Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo.
Ancora un appuntamento con i pensieri di Carlo Carretto, dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
Il tuo silenzio, Dio è così grande e la tua attesa così radicale che i meno avvertiti corrono il rischio di scambiarlo con la morte: la morte di Dio. Ma non è così, ed io lo so.
Tu proponi, tu fai il silenzio, tu attendi e per non violentarci.
Tