domenica 31 marzo 2019

Non posso negare

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo


Un nuovo appuntamento con i pensieri di Carlo Carretto, tratti dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
Non posso negare il visibile che mi sta di fronte. Non posso negare il creato.
Non posso non aver avvertito la meraviglia dei fiori, la potenza dei mari, la logica di un cervello elettronico, le sterminate profondità del cosmo
Non posso dire: è un caso.
Il discorso dei segni mi interroga: non sono posti a caso, sono delle realtà.
Fin da piccolo mi sono abituato  a questa teologia dei segni che giungono a me da ogni parte, con estetica, armonia, forza, chiarezza indiscussa.
Il mare è lì e lo vedo, il cielo è lì e lo ammiro, il caldo è lì e lo sento, il cibo è lì e lo gusto.
Non posso restare indifferente: i segni, la natura, ilcosmo sono pagine aperte di un libro che, mi piaccia o no, devo saper leggere.
E mentre leggo penso, e il mio pensiero va  sempre verso un centro sconosciuto, invisibile, ovunque presente, straordinariamente interessante; l'altro da me, risposta silenziosa alla mia domanda. È l'Assoluto.
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 98; 25 marzo - Se tu ami)

sabato 30 marzo 2019

Generativi ... nella verità

L'AC diocesana propone gli esercizi spirituali

Dopo la presentazione del concorso fotografico ‘Ascolta. Scatta l’accoglienza’ (tutte le informazioni per partecipare sul sito), in cui il fotoreporter Claudio Colotti ed il collaboratore di Emmaus, Giancarlo Cartechini, hanno invitato i convenuti a riscoprire l’accoglienza come momento essenziale della relazione umana, le attività dell’Azione Cattolica della diocesi di Macerata continuano con l’invito a giovani ed adulti alla partecipazione ad Avenale di Cingoli agli Esercizi Spirituali guidati da don Giacomo Pompei sul tema: ‘Consacrati nella Verità… Per generareda venerdì 5 a domenica 7 aprile (costo unitario € 70; singolo pasto € 15). 
Il tema affronterà l’essenzialità del cristianesimo nel tempo quaresimale nella proiezione della festa della resurrezione pasquale, che è vita nuova. 
La generatività avviene attraverso la preghiera a Dio che è padre, come insegna papa Francesco: “Gesù ci ha rivelato che Dio è mio ‘papà’… Solo in questo orizzonte una vita è piena di significato, ed uno trova la propria identità. Altrimenti non sa perché è al mondo: viene dal caso, finisce nel caso, finisce nel nulla e nel frattempo cosa fa? Cerca di produrre il nulla da cui proviene, cioè distrugge”. 
Quindi nella Pasqua passa la ‘generatività’ dell’umanità per essere promotori di alleanze culturali, sociali, religiose, come ha sottolineato ancora il papa durante il 5^ Convegno Ecclesiale nazionale, intitolato ‘In Gesù Cristo il nuovo umanesimo’: “Vi chiedo di essere costruttori dell’Italia, di mettervi al lavoro per un’Italia migliore. Per favore, non guardate dal balcone la vita, ma impegnatevi, immergetevi nell’ampio dialogo sociale e politico. Le mani della vostra fede si alzino verso il cielo, ma lo facciano mentre edificano una città costruita su rapporti in cui l’amore di Dio è il fondamento. E così sarete liberi di accettare le sfide dell’oggi, di vivere i cambiamenti e le trasformazioni... Questo nostro tempo richiede di vivere i problemi come sfide e non come ostacoli”. 
Gli esercizi spirituali, proposti dall’Azione Cattolica diocesana, vogliono essere allora occasione per (ri) scoprire la missione di laici per una ‘Chiesa in uscita’, in cui l’azione fondamentale diviene quella di ‘primerear’, cioè ‘precedere nell’amore’ nella cura della vita personale sociale. Le informazioni e le iscrizioni possono avvenire con mail: acmacerata@alice.it oppure a 347/0450631.

domenica 24 marzo 2019

Se tu ami

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo


Torna l'appuntamento con i pensieri di Carlo Carretto, tratti dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
Quando ami, veramente ami, tutto diventa più facile e senti di aver trovato.
Sì ho trovato perchè ho amato.
E ho trovato perché mi sono abbandonato nel buio.
Ma il buio è luce per Lui e mi può toccare quando vuole, e non c'è più velo fra la mia e la sua nudità amante.
È una cosa fantastica l'amore!
E mi chiede una cosa sola: dargli di più, dargli tutto.
Ma cosa c'è in me di più prezioso da donare a Lui? Qual è il dono che più ama?
È la fiducia.
Di qualunque dono che puoi dare a una persona, il dono più grande è la fiducia.
Mi fido di te. Mi sento con te.
E con te sono in pace. Tu sai, Tu puoi, Tu provvedi!
È la fede pura, è la fede nuda, è la fede di chi sa amare.
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 98; 25 marzo - Se tu ami)

