sabato 22 ottobre 2016

A tu per tu

Continua l'adorazione perpetua al monastero Corpus Domini

Nel chiasso, virtualmediatico o reale che sia, in cui trascorriamo gran parte del nostro tempo, sempre più spesso si sente il bisogno insopprimibile di riaffacciarsi alla dimensione contemplativa, di sperimentare l'immersione nell'intimità con se stessi e con Dio.
Il presidio spirituale che il monastero Corpus Domini rappresenta per la comunità diocesana di Macerata, è lo spazio prezioso aperto a chiunque voglia provare a scandire il proprio tempo in maniera meno ovvia, con l'adorazione permanente vissuta nella chiesa conventuale.
L'Azione Cattolica ha aderito con gioia all'invito del vescovo Giuliodori che aveva promosso l'iniziativa, convinta dell'importanza sempre crescente di darsi occasioni di silenzio e preghiera, e con fedeltà ha continuato in tutti questi anni ad animare il quarto lunedì di ogni mese.
Anche lunedì 24 ottobre allora, l'appuntamento è previsto nel pomeriggio a partire dalle 15,00 ed, in particolare per gli adulti e i giovani, dalle ore 21,00 fino alle ore 24,00.

martedì 4 ottobre 2016

SottoSopra

Torna il cammino di spiritualità per adulti


Come ormai tradizione, anche quest'anno torna il cammino di formazione e spiritualità per adulti, promosso dall'associazione parrocchiale di Santa Croce in Macerata ma aperto a tutta la realtà associativa e non della diocesi (scarica il programma degli incontri).
Nel cammino di quest’anno, che partirà da lunedì 17 ottobre e si snoderà con una cadenza quindicinale, la proposta dell'A.C. ruota intorno al Vangelo di Matteo, il cui perno è il discorso della montagna e soprattutto il brano delle Beatitudini, che rappresentano la porta di accesso al racconto in cui Gesù mette “sottosopra” ogni logica umana conservando un forte carattere dell’universalità.
Su quel monte ci sentiamo anche noi, e quelle parole le percepiamo come deposte nelle nostre mani e nel nostro cuore perché ci lasciamo intridere da esse e ne diventiamo a nostra volta messaggeri.
Ogni tappa del percorso parte da una pagina evangelica in cui Gesù stesso incarna la beatitudine per insegnarci a viverne lo stile corrispondente; uno stile che ci richiama all’essenziale, ciò che dà la gioia, la felicità promessa ad ogni beatitudine … il Vangelo delle beatitudini è così, capovolge ogni logica, mette a fuoco ciò che conta davvero, che dà gioia, anche se sottosopra!
È Gesù l’uomo delle beatitudini che ci mostra il volto di Dio come quello di un Dio povero, mite, pacifico, misericordioso, puro. Se così è il Padre, così è il Figlio e da Lui impariamo ad essere frammenti di beatitudine seminati nella storia e nella vita.