lunedì 15 marzo 2021

Un invito a sognare

On line gli Esercizi Spirituali di Quaresima.


In questo tempo di conversione rinnoviamo la nostra fede, attingiamo l’ ‘acqua viva’ della speranza e riceviamo a cuore aperto l’amore di Dio che ci trasforma in fratelli e sorelle in Cristo. Nella notte di Pasqua rinnoveremo le promesse del nostro Battesimo, per rinascere uomini e donne nuovi, grazie all’opera dello Spirito Santo”.
Muovendo da questo inizio del messaggio di papa Francesco per la quaresima l’Azione Cattolica della diocesi di Macerata propone gli ‘esercizi spirituali’, punto fondamentale nella vita associativa, che saranno guidati da don Egidio Tittarelli, scanditi dalle testimonianze di chi ha continuato a sognare e con una ‘ricetta’ da condividere insieme, che si svolgeranno in modalità digitale sulla piattaforma Zoom dal 19 al 21 marzo. 
Quest’anno il tema affronterà la speranza, partendo dal libro del Papa, ‘Ritorniamo a sognare’. Per partecipare occorre solamente iscriversi cliccando qui oppure chiedendo per email il link per collegarsi.
Infatti anche se in questo periodo pasquale ci ritroviamo ancora in lockdown, lʼAzione Cattolica invita giovani e adulti a ritagliarsi un momento per fermarsi e cercare Qualcuno per cui vale la pena vivere. Abbiamo sperimentato che accogliere la Parola, non è annullarsi. Facendo tacere le cose che ci opprimono, si dà spazio a domande profonde, si ritrova la passione per il quotidiano.
Il silenzio, la parola, la preghiera illuminano il rapporto con noi stessi, con Dio, con gli altri. Gli esercizi spirituali non sono solo una tradizione bella, ma un dono grande, che aiuta a scegliere ciò che non passa e a ricostruire, con pazienza, i rapporti che si lacerano, nella difficile convivenza di ogni giorno.
Questi esercizi spirituali, vissuti nelle modalità e nel tempo in cui si vive, introducono ad un anno dedicato a San Giuseppe nel quinto anniversario dell’enciclica ‘Amoris Laetitia’. 
Come ha scritto Papa Francesco nella lettera apostolica ‘Patris Corde’: “La vita spirituale che Giuseppe ci mostra non è una via che spiega, ma una via che accoglie… Giuseppe non è un uomo rassegnato passivamente. Il suo è un coraggioso e forte protagonismo. L’accoglienza è un modo attraverso cui si manifesta nella nostra vita il dono della fortezza che ci viene dallo Spirito Santo. Solo il Signore può darci la forza di accogliere la vita così com’è, di fare spazio anche a quella parte contradditoria, inaspettata, deludente dell’esistenza”.

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