martedì 28 marzo 2023

Alla scoperta della Sindone

A Tolentino un incontro sulla Sindone:immagine della sofferenza dell’Innocente di tutti i tempi
di Simone Baroncia


Per immetterci nella Settimana Santa sabato 1 aprile alle ore 21:00 nella chiesa dello ‘Spirito Santo’ di Tolentino, il comitato per il ‘700mo anniversario della morte del Beato Tommaso da Tolentino’, in collaborazione con l’Associazione Italiana Maestri Cattolici (AIMC), l’Associazione Medici Cattolici Italiani (AMCI), Gruppo Scout Tolentino1, Sermit, Azione Cattolica Italiana, invita ad una meditazione comunitaria con il sindonologo, dott. Fabio Quadrini (specializzato negli studi sindonici presso l’Ateneo Pontificio ‘Regina Apostolorum’di Roma) sul tema: ‘La Sindone: immagine della sofferenza dell’Innocente di tutti i tempi’, con l’ostensione della copia della Sindone in scala reale, essendo la reliquia originale conservata nel Duomo di Torino, nell’anniversario della morte del beato Tommaso da Tolentino e compagni, avvenuta a Thane, in India il 9 aprile 1321.
Il termine ‘sindone’ indicava un ampio tessuto, come un lenzuolo, e che se specificato poteva essere di lino di buona qualità o tessuto d'India. Anticamente il termine ‘sindone’ era generico e non collegato alla sepoltura, ma oggi il termine è ormai diventato sinonimo del lenzuolo funebre di Gesù. Essa è un lenzuolo di lino, che reca impressa l’immagine frontale e dorsale del cadavere di un uomo torturato e crocifisso. Secondo la tradizione, la Sindone sarebbe il telo che, citato nei Vangeli, avvolse il corpo di Gesù nel sepolcro.
La cosiddetta ‘Sindonologia’, ovvero l’amplissimo bacino di studi che si rivolge al Sacro Lino, comprende numerose discipline: dalla chimica alla teologia; dalla botanica alla storia; dalla fotografia alla storia dell’arte; dalla fisica all’esegesi. E’ possibile intuire come vasto, ovvero multidisciplinare, sia il campo di azione per coloro che si dedicano a studiare il Venerato Telo. Conoscere il quadro generale e contribuire per quel che concerne la propria specifica competenza è il sano criterio che ogni studioso deve adoperare, per partecipare con benefico supporto ad una sempre maggiore ‘scoperta’ della Sindone.
Su questo scenario si inserisce il rilevante compito della divulgazione, la quale deve trovare nel rispetto della Sindone e nel rispetto degli uditori le colonne portanti della sua attività, riportando ‘deontologicamente’ l’obiettività delle risultanze di ciascuno studio.
Articolato su queste prospettive, l’incontro sarà un accompagnamento alla conoscenza della Sindone, partendo dagli aspetti storici, geografici, scientifici ed iconografici che la riguardano, per giungere a quelli evangelici, esegetici e teologici che la denotano e connotano, cosicché ogni partecipante possa ricevere adeguati strumenti per rendersi sufficientemente autonomo nel processo di ‘interlocuzione’ con il Sacro Telo.
Nel 1988 san Giovanni Paolo II definì la Sindone come ‘specchio del Vangelo’: “Nella Sindone si riflette l'immagine della sofferenza umana. Essa… non solo ci spinge ad uscire dal nostro egoismo, ma ci porta a scoprire il mistero del dolore che, santificato dal sacrificio di Cristo, genera salvezza per l'intera umanità”.

martedì 7 marzo 2023

Indimenticabile don Luigi

Il ricordo grato dell'assistente diocesano.

