domenica 25 ottobre 2020

è difficile la testimonianza

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo

Torna l'appuntamento con i pensieri di Carlo Carretto, dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
Nella Chiesa è troppo facile chiedere agli altri i grandi gesti profetici, la povertà eroica, la condivisione dei beni.
Il difficile è chiederlo a noi, è viverlo noi.
Ricordo uno scrittore dell'America Latina, famoso per le sue proteste e per le sue pagine bellissime sulla tortura e sulla giustizia sociale, sulla rivoluzione da farsi.
Lui stesso mi raccontò che appena giunse la prova, il pericolo di essere arrestato dopo un golpe militare, fuggì dal suo paese col primo aereo portandosi dietro la vergogna per la sua vigliaccheria, perché sapeva benissimo di aver lasciato nel pericolo quelli più indifesi e più poveri.
Fratelli, è difficile la testimonianza.
Ed è proprio quando non ne siamo capaci che corriamo il pericolo di nasconderci dietro le belle parole! 
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 321; 24 ottobre - Cosa devo fare?) 

domenica 18 ottobre 2020

Beati

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo

Ancora un appuntamento con i pensieri di Carlo Carretto, dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
Le beatitudini sono l'espressione dei gusti di Dio sull'umanità da Lui creata e redenta. Anche senza il peccato, il Signore ci avrebbe detto: "siate poveri, miti, pacifici".
C'è in ogni beatitudine un mistero di Dio da scoprire, il mistero che il peccato ha profondamente nascosto ai nostri occhi.
Beati coloro che hanno un cuore di povero a somiglianza di Gesù, eterno maestro di ogni perfezione. Il povero è colui che non conto sui mezzi, che non si sente superiore a nessuno, che tutto sa dipendere da Dio. 
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 313; 16 ottobre - Lo spirito delle beatitudini) 

domenica 11 ottobre 2020

Farisei

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo

Un nuovo appuntamento con i pensieri di Carlo Carretto, dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
Il povero non è solo chi sente il limite della propria ricchezza materiale ma è anche colui che impone un limite al proprio orgoglio spirituale e mette del filo spinato attorno al suo cuore per difenderlo dalla vanità degli affetti inutili e pericolosi.
Perché - e diciamolo chiaro - se è orribile la ricchezza di capitali in uomini che escluderanno dal loro festino i fratelli, è ben più orribile la ricchezza nello spirito che fa pensare che un bianco è superiore a un negro e lo esclude dal tavolo della divina uguaglianza tra gli uomini. [...]
C'è una sola categoria che può superare tutti in improntitudine: la categoria degli uomini religiosi e sicuri di sé che si fanno proprietari della religione e che, invece di servire, si servono del divino, invece di essere gli ultimi, danno la scalata ai primi posti con i colpi mortali del loro potere rovesciato.
Non per nulla Gesù è stato ucciso da un gruppo di persone di quel genere, e ha sentito fino allo spasimo che la sua parola era chiusa già in partenza per i farisei del tempio.
E teniamo presente che ognuno di noi può diventare un fariseo capace di uccidere nuovamente Gesù nel proprio cuore, se dimentichiamo di essere poveri, poveri, poveri. 
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 307; 10 ottobre - Limiti) 

domenica 4 ottobre 2020

La vera libertà

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo

Torna l'appuntamento con i pensieri di Carlo Carretto, dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
Madonna povertà, che Francesco aveva visto nel lebbroso, era la povertà del mondo intero, era la solidarietà con tutto ciò che è piccolo, debole, sofferente; era il punto di riferimento più caro della misericordia di Dio. [...]
Fino allora aveva pensato che la povertà era la maledizione della terra, un errore spaventoso della creazione, una specie di dimenticanza di Dio.
Ora vedeva oltre!
La maledizione non stava nella povertà, stava nella ricchezza, nella potenza, nel troppo che induriva i cuori e li avvelenava. 
Non era, la povertà, un errore della creazione ma l'ultima pagina, forse la più importante, per mettere l'uomo davanti al mistero ed obbligarlo a cercare Dio e la donazione suprema di sé.
Non era la dimenticanza di Dio sull'uomo ma il modo vero, rude, per scavare nel profondo l'amore gratuito e la fede nuda.
Da quel momento non ebbe più dubbi: la povertà era il luogo privilegiato del divino, la scuola più alta del vero amore, l'attrazione più possente della misericordia, l'incontro facilitato con Dio, il modo più sicuro per attraversare questa terra.
Sposò Madonna Povertà nel desiderio, e da allora finì in lui ogni paura.
Meglio, cominciò la vera libertà. 
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 300; 3 ottobre - La via più sicura) 

sabato 3 ottobre 2020

Un passo dopo l'altro

 L'intervento del presidente diocesano all'assemblea elettiva del 5 settembre.

Accontentando le numerose richieste pervenute in proposito, anticipiamo la pubblicazione dei materiali dell'assemblea elettiva diocesana del 5 settembre, con il testo dell'intervento di Francesco Garbuglia come presidente diocesano uscente. Appena disponibili tutti i materiali saranno disponibili sul sito del blog della formazione.