nell'Udienza Generale del 3 febbraio scorso.
L'appuntamento è per mercoledì 4 maggio alle ore 21,15 presso la panetteria/pizzeria "Il Laboratorio dei Sapori" in viale Indipendenza 61, ove sarà anche offerto l'assaggio di alcuni dei molti prodotti in vendita, a partire proprio dal pane, emblema, forse dimenticato, di un modo diverso e più umano di affrontare la vita.
Pur nella consapevolezza di toccare corde particolarmente sensibili dell'opinione pubblica, in un momento storico in cui, in maniera perfino un po' pruriginosa, si dà un'enfasi tutta particolare a delitti spesso incomprensibili nella loro crudeltà, il tentativo è quello di creare invece uno spazio di confronto sereno e libero, dallo stile familiare, che possa così valicare i confini spesso qualunquistici delle reazioni "di pancia" e giungere a domandarsi quale sia il ruolo dei credenti di fronte al male "quotidiano", quello che ciascuno può sperimentare in qualsiasi momento.
Si è scelto di farsi aiutare da Marcello La Matina, docente di filosofia del linguaggio all'Università di Macerata e amico da sempre dell'associazione, cui si è chiesto di provare a delineare delle possibili piste interpretative della realtà sempre più complessa in cui, anche come credenti, siamo immersi e nella quale proprio per questo siamo chiamati a dare ragione della speranza che è in noi.

martedì 26 aprile 2016

Veglia di preghiera diffusa

In preghiera per il lavoro

1936-2016: In questo 80mo anno dalla fondazione del Movimento Lavoratori e in pieno anno giubilare, è sempre più urgente il richiamo, in particolare per i laici, a vivere NEL mondo portando la forza della gioia di Gesù risorto, una gioia che conosce il prezzo della fatica, del dolore, della paura... ma non si arrende!
Al MLAC che iniziava il nuovo cammino dopo il Concilio e il nuovo Statuto del 1969 Vittorio Bachelet disse: «Voi siete dell’Azione Cattolica coloro che hanno in questo momento, forse, la parte più difficile. E vorrei dire non solo perché voi volete essere nella realtà viva del mondo del lavoro, del mondo operaio, germi cristiani, fermenti di vita cristiana, presenza di Cristo, chiesa viva in questa realtà; ma anche perché per questa stessa vostra esperienza voi siete come una voce, come l’antenna che trasmette le necessità, le esigenze, i problemi, le speranze, la sete di Cristo che è nella realtà in cui voi operate».
Con queste premesse e nella convinzione che la preghiera supera ogni barriera ed ogni confine. invitiamo tutti ad unirsi al MLAC il prossimo 30 aprile in una Veglia di Preghiera Diffusa per il Lavoro, l'Economia, la Politica, la Giustizia, la Pace e la Cusodia del Creato.
Tutto il giorno, ovunque voi siate, con chiunque siate, in qualsiasi momento vogliate... ma vegliate!

giovedì 14 aprile 2016

Salvaguardare la felicità

Si conclude il ciclo di incontri "educare è salvaguardare" 


Un Simone Riccioni inedito.
Sarà lui, domenica 17 aprile alle ore 16 nella chiesa del Buon Pastore di Macerata il super ospite dell’incontro organizzato dalla "Rete per l'Educazione", formata da ben 10 associazioni, che si celebrerà in concomitanza con la festa a Collevario.
Riccioni nelle edizioni passate è stato preceduto da ospiti quali Claudia Koll, Alessandro Meluzzi, Paolo Brosio, Lorena Bianchetti, Pupi Avati, Maria Grazia Capulli, che hanno offerto la possibilità di rendere la festa di una parrocchia e di un quartiere, un evento per la città.
Gli appuntamenti della Rete per l’Educazione hanno infatti trovato nella parrocchia di Collevario, guidata da don Gennaro De Filippi, terreno fertile per crescere.
Oltre alle domande che in questo periodo vengono poste all’attore marchigiano sull’onda lunga del successo avuto con il film di Alessandro Valori “Come saltano i pesci“ nelle sale dal 31 marzo, domenica si avrà modo di conoscere Simone Riccioni come persona oltre il personaggio.
Il tema dell’incontro sarà “Salvaguardare la felicità nei giovani e nella società” traendo spunto da “educare è salvaguardare”, filo conduttore che ha caratterizzato gli appuntamenti di quest’anno giunti al decimo ciclo.
Ovviamente non mancherà la possibilità di far domande, selfie e chiedere autografi ma Paola Olmi, la giornalista che lo intervisterà, cercherà di scoprire come l’essere cristiano, scelta apparentemente impopolare in questi anni, possa essere vissuta con serenità e successo.

