mercoledì 18 febbraio 2015

La fedeltà di Dio

Torna la Lectio Divina di inizio Quaresima all'Abbadia di Fiastra
Presidenza Diocesana di A.C.

Con la liturgia del mercoledì delle Ceneri, la Chiesa ci introduce nel tempo di Quaresima. Tempo di conversione, occasione da cogliere per fare il punto del cammino di vita di ciascuno.
Per non perdere la bussola di questo percorso, l’Azione Cattolica diocesana invita all’ascolto della Parola di Dio domenica 22 febbraio alle ore 15.00, presso la Sala verde dell’Abbadia di Fiastra (scarica il volantino), attraverso una lectio divina guidata da p. Giovanni Frigerio, che continuerà la riflessione sul seme e sul seminatore iniziata con l’incontro dello scorso novembre. Brano, quello del seminatore, scelto dall’Azione Cattolica come icona biblica di riferimento per il triennio 2014-2017. Nelle linee guida si evidenzia come “la cura dell’interiorità, essenziale in ogni stagione della vita, è il cammino personale verso la santità e costituisce la radice di una vera corresponsabilità e la via per essere persone nuove in Cristo Gesù. Alimentare la nostra vita spirituale, per riuscire a coniugare tutte le dimensioni della persona, spalanca il nostro sguardo attento e amorevole sul mondo” (dagli Orientamenti per il triennio 2014-2017).
A livello diocesano, i due appuntamenti, nella prima domenica di Avvento e Quaresima, sono ormai entrati nella formazione specifica che l’AC offre alla Chiesa locale. Infatti, come cristiani, non possiamo non partire dal nostro incontro e dialogo con il Signore. Le lectio, gli esercizi spirituali (che si terranno all’Avenale dal 6 all’8 marzo), l’adorazione eucaristica del IV lunedì del mese sono la concretizzazione del primo dei tre verbi che papa Francesco ci ha dato durante la XV assemblea: il rimanere. Dice papa Francesco: “Rimanere con Gesù, rimanere a godere della sua compagnia. Per essere annunciatori e testimoni di Cristo occorre rimanere anzitutto vicini a Lui. È dall’incontro con Colui che è la nostra vita e la nostra gioia, che la nostra testimonianza acquista ogni giorno nuovo significato e nuova forza. Rimanere in Gesù, rimanere con Gesù”. Pertanto, un aderente di Azione Cattolica non può fare a meno di fare esperienze formative; non come una adesione dovuta per senso di appartenenza, ma semplicemente perché senza sarebbe come togliere l’ossigeno all’anima: “La salvezza che Dio ci offre è opera della sua misericordia. […] Dio, per pura grazia, ci attrae per unirci a Sé. Egli invia il suo Spirito nei nostri cuori per farci suoi figli, per trasformarci e per renderci capaci di rispondere con la nostra vita al suo amore” (Evangelii Gaudium 112)

giovedì 5 febbraio 2015

Essere corresponsabili della gioia!

I laici e l'evangelizzazione secondo il prof. Giacchetta
di Giovanni Mattei

Quello della corresponsabilità laicale nella Chiesa post-conciliare è un tema che non finirà mai di suscitare dibattiti, idee, proposte, riflessioni.
Tale è l'importanza della questione che Sua Santità, Papa Giovanni Paolo II, sentì la necessità di scrivere, sul punto, una Esortazione Apostolica, la “Christifidelis laici” sulla vocazione e la missione dei laici nella chiesa e nel mondo.
Nel bellissimo e profondo documento, che prende inizialmente spunto dalla Parabola degli operai della vigna (Mt, 20,1), si legge: “La parabola evangelica spalanca davanti al nostro sguardo l'immensa vigna del Signore e la moltitudine di persone, uomini e donne, che da Lui sono chiamate e mandate perché in essa abbiano a lavorare. La vigna è il mondo intero, che dev'essere trasformato secondo il disegno di Dio in vista dell'avvento definitivo del Regno di Dio (…) L'appello del Signore Gesù «Andate anche voi nella mia vigna» non cessa di risuonare da quel lontano giorno nel corso della storia: è rivolto a ogni uomo che viene in questo mondo (…) Andate anche voi. La chiamata non riguarda soltanto i Pastori, i sacerdoti, i religiosi e le religiose, ma si estende a tutti: anche i fedeli laici sono personalmente chiamati dal Signore, dal quale ricevono una missione per la Chiesa e per il mondo. Lo ricorda S. Gregorio Magno che, predicando al popolo, così commenta la parabola degli operai della vigna: «Guardate al vostro modo di vivere, fratelli carissimi, e verificate se siete già operai del Signore. Ciascuno valuti quello che fa e consideri se lavora nella vigna del Signore». In particolare il Concilio, con il suo ricchissimo patrimonio dottrinale, spirituale e pastorale, ha riservato pagine quanto mai splendide sulla natura, dignità, spiritualità, missione e responsabilità dei fedeli laici. E i Padri conciliari, riecheggiando l'appello di Cristo, hanno chiamato tutti i fedeli laici, uomini e donne, a lavorare nella sua vigna: «Il sacro Concilio scongiura nel Signore tutti i laici a rispondere volentieri, con animo generoso e con cuore pronto, alla voce di Cristo, che in quest'ora li invita con maggiore insistenza, e all'impulso dello Spirito Santo. In modo speciale i più giovani sentano questo appello come rivolto a se stessi, e l'accolgano con slancio e magnanimità. Il Signore stesso infatti ancora una volta per mezzo di questo Santo Sinodo invita tutti i laici ad unirsi sempre più intimamente a Lui e, sentendo come proprio tutto ciò che è di Lui, si associno alla sua missione salvifica; li manda ancora in ogni città e in ogni luogo dov'egli sta per venire".
E proprio della corresponsabilità laicale e familiare parlerà il Prof. Francesco Giacchetta nell'incontro intitolato "Essere corresponsabili della gioia” che si terrà Venerdi 13 Febbraio, alle ore 21,15 presso la Parrocchia dell'Immacolata a Macerata.
Un'ottima occasione per riflettere sulla nostra vita e sul nostro impegno nella Chiesa, oggi.

