martedì 30 gennaio 2018

L’Azione Cattolica a Tolentino per raccontare la speranza

a cura della Presidenza Diocesana di A.C.

Durante l’Angelus di domenica scorsa papa Francesco, nel salutare con gioia l’ACR di Roma accorsa per la festa della pace, ha invitato i ragazzi a non stancarsi di essere "strumenti di pace e di gioia".
Proprio partendo da questo invito del papa anche l’Azione Cattolica diocesana organizza la festa della pace con il titolo ‘Scatti di pacesabato 3 febbraio alle ore 15 presso la parrocchia ‘Santa Famiglia’ di Tolentino, scelta per testimoniare vicinanza alle persone del quartiere della città duramente colpito dal terremoto del 2016.
In questo tempo pomeridiano mentre i bambini delle elementari ‘fotograferanno’ attraverso i giochi alcune situazioni di pace e di guerra, e i ragazzi delle medie, tempo permettendo, visiteranno il quartiere, gli adulti invece ascolteranno alcune testimonianze di chi ha aperto le porte all’ospitalità verso le persone che non avevano più una casa dove abitare, finendo per trasformare un momento comunque drammatico per la collettività anche in una speciale occasione di fraternità.
In questo percorso, dopo il saluto iniziale del parroco don Diego Di Modugno, si alterneranno le testimonianze del sindaco della città, Giuseppe Pezzanesi, e di alcuni ‘volontari’ che hanno messo a disposizione il loro tempo per dedicarlo a chi era in difficoltà, come racconteranno don Sergio con Marco e Milena Massucci, che hanno animato l’accoglienza nella parrocchia ‘Spirito Santo’; mentre dalla parrocchia ‘Santissimo Crocifisso’ Chiara Ramo, con le cantanti Irene Profeta e Francesca Matteucci, presenteranno l’esperienza dei giovani che hanno girato il video ‘La mia vita è qui’; infine Roberta Porfiri descriverà l’esperienza dei gemellaggi con alcune parrocchie italiane, che hanno espresso solidarietà donando materiali per le attività della parrocchia.
L’iniziativa rappresenta l’occasione per guardare alla realtà che ci circonda e, in una prospettiva allargata, a quella mondiale, con l’occhio di chi si fa attento ai bisogni, soprattutto il bisogno di pace e nel contempo riesce a scorgere il bello, laddove esso si manifesta.
Questo evento si inserisce, quindi, perfettamente nella manifestazione nazionale ‘Scatti di pace’ che l’Azione Cattolica dei Ragazzi, propone in questo periodo a tutte le diocesi italiane promuovendo in particolare un progetto di solidarietà che ha incontrato la realtà di ‘Terre des Hommes’, la federazione internazionale di 11 organizzazioni nazionali impegnate nella difesa dei diritti dei bambini e nella promozione di uno sviluppo equo.
Il progetto è finalizzato al sostegno di oltre 200 bambini con disabilità fisiche e/o mentali, rifugiati nel territorio di Erbil, in Iraq, per migliorare le loro condizioni di vita e quelle delle loro famiglie offrendo supporto psicologico e un servizio di fisioterapia a domicilio; ed aumentare la sensibilizzazione, la capacità di accoglienza e l’integrazione delle persone con disabilità da parte della comunità locale.

domenica 28 gennaio 2018

Tocca a me

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo

L'appuntamento settimanale con la rubrica dedicata ai pensieri di  Carlo Carretto, tratti dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
Quale forza ne deriverebbe se tutti i cristiani ripetessero: "Sono io Chiesa". E ognuno portasse un valido contributo all'azione del vescovo dicendo: "Tocca a me".
Ora incomincio.
Ora cerco di farmi una comunità. 
Non voglio più esser solo.
Voglio cercare con altri la mia strada. Vivere la mia vita. Anche fossimo in pochi, voglio iniziare.
Pregheremo nelle case. Leggeremo la Bibbia insieme. Faremo l'Eucaristia come i primi cristiani. 
Ci aiuteremo. Metteremo in comunione il più possibile dei nostri beni.
Sarà una vita illuminata dal Vangelo.
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 38; 27 gennaio - Tocca a me)

domenica 21 gennaio 2018

Morire per vivere

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo

Ancora un appuntamento con la rubrica dedicata ai pensieri di  Carlo Carretto, tratti dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
Ho scoperto che, fra tante cose belle e buone fatte da Dio, una non è meno bella, anzi è bellissima, ed è la morte.
E perché?
Perchè mi dà la possibilità di ricominciare da capo, mi dà la possibilità di vedere "cose nuove".
Per nessun momento, come quello, capisco il detto della Scrittura "Io faccio nuove tutte le cose".
Non è che amo la morte perchè liquida le mie ultime forze, amo la morte perché fa "nuove tutte le cose".
Amo la morte perché mi ridà la vita.
Amo la morte perchè credo alla resurrezione.
Quella sì che mi interessa!
... sono certo che quando il maglio della morte mi schiaccerà come un'oliva, in quell'istante capirò tutti i perché della vita, in quell'istante dirò: "Ora capisco perché la morte è questa grande realtà nel cosmo intero. In essa è nascosto il segreto stesso della vita".
E un grande "Oh!" di meraviglia uscirà dal mio essere.
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 31; 20 gennaio - Morire per vivere)

sabato 20 gennaio 2018

Scatti di Pace!