sabato 26 marzo 2016

Non ci ardeva forse il cuore ...

Gli auguri di buona Pasqua della Presidenza Diocesana.


Carissimi amici, i fatti di questi giorni, non nuovi purtroppo, le tensioni per questa "terza guerra mondiale a pezzi", le mille preoccupazioni quotidiane ci portano a pensare come se il Venerdì Santo durasse ben più di un giorno e a chiuderci in noi stessi più di quanto ammettiamo.
Anche i discepoli che camminavano verso Emmaus hanno sperimentato questa fatica.
E' vero, il Vangelo ci parla di passione e morte ma poi continua con la Risurrezione. La nostra fede ci spinge a guardare oltre l'orizzonte, talvolta limitato, del nostro sguardo e ci parla di Vita.
"Non ci ardeva forse il cuore..."
Ecco, ripartiamo dal nostro stare fianco a fianco con Cristo Risorto e sperimenteremo la gioia della festa. E l'inevitabile voglia di dirlo a tutti.
Un abbraccio di cuore.
Roberto e la presidenza diocesana di Azione Cattolica

martedì 15 marzo 2016

(T)essere rete in parrocchia

Il terzo appuntamento del ciclo Educare è salvaguardare.

Nel 2007 al Buon Pastore, una piccola parrocchia alla periferia di Macerata, un giovane sacerdote pensò di chiedere aiuto al mondo dell’associazionismo per realizzare iniziative di formazione rivolte ai genitori dei ragazzi che si apprestavano a ricevere i sacramenti.
Fu questo il primo “nodo” della Rete per l’Educazione. Oggi l’iniziativa, giunta al X ciclo, coinvolge ben 10 associazioni insieme al Consultorio Familiare locale. Ogni anno un tema fa da filo conduttore e il ciclo di appuntamenti si chiude nel corso della festa parrocchiale con la testimonianza di una personalità nota.
Nell’ultima edizione la toccante testimonianza di Maria Grazia Capulli, giornalista del Tg2 scomparsa di recente, ha lasciato un ricordo indelebile nel cuore della comunità e di tutti coloro che vi hanno assistito.
Infatti gli incontri vengono trasmessi in diretta streaming, caricati sul canale youtube della Diocesi di Macerata e possono essere seguiti grazie all’omonima pagina facebook “Rete per l’Educazione”.
Il prossimo appuntamento, nell’ambito di “Educare è Salvaguardare” tema generale di quest’anno, sarà Venerdì 18 marzo alle ore 21.15. Il card. Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona-Osimo e Presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana, affronterà il tema “Salvaguardiamo la Misericordia”.

giovedì 25 febbraio 2016

Un tempo per convertirsi

Tornano gli Esercizi Spirituali.

