lunedì 7 aprile 2014

Educare alla vita e all’amore

Quarto appuntamento del ciclo "EduCultura dell'Amore"
di Francesca D'Alessandro (Presidente Provinciale Movimento per la Vita)

“Educare alla vita e all’amore” è il titolo del prossimo incontro che si terrà nella parrocchia “Buon pastore” di Collevario, venerdì 11 aprile alle 21,15. Giunte ormai al quarto incontro, le associazioni promotrici dell’iniziativa “EduCultura dell’amore”, stanno riuscendo nell’intento di creare una rete che, attraverso l’ausilio della comunicazione virtuale e non, si traduca in un reale scambio di esperienze condivise, per crescere insieme in una società sempre più complessa.
Lo spirito con cui si organizza e si partecipa a questi incontri è quello suggerito da Papa Francesco nell’Evangelii Gaudium: “Il grande rischio del mondo attuale, con la sua molteplice ed opprimente offerta di consumo, è una tristezza individualista che scaturisce dal cuore comodo e avaro, dalla ricerca malata di piaceri superficiali, dalla coscienza isolata. Anche i credenti corrono questo rischio, certo e permanente. Molti vi cadono e si trasformano in persone risentite, scontente, senza vita”.
Oggi le relazioni interpersonali si innestano in un contesto di vita complesso e variegato e rischiano di perdersi in una quotidianità caotica, fatta di incontri rapidi, privi del necessario e opportuno approfondimento. Gli spazi e i tempi di “incontro” con l’altro si sono modificati per cedere sempre più il passo a mondi virtuali, dove l’uomo rischia di disorientarsi e perdere di vista il vero senso della relazione.
La modernità ha portato nuove e profonde realtà di solitudine perché sta venendo meno quello scambio d’amore frutto della dialettica tra l’individuo, con la sua originalità ed unicità, e il riconoscimento dell’altro come autentico valore da cui non prescindere.
Essere con l’altro, nel mondo di oggi, non significa automaticamente comprendere l’altro: a fronte di un mondo sempre più infarcito di mezzi di comunicazione sofisticati e veloci, si assiste ad un impoverimento della qualità della comunicazione: incomunicabilità tra i coniugi, tra genitori e figli, tra le vecchie e nuove generazioni. Incomunicabilità, solitudine, non-senso sono rischi reali che l’uomo della società di oggi può correre, spingendolo a vivere una vita povera e svuotata dei valori più autentici. Ecco perché è necessario educare ed essere rieducati a riscoprire il significato profondo e immenso di una vita che ha senso pieno solo nella misura in cui viene vissuta nell’Amore. Il Movimento per la vita che si occupa da sempre di tematiche di bioetica, in primis il riconoscimento, la tutela e la promozione della Vita, dalla nascita fino alla sua morte naturale, aderisce con convinzione a queste importanti iniziative che svegliano le coscienze, stimolandole a riattivarsi affinché si collabori insieme per migliorare una società sofferente e disorientata.
Suor Lorella Mattioli, esperta nella Pastorale familiare e giovanile dell’Ordine francescano dell’Istituto “Beata Angelina” di Cingoli, sarà la relatrice dell’incontro, a cui sono invitati genitori, insegnanti, catechisti, giovani, tutti coloro a cui sta a cuore un’educazione che dia quei frutti di amore di cui il mondo oggi ha tanto bisogno.

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