domenica 16 agosto 2020

La resa dei conti

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo

Ancora un appuntamento con i pensieri di Carlo Carretto, dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
L'uomo che, dopo i primi passi nella vita spirituale, si lancia nelle battaglie della preghiera e dell'unione con Dio, si stupisce dell'aridità del cammino.
Più avanza e più si fa buio intorno a lui; più cammina e più tutto gli diventa amaro. Deve addirittura, per avere un po' di conforto, richiamarsi alle gioie antiche, a quelle dei primi passi, quelle che Dio gli donava per attirarlo a sé.
A volte è perfino tentato di gtridare: "Ma Signore, se Tu ci aiutassi un po' di più, avresti più seguaci alla tua ricerca".
Ma Dio non ascolta tale invocazione; anzi, al posto del gusto aggiunge la noia; e invece della luce mette le tenebre. Ed è proprio là, a metà del nostro cammino, che non sappiamo se andare avanti o indietro; meglio ... sentiamo di andare indietro. Ma solo allora incomincia la vera battaglia e le cose si fanno serie. Sì; si fanno serie innanzitutto perché si fanno vere. Incominciamo a scoprire ciò che valiamo: nulla, o poco più. Crfedevamo, sotto la spinta del sentimento, di essere generosi; e ci scopriamo egoisti. Pensiamo, sotto la falsa luce dell'estetismo religioso, di saper pregare; e ci accorgiamo che non sappiamo più dire "Padre". Ci eravamo convinti di essere umili, servizievoli, ubbidienti; e constatiamo che l'orgoglio ha invaso tutto il nostro essere, fino alle radici più profonde. Preghiera, rapporti umani, attività, apostolato: tutto è inquinato. 
È l'ora della resa dei conti; e questi sono molto magri.
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 247; 14 agosto - L'ora della resa dei conti) 

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