Come ormai è tradizione da diversi anni la presidenza diocesana di Azione Cattolica propone anche per questa Quaresima l'esperienza degli Esercizi Spirituali per adulti e giovani di tutta la diocesi di Macerata.
L'appuntamento è per l'11-13 marzo prossimi, dal venerdì sera al primo pomeriggio della domenica, nei locali del monastero San Giuseppe delle clarisse a Pollenza. Le meditazioni saranno svolte come lo scorso anno da don Giordano Trapasso, assistente regionale di A.C. oltre che vicario dell'arcidiocesi di Fermo, a partire dal brano/icona del cammino dell'associazione per questo anno "Si alzò e andò in fretta" (Lc 1, 39-56).
In questo specialissimo anno giubilare sarà un'occasione anche per sperimentare in prima persona la misericordia del Padre e, come Lui, farsi misericordiosi nei confronti dei fratelli che il Signore pone a fianco di ciascuno.
Sono aperte le iscrizioni! Si possono contattare i responsabili diocesani (Dorianna 3335922200 - Simone 3470450631 - Giovanni 3337844414) oppure inviare una e.mail all'indirizzo acmacerata@alice.it della presidenza diocesana.

domenica 21 febbraio 2016

Laudato si

La registrazione dell'incontro del 17 febbraio. 

Come promesso, ecco il video dell'incontro, promosso dalla Presidenza Diocesana di Azione Cattolica con la collaborazione del M.L.A.C., tenutosi nei locali della parrocchia dell'Immacolata di Macerata mercoledì 17 febbraio 2016 alle ore 21,30 sull'enciclica di papa Francesco, introdotta dall'intervento del nostro vescovo, mons. Nazzareno Marconi e con il prezioso ed originale contributo del prof. Luigi Alici, dell'università di Macerata, già presidente nazionale dell'Azione Cattolica. 
Ha coordinato l'iniziativa il prof. Stefano Della Ceca, segretario diocesano del Movimento Lavoratori di A.C. di Macerata, che ha voluto così festeggiare gli 80 anni del movimento.

venerdì 12 febbraio 2016

Il cammino della Misericordia

Una proposta di sussidio per la Quaresima. 
di Daniele Tassi (CSI) - Antonella Monteverde (ACI) - don Giordano Trapasso 

Il tempo di Quaresima è iniziato e, come ogni anno, siamo qui a proporvi piste e strumenti perché il nostro cammino di avvicinamento alla Pasqua divenga un tempo propizio di incontro con il Signore. 
Abbiamo deciso di non pubblicare, come di consueto, un sussidio autoprodotto dalle nostre due associazioni, ma di valorizzare per questa volta ciò che di bello è stato già realizzato nella nostra Chiesa Italiana. 
In questo senso ci piace segnalarvi due proposte che potranno guidarvi nel cammino quaresimale: la prima è il sussidio on line della Conferenza Episcopale Italiana, che propone un percorso di approfondimento puntuale e originale; la seconda è la Via Crucis settimanale che fa dialogare i racconti della passione di Gesù con alcune notizie della settimana raccontate da un gruppo di giornalisti. 
Ogni settimana sarà scandita da questi due sussidi, complementari tra di loro, che vi accompagneranno nella preghiera personale. Siamo certi che apprezzerete questo nostro sforzo per rendere più dinamico e partecipe il consueto cammino quaresimale. 
Le due proposte sono raggiungibili ai seguenti indirizzi web: 
1) Sussidio CEI (http://www.chiesacattolica.it/quaresima2016); 
2) Via Crucis settimanale (http://www.vinonuovo.it/index.php?l=it&art=2215).
Nel cammino verso la Santa Pasqua lasciamoci guidare dalle parole del Santo Padre: "Ci sono momenti nei quali, in modo ancora più forte, siamo chiamati a tenere fisso lo sguardo sulla misericordia per diventare noi stessi segno efficace dell'agire del Padre. È per questo che ho indetto un Giubileo Straordinario della Misericordia come tempo favorevole per la Chiesa, perché renda più efficace la testimonianza dei credenti." (papa Francesco - Misercordiae Vultus) 
Che questo tempo sia allora il tempo propizio dell'incontro con il Signore, segno visibile della misericordia del Padre. 
Buon cammino!