lunedì 2 febbraio 2015

Coraggio, sono Io!

Torna l'appuntamento con gli esercizi spirituali per giovani e adulti

Com'è ormai tradizione per la nostra associazione diocesana, si sta avvicinando quel prezioso tempo di riflessione ed incontro con la Parola che chiamiamo "Esercizi Spirituali" (scarica il volantino!), a cui ciascuno di noi è invitato a partecipare. Si tratta di un'occasione unica per "resettare" la mente dagli impegni incombenti, dalle preoccupazioni quotidiane, e per fare spazio ed ascoltare quella brezza leggera che ci porta la Parola di Dio.
Quest'anno a guidare le meditazioni sarà il nostro assistente regionale Don Giordano Trapasso. 
L'appuntamento è come sempre alla casa parrocchiale di Sant'Elena ad Avenale di Cingoli, da venerdì 6 marzo, con ritrovo alle ore 19 circa, fino a domenica 8 Marzo. 
Per le prenotazioni si può contattare il segretario diocesano Dorianna (3335922200), o uno dei due vicepresidenti adulti Giovanni Mazzei (3337844414) o Simone Baroncia (3470450631) oppure via mail direttamente a acmacerata@alice.it entro la scadenza del 24 febbraio prossimo, per organizzare per tempo con la struttura la vostra accoglienza.

domenica 1 febbraio 2015

Dai vita alla pace!

La Festa della Pace diocesana sabato 7 febbraio ai Salesiani di Macerata
di Maria Santinelli

Quest’anno l’ACR per il mese dedicato alla Pace ha fatto suo lo slogan “Dai vita alla Pace!”, accogliendo l’invito di Papa Francesco a porci come obiettivo la costruzione di una civiltà fondata sulla pari dignità di tutti gli esseri umani, senza discriminazione alcuna, perché si dà vita alla pace solo quando ogni essere umano riconosce nell’altro un fratello... insomma “Non più schiavi, ma fratelli” come ha ribadito il pontefice nel messaggio per la giornata della pace.
Con i ragazzi abbiamo scelto di approfondire la tematica della scoperta e della difesa dei diritti: attraverso giochi e attività, i bambini e i ragazzi dell’ACR saranno chiamati a riflettere sui diritti che li coinvolgono in prima persona: il diritto allo studio, all’acqua, al cibo, alla salute, all’affetto e - perché no? - al gioco!
Questo percorso li condurrà a comprendere anche che non si può gridare al diritto senza mettere in gioco i nostri doveri, che non si può costruire la Pace senza un impegno concreto e costante, che richiede anche a noi educatori, genitori e adulti un coinvolgimento educativo!
La festa della Pace quest’anno avrà luogo presso l’Istituto Salesiano, in viale don Bosco a Macerata. I bambini e i ragazzi, dopo un primo momento di accoglienza e festa comunitario, saranno protagonisti, suddivisi tra elementari e medie, nelle attività e nei giochi pensati dagli educatori sul tema, appunto, dei diritti.
Al termine di questa prima parte, avremo la gioia di condividere le nostre riflessioni nella celebrazione Eucaristica: vogliamo affidare le nostre scoperte e i nostri piccoli ma concreti impegni a Gesù, unica fonte di una possibile e duratura Pace!

Solidali per la vita

La 37^ giornata della vita.
di Simone Baroncia

Ormai da 37 anni la prima domenica di febbraio è dedicata alla vita ed in quella del 2015 la riflessione si incentra sull’essere ‘solidali per la vita’. Il messaggio dei vescovi italiani si apre con una frase pronunciata da papa Francesco nell’Angelus conclusivo della Giornata Mondiale della Gioventù a Rio de Janeiro: “I bambini e gli anziani costruiscono il futuro dei popoli; i bambini perché porteranno avanti la storia, gli anziani perché trasmettono l’esperienza e la saggezza della loro vita”. Ed il trait d’union tra le due generazioni, quelli che collegano e fanno da ponte, sono principalmente i genitori, che possono vivere contemporaneamente l’esperienza di figliolanza e di paternità/maternità.
Ecco questo messaggio della Chiesa italiana è dedicato soprattutto a noi, che educhiamo al futuro senza dimenticare il passato. E’ vero ciò che dicono i vescovi, citando l’esortazione apostolica ‘Evangelii Gaudium’: “Quando una famiglia si apre ad accogliere una nuova creatura, sperimenta nella carne del proprio figlio ‘la forza rivoluzionaria della tenerezza’ e in quella casa risplende un bagliore nuovo non solo per la famiglia, ma per l’intera società”.