A Tolentino la festa diocesana 2018!
a cura dell'Equipe Diocesana ACR

Come da tradizione anche quest’anno l’Azione Cattolica di Macerata celebra la "Festa della Pace", sabato 3 febbraio, presso la parrocchia Santa Famiglia di Tolentino, e, per vivere a pieno questo momento, invita proprio tutti: Ragazzi, Giovani e Adulti!
L’iniziativa di pace 2018, Scatti di Pace, rappresenta l’occasione per guardare alla realtà che ci circonda e, in una prospettiva allargata, a quella mondiale con l’occhio di chi si fa attento ai bisogni, soprattutto il bisogno di pace; nel contempo riesce a scorgere il bene, il bello laddove esso si manifesta.
Come veri e propri fotografi siamo chiamati a mettere fuoco tutte quelle situazioni nel mondo di cui spesso ci si dimentica, come la realtà dei rifugiati e dei migranti, proprio come invita a fare Papa Francesco nel Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace.
Senza dimenticarci della nostra più vicina esperienza del terremoto, che ha colpito le nostre terre, le nostre case e i nostri cuori, rappresentato anche dalla parrocchia che ci ospita.
In quest’ottica il progetto di solidarietà 2018 incontra la realtà di Terre des Hommes, la federazione internazionale di 11 organizzazioni nazionali impegnate nella difesa dei diritti dei bambini e nella promozione di uno sviluppo equo, senza alcuna discriminazione etnica, religiosa, politica, culturale o di genere.
Assieme a Terre des Hommes vogliamo aumentare la sensibilizzazione, la capacità di accoglienza e l’integrazione delle persone con disabilità da parte della comunità locale. Attraverso l’acquisto del gadget realizzato per l’occasione, una cornice magnetica, possiamo dare continuità a questo sogno di Terre des Hommes e soprattutto a quello di quanti fuggono dalla guerra alla ricerca di un futuro di pace.
L’augurio che ci facciamo per questa festa è allora quello di vivere la “Pace” con gli occhi della memoria, per affrontare meglio l’oggi! Vi aspettiamo!

domenica 14 gennaio 2018

Pieni di speranza

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo

Il secondo appuntamento con la rubrica dedicata ai pensieri di  Carlo Carretto, tratti dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
Oggi, con l'affievolirsi della "Chiesa-numero" sostituita dalla "Chiesa-segno" le cose sono cambiate e qualcuno non capisce più nulla.
Per chi guarda la realtà oggi senza spirito profetico l'ottimismo è veramente morto.
Ma lo sapete voi che dove muore l'ottimismo umano nasce la speranza cristiana?
L'ottimismo è fiducia negli uomini, nelle possibilità umane: la speranza è la fiducia in Dio e nella sua onnipotenza.
Tempo di Apocalisse quindi, cioè tempo in cui il credente guarda il Cielo prima di guardare la terra, cerca i segni dell'Avvento di Dio più che l'agitarsi dei popoli, conta sulla fedeltà di Dio più che sulla capacità o furbizia degli uomini.
E anche quando agisce, il suo spirito è saturo della fede in questa parola: "Maranathà! Vieni Signore Gesù!"
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 20; 9 gennaio - Pieno di speranza)

lunedì 8 gennaio 2018

Cieli nuovi e terra nuova

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo

Prende l'avvio con questo post una rubrica settimanale che propone alla riflessione ed alla preghiera alcuni pensieri di  Carlo Carretto, tratti dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
Che resterà di tutta la città terrena?
Ecco, resterà l'amore.
Scomparirà la casa, resterà l'affetto che ci ha legati. Scomparirà l'officina, resterà il sudore con cui ci siamo guadagnati il pane. Scompariranno le rivoluzioni umane, resteranno le lacrime versate per la giustizia. Scomparirà il nostro vecchio corpo, resteranno le stigmate del nostro sacrificio e le ferite dei nostri combattimenti. Ma su un corpo ricreato trasparente, divino, figlio della risurrezione e non schiavo della vecchia morte. Difatti la prima caparra a questa speranza ci è data con la risurrezione di Cristo.
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 14; 3 gennaio - Cieli nuovi e terra nuova)

mercoledì 3 gennaio 2018

Maestro, dove abiti?

Gli esercizi spirituali per giovanissimi all'Avenale

Un dono inaspettato: ogni volta finiamo per stupirci per come il Signore sa miscelare sapientemente le ricchezze di cui ciascuno è portatore. Gli esercizi spirituali per giovanissimi, pensati dall'equipe diocesana di Azione Cattolica per il tempo di Natale 2017, hanno costituito ancora una volta un tempo di grazia per educatori e ragazzi, una occasione di rigenerazione e condivisione.
Scandite dalle lectio davvero a misura di ragazzi guidate da don Luca e don Giacomo, introdotte da coinvolgenti attività capaci di attivare un'attenzione profonda e solleticare la curiosità spirituale necessaria a superare il pudore inevitabile nell'affrontare la fragilità che ognuno nasconde nell'intimo, le intensissime giornate vissute da oltre 40 ragazzi tra i 15 e i 18 anni dal 27 al 30 dicembre presso la domus Sant'Elena di Avenale di Cingoli, accompagnati da 16 educatori da tutta la diocesi e supportati dalla presenza delle suore, hanno visto anche la gradita partecipazione del vescovo Nazzareno Marconi, all'adorazione eucaristica di venerdì, e del vescovo Claudio Giuliodori alla messa conclusiva di sabato mattino.
L'innegabile fatica che l'esperienza ha lasciato nel cuore di tutti i partecipanti, consapevoli del dono ricevuto della reciproca presenza, ha il sapore delle "cose buone" che il frettoloso affannarsi della nostra vita di tutti i giorni raramente fa sperimentare. 
La gratitudine è il sentimento con cui, pieni della gioia dell'incontro con il Signore, innanzitutto attraverso il volto degli altri, abbiamo lasciato Avenale colmi del desiderio di rinnovare prima possibile la gioia di sentirsi fratelli, figli amati dal Padre, pronti a domandare ancora "Maestro, dove abiti?".