All’Abbadia di Fiastra per la remissione del debito nell’anno giubilare
di Simone Baroncia
Domenica 15 dicembre alle ore 11.00 presso l’Abbadia di Fiastra il Sermit, in collaborazione con il Sermirr e l’Azione Cattolica Italiana, offre un ulteriore incontro di riflessione nel cammino proposto da papa Francesco per l’Anno Santo con l’economista Riccardo Moro, docente di politiche dello sviluppo e istituzioni economiche all’Università Statale di Milano, che affronterà il tema del debito in chiave giubilare: ‘La remissione del debito è una visione di speranza’, preludio al messaggio di papa Francesco per la Giornata mondiale della Pace del prossimo 1^ gennaio, ‘Rimetti a noi i nostri debiti: concedici la tua pace’: “Il tema va riproposto perché ha a che vedere con una dimensione di governance internazionale e di giustizia economica internazionale. Il debito è collocato però all’interno del più ampio tema dell’architettura finanziaria internazionale. Si parla anche di aiuti pubblici allo sviluppo: la proposta dello 0,7% del Pil non è mai stata onorata dai governi. E di protagonismo dei Paesi del Sud del mondo, che se ricevono risorse devono anche essere credibili riguardo ai programmi da realizzare. C’è infine il tema degli squilibri gravi nei meccanismi di tassazione internazionale. Molte multinazionali utilizzano queste asimmetrie per sottrarsi alla corresponsabilità fiscale”.
Secondo un rapporto dell’Unctad, 54 Paesi in via di sviluppo, in gran parte in Africa, spende oggi in interessi netti oltre il 10% delle proprie entrate e 3.300.000.000 persone vivono in Paesi che spendono più in interessi ($ 70 pro capite annui in Africa) che in salute ($ 39) ed in istruzione ($ 60). Nel 2019 la spesa pubblica sugli interessi del debito nei Paesi in via di sviluppo era del 2,4% del Pil, superiore dunque a quanto gli Stati più vulnerabili possono investire per il clima (2,1%).
Il totale di interessi netti dei Paesi in via di sviluppo ha toccato $ 847.000.000 nel 2023, con un aumento del 26% rispetto al 2021. Senza contare che i tassi di interesse a cui il Sud del mondo si indebita non hanno paragoni con quelli dei Paesi ricchi: un bond decennale africano rendeva in media, tra il 2020 e il 2024, il 9,8%, contro il 6,8% di un bond dell’America Latina e del 2,5% di un bond Usa.
Un altro appuntamento interessante è offerto a Tolentino sempre dal Sermit odv, in collaborazione con l’associazione ‘Tolentino – Città per la Fraternità’ ed il patrocinio del comune di Tolentino, venerdì 13 dicembre alle ore 21.15 all’auditorium della Biblioteca Filelfica con il priore della Comunità di Bose, Sabino Chialà, che affronta il tema ‘Essere volontario nella comunità: servizio da cittadini’.
Infatti per il priore di Bose esiste uno stretto rapporto tra democrazia e volontariato: “La democrazia non si riduce a scegliere i propri rappresentanti: è partecipazione d un’opera condivisa e concreta affidata a ciascuno… Tutti hanno autorità ed ognuno deve rispettare l’autorità degli altri. Il problema non è chi esercita l’autorità, ma come la esercita: un potere abusante non è soltanto quello esercitato da un singolo, può essere anche un potere esercitato da una intera comunità, da un sistema economico o di comunicazione. Il primo scivolamento verso un’autorità abusante è il cattivo uso della parola”.
Nessun commento:
Posta un commento