domenica 17 marzo 2019

Senza misura

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo

Ancora un appuntamento con i pensieri di Carlo Carretto, tratti dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
Dio si è messo nella mani dell'uomo standao dalla sua parte. Si è rimesso nelle mani del povero stando all'ultimo posto. Resta ancora qualcosa? Sì, resta qualcosa. La misura dell'uomo, la misura del povero è ancora una misura. Poi c'è una "non misura", un amare "senza misura".
È l'accettare da parte dell'uomo di buttarsi nell'abisso dell'oscurità, nel creato senza trasparenza.
È l'accettare da parte di Gesù - il Figlio - di essere abbandonato dal Padre.
Il grido tragico che rieccheggia nel tempo è il grido stesso di Cristo crocifisso: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?". Non ci sono ragionamenti che possano spiegare questa cosa. È inutile tentare di capire, Dio tace. E tace anche quando si tratta del suo diletto, il suo Figlio unigenito Gesù, [...] e questo grido è il sunto di tutte le grida dell'umanità.
Dio tace.
È terribile il silenzio di Dio sull'oscurità dell'uomo. [...] ne diventa la sofferenza più grande. Certo ne è la prova più eroica.
È il senza misura richiesto da Lui, presto o tardi.
Non cercate di capire, non ci riuscirete. Non cercate di vedere, non vedrete.
Cercate di amare.
È nell'amore e solo nell'amore chepuò essere avvicinato Gesù Abbandonato e con Lui tutti gli abbandonati della terra.
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 92; 19 marzo - Senza misura)

venerdì 15 marzo 2019

Ascolta. Scatta l'Accoglienza!

Un concorso fotografico per cercare la città solidale ed accogliente.


Secondo l’enciclopedia Treccani il termine ‘accoglienza’ può essere inteso sia come atteggiamento sia come processo. 
Nel primo caso, l’accoglienza è il frutto di un insieme di valori e di modelli di comportamento che favoriscono una buona predisposizione da parte dei membri di un sistema sociale nei confronti di attori provenienti dall’esterno del sistema stesso. 
Nel secondo caso, l’accoglienza si riferisce all’insieme delle politiche, degli indirizzi e delle azioni concrete che un sistema sociale mette in opera per favorire l’integrazione dei soggetti provenienti dall’esterno. 
Partendo da tale definizione l’Azione Cattolica diocesana di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, in collaborazione con l’associazione ‘FormAC’ e con il patrocinio del Comune di Macerata, ha pensato di lanciare un concorso fotografico dal titolo ‘Ascolta. Scatta l’accoglienza’, aperto a tutti, che sarà presentato domenica 24 marzo alle ore 17.30 presso la sala convegni dell'Hotel Claudiani in v.lo A. Ulissi 8 a Macerata con gli interventi del fotoreporter Claudio Colotti e Giancarlo Cartechini, collaboratore di Emmaus
Il tema richiama la necessità di una rinnovata attenzione al territorio in cui si vive, in quanto il termine significa anche apertura ‘cognitiva’, declinandolo in una precisa richiesta in tal senso a chi voglia partecipare (Vedi di seguito Regolamento, Modulo Iscrizione e Liberatoria minorenni). 

domenica 10 marzo 2019

Qui sta la libertà

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo

Un nuovo appuntamento con i pensieri di Carlo Carretto, tratti dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
Uomo, vuoi liberarti del male che ti opprime? Fa' come ha fatto Gesù.
Uomo, vuoi distruggere la morte che ti attanaglia? Muori d'amore come ha fatto Gesù.
Vincere il male che che cerca di dominarti, trasformare la nostra morte in un atto d'amore, significa compiere quel superamento necessario per entrare nel regno che è il regno dellapace e della libertà, il regno della giustizia e dell'amore.
Nessuno può toglierci questa fatica.
È vero che Gesù ci ha salvati, ma ha lasciato a noi la fatica di salvarci. La sua morte ci ha giustificati tutti, essendo Lui il Figlio di Dio, ma non ci ha portati nel Regno di peso, ci ha chiesto di seguirlo. Ognuno di noi è salvo dopo l sacrificio di Gesù, ma ognuno di noi deve salvarsi.
Qui sta la dignità dell'uomo che è figlio davanti al Padre. Qui sta la  dignità della sofferenza umana. Qui sta la libertà.
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 84; 11 marzo - Seguire)

domenica 3 marzo 2019

Dio parla

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo

Ancora un appuntamento con i pensieri di Carlo Carretto, tratti dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
Dio parla all'uomo con la Realtà e il suo parlare è il silenzio assoluto fuori della realtà. Dio, che è Parola, ha la stessa Realtà anche nel linguaggio ed è lì che dobbiamo ascoltarlo.
Ed è un discorso continuo, un canto inesausto d'amore, un'armonia senza limiti, un dialogo che non viene meno.
Sì, Dio parla con le cose che sono, con al logica che le regge, con le finalità verso cui camminiamo.
Non mi dice con la bocca che Lui è bellezza, me la fa vedere con un bel tramonto, o con lo scintillio dell'oceano.
Non mi dice che è eterno, mi dà la sorpresa ogni giorno di rivedere l'aurora.
Non mi dice che è vita, fecondità, mi dà un campo di grano maturo. [...]
Non mi dice che risorgerò, mi fa vedere che Cristo è risorto.
Non mi dice che pensa a me e che mi ama, mi mette in cuore la carità che è il suo modo di amare.
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 77; 4 marzo - Dio Parla)