venerdì 5 febbraio 2016

Un Dio misericordioso, un profeta che se ne allontana

Torna la lectio divina all'Abbadia di Fiastra 

Domenica 14 febbraio è la prima domenica di Quaresima e, come da consuetudine di molti anni, l’Azione Cattolica diocesana, offre un momento di riflessione per vivere bene questo tempo ‘forte’ offerto dalla Chiesa con l’invito alle ore 15 per partecipare all’aula ‘verde’ dell’Abbadia di Fiastra alla Lectio Divina tenuta da padre Frigerio sul libro di Giona, che è un breve libro biblico innervato dalla misericordia di Dio.
Fin dalle prime battute si evince che l’autore del Libro confessa che YHWH è un Dio d’amore, la cui misericordia si estende al di là dei confini di Israele, anche ai pagani, abbraccia tutte le creature, senza distinzione di razza. Per cui qui viene rimproverata una mentalità integralista, l’elezione non è un privilegio ma una scelta gratuita di Dio.
Il messaggio che trapela è che Dio vuole la salvezza di tutti. Tutti sono salvi per opera di Dio: i marinai, i Niniviti, Giona stesso, il profeta, l’ebreo, il figlio prediletto messo alla pari con i pagani. E tutti sono salvi grazie anche alla loro collaborazione all’opera di Dio: la preghiera dei marinai, il pentimento di Giona, la penitenza dei Niniviti.
Il problema di Giona è il problema che abbiamo davanti a quel comando dell’amore verso il proprio nemico: che facciamo noi se Dio ci chiede non solo di perdonare chi ci ha fatto del male, chi ha sparlato di noi, chi ha diffuso calunnie, chi ci ha offeso grandemente, ma di essere addirittura noi il tramite del perdono di Dio? E allora ci chiede di andare da loro, non solo a perdonarli ma ad aiutarli ad accettare il perdono di Dio per giungere ad una riconciliazione piena.
Giona è stato mandato a fare questo e ha percepito come inaccettabile questa misericordia di Dio, che sembra contraddire tra l’altro anche ogni minima forma di giustizia.

mercoledì 3 febbraio 2016

Laudato si'

Un approfondimento dell'enciclica di papa Francesco


Mercoledì 17 febbraio alla parrocchia Immacolata di Macerata la Presidenza Diocesana di Azione Cattolica, in collaborazione con il Mlac, organizza un incontro con il prof. Luigi Alici, docente di filosofia morale all’Università di Macerata e già presidente nazionale di AC, sull’enciclica papale ‘Laudato Sì’, coordinato dal prof. Stefano della Ceca, a cui porterà un saluto mons. Nazzareno Marconi.
Fin dalle prime righe, papa Francesco indica che la crisi ecologica è ‘una conseguenza drammatica dell’attività incontrollata dell’essere umano’ e che ‘attraverso uno sfruttamento sconsiderato della natura, egli rischia di distruggerla e di essere a sua volta vittima di siffatta degradazione’, indicando anche l’ ‘urgenza e la necessità di un mutamento radicale nella condotta dell'umanità’. Per questi motivi, il papa richiama l'uomo ad una ‘conversione ecologica globale’, per ‘eliminare le cause strutturali delle disfunzioni dell'economia mondiale e di correggere i modelli di crescita che sembrano incapaci di garantire il rispetto dell'ambiente’.
Commentando l’enciclica il prof. Alici ha definito tale enciclica

domenica 31 gennaio 2016

Pronti ad osare

L'abbraccio dell'A.C. regionale con la Presidenza Nazionale
di Antonella Monteverde

La metafora del viaggio raggiunge luoghi da osservare, da conoscere, da amare. Non si tratta di scoprire mete geografiche, ma di incontrare volti e sguardi di persone che rendono quei luoghi pieni di vita. Una vita in cui i giorni non sono tutti uguali: ci sono quelli che scorrono via veloci più di altri perché trascorsi in compagnia di persone care, perché scaldano il cuore e danno il coraggio, la gioia e la forza di continuare a camminare con speranza.
È questo che abbiamo vissuto lo scorso weekend. Sabato 23 e domenica 24 gennaio, la Presidenza nazionale di Azione Cattolica ha incontrato il Consiglio regionale e i Presidenti parrocchiali della regione Marche, presso l’Istituto “Stella Maris” di Civitanova Marche, accolti con cura dalla diocesi di Fermo e dal suo Presidente diocesano Luca Girotti. Il Presidente nazionale Matteo Truffelli, l’Assistente ecclesiastico mons. Mansueto Bianchi, Maria Grazia, Carlotta, Lucia, Gioele, don Marco, don Emilio sono venuti ad incontrare una parte della grande famiglia di Ac che vive in questo territorio.
Questo breve viaggio, in un mondo dove le persone sono in continuo movimento e percorrono grandi distanze, in realtà ha un grande significato: rappresenta infatti la volontà di vicinanza e di ascolto della vita e delle esperienze. Il primo giorno ha avuto tre momenti significativi: la riflessione del card. Edoardo Menichelli, il Consiglio regionale aperto, la Celebrazione ecumenica della Parola, inserita nella Settimana per l’unità dei cristiani. Il secondo giorno, che ha visto una numerosa partecipazione di Presidenti parrocchiali, ha preso significato dalla Celebrazione eucaristica presieduta da mons. Luigi Conti.
Perché la Presidenza nazionale Ac sta visitando tutte le regioni?

lunedì 25 gennaio 2016

Vinci l'indifferenza e conquista la pace!

XVIa Marcia per la giustizia e la Pace Recanati-Loreto.
(da Emmaus On Line)


Promossa da numerosi organismi (Commissione Cem per la Pastorale sociale e del Lavoro, Pastorale giovanile, Caritas, Azione Cattolica, Acli, Agesci, Csi, Sermit, Sermirr, Pax Christi, Missionari Saveriani, Università per la Pace e Centro Servizi Volontariato delle Marche) e con l’infaticabile impegno di don Rino Ramaccioni della Parrocchia “Cristo Redentore” di Recanati, la 16ª Marcia della Giustizia e della Pace avrà luogo sabato 30 gennaio, a partire da Recanati (parrocchia Cristo Redentore) alle ore 17 e si concluderà a Loreto alle ore 23 circa. Il tema della Marcia di quest’anno riprende il Messaggio per la Giornata mondiale della Pace 2016, voluto da papa Francesco: «Vinci l’indifferenza e conquista la pace».
Alla partenza don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano (Napoli) – da tempo attivo nel denunciare gli sversamenti tossici nella “Terra dei fuochi“, definita «il più grande “avvelenamento” in un Paese occidentale, la più grande “catastrofe ambientale” a “partecipazione pubblica”» – darà la sua concreta testimonianza di prete scomodo, «parroco anti-veleni», uno dei simboli del risveglio dei settanta e più comuni intossicati dai roghi.
Lungo il percorso di questo particolare pellegrinaggio a Loreto,

giovedì 7 gennaio 2016

Pregare per i vivi e per i morti

La sesta scheda del sussidio ACI-CSI delle Marche per l'Avvento


Dopo la festa dell'incarnazione, con il Natale, il percorso di riflessione e preghiera che ci ha accompagnato durante tutto il periodo di Avvento giunge all'epilogo con la manifestazione del Signore nell'Epifania.
Ecco pronta infatti la sesta ed ultima scheda del sussidio di preghiera elaborato congiuntamente dalla delegazione regionale dell'Azione Cattolica delle Marche e dalla presidenza regionale del Centro Sportivo Italiano.
Trova compimento, alla fine di questo cammino percorso insieme, la riflessione sul tema di quest'anno, la misericordia, che papa Francesco non manca in ogni occasione, a partire dalla solenne apertura dell'anno giubilare lo scorso 8 dicembre, di ricordare e sollecitare nella vita di ciascun di noi.
Il focus di questa ultima parte di strada insieme è "pregare per i vivi e per i morti" e quale icona di riferimento il momento in cui papa Francesco apre la porta del giubileo della misericordia a San Pietro.
A disposizione quindi la sesta scheda, oppure l'intero sussidio, da scaricare e condividere liberamente.