Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo

Siamo in due.
Lui è il Re, io il suo suddito e insieme facciamo, sviluppiamo il Regno.
Ma siamo in due.
E Lui è più importante, devo convenirne.[...]
La mia vocazione è nelle sue mani, prima di essere nelle mie.
Il mio futuro è in Lui.
Ognuno ha la sua strada ed è la più bella se offerta da Dio. Il volerne un'altra è da stolti, ed è sofferenza inutile insistere sulle cose che non esistono o sui sentieri che non sono fatti per noi.
Accettare il Regno dei cieli in noi significa accettare la nostra vocazione, che Dio ci prepara attraverso il reale in cui siamo immersi.
Ma Dio mi precede.
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 72; 29 febbraio - Nelle sue mani)
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