Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo
Il Natale era vicino.
Avevo deciso di prepararmi alla festa in solitudine, e avevo scelto come luogo il pozzo di Ouarourout dove l'acqua era abbondante e una piccola grotta naturale poteva servire da cappella.
Il tempo non tardò a cambiare e il deserto divenne livido e freddo per la bruma alta che copriva il sole.
Ero nella mia grotta con il pastore Alì.
Avevo freddo.
C'erano le pecore e puzza di sterco.
Non mancava proprio niente.
L'Eucaristia, che avevo appeso al collo, m'impegnava a pensare a Gesù, presente sotto il segno del pane.
Scendeva la notte. Fuori la tempesta continuava a imperversare sul deserto.
Oramai nella grotta tutto era silenzio. [...]
Tacqui e rimasi in attesa. Maria diventò la mia preghiera e me la sentii vicina, vicina.
Gesù era nell'Eucaristia proprio lì, coperto dal mantello.
Tutta la mia fede, la mia speranza, il mio amore erano in un punto.
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 376; 24 dicembre - Natale)
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