Ad un anno dalla salita al cielo di don Luigi Taliani, indimenticabile assistente diocesano dell'Azione Cattolica e del gruppo F.U.C.I. "Leopoldo Elia", vogliamo ricordarlo con la gratitudine al Signore per il dono della sua vita e della sua amicizia, vivendo una celebrazione eucaristica nella chiesa dell'Immacolata in corso Cavour a Macerata, alle ore 19:00.
Mentre il convegno organizzato dai media diocesani sottolinea il suo impegno per una presenza cristiana nel mondo dei mezzi di comunicazione, l'associazione vuole darsi l'occasione per ricordarne l'arguta presenza lungo il cammino e l'incessante azione di stimolo alla riflessione critica nella vita ecclesiale e civile, per dare sempre ragione della speranza che il Vangelo dono ai laici credenti.
Sicuramente non un mero evento celebrativo ma un autentico "rendere grazie" nel rinnovare l'impegno a proseguire e rinnovare l'esperienza associativa, alla luce dell'insegnamento di don Luigi, quale particolare forma di ministerialità laicale.

mercoledì 1 marzo 2023

Respiri spirituali

L'appuntamento con gli esercizi spirituali di AC in Quaresima
di Simone Baroncia

L’ascesi quaresimale è un impegno, sempre animato dalla Grazia, per superare le nostre mancanze di fede e le resistenze a seguire Gesù sul cammino della croce. Proprio come ciò di cui aveva bisogno Pietro e gli altri discepoli. Per approfondire la nostra conoscenza del Maestro, per comprendere e accogliere fino in fondo il mistero della salvezza divina, realizzata nel dono totale di sé per amore, bisogna lasciarsi condurre da Lui in disparte e in alto, distaccandosi dalle mediocrità e dalle vanità. Bisogna mettersi in cammino, un cammino in salita, che richiede sforzo, sacrificio e concentrazione, come una escursione in montagna”.
Partendo da questa riflessione del messaggio di papa Francesco per la Quaresima dal titolo ‘Ascesi quaresimale, itinerario sinodale’, l’Azione Cattolica della diocesi di Macerata, invita a partecipare agli Esercizi spirituali all’Oasi del ‘Buon Pastore’ a Collevario di Macerata da giovedì 9 marzo a domenica 12 marzo in presenza ed in modalità digitale sulla piattaforma zoom (iscrizioni…).
Il tema conduttore di quest’anno è affidato alla ricerca della centralità della Parola di Dio, che dà senso alla quotidianità, in quanto capace di dare vivacità alle azioni in un tempo complesso, cercando di coniugare la spiritualità con la laicità, come è specificato dall’introduzione degli Esercizi: “Da qui nasce la proposta di questi ‘Respiri spirituali’, con il tentativo, facendo tesoro dell’esperienza maturata negli anni della pandemia, di provare modi nuovi di percorrere ‘il cammino ascetico quaresimale’ cui invita papa Francesco nel messaggio di quest’anno”.
Così negli Esercizi spirituali si alternano piccole riflessioni bibliche con testimonianze di esperienze di vita quotidiana, in cui la Parola di Dio si incarna, per discernere un cammino da compiere, come papa Francesco invita per essere liberi: “Il discernimento è faticoso ma indispensabile per vivere. Richiede che io mi conosca, che sappia cosa è bene per me qui e ora. Richiede soprattutto un rapporto filiale con Dio. Dio è Padre e non ci lascia soli, è sempre disposto a consigliarci, a incoraggiarci, ad accoglierci. Ma non impone mai il suo volere. Perché? Perché vuole essere amato e non temuto. E anche Dio ci vuole figli non schiavi: figli liberi. E l’amore si può vivere solo nella libertà”.
Per questo gli esercizi spirituali sono un passaggio essenziale per vivere con passione la vita sociale nel ritmo quotidiano della città, come ha sempre affermato fratel Carlo Carretto: “Questa parola ‘deserto’ è ben più di un’espressione geografica che ci richiama alla mente un pezzo di terra disabitato, assetato, arido e vuoto di presenze. Per chi si lascia cogliere dallo spazio dello Spirito che anima la Parola di Dio, ‘deserto’ è la ricerca di Dio nel silenzio, è un ponte sospeso gettato dall’anima innamorata di Dio sull’abisso tenebroso del proprio spirito, sui profondi crepacci della tentazione, sui precipizi insondabili delle proprie paure che fanno ostacolo al cammino verso Dio”. 
Per chi vuole partecipare occorre iscriversi sul link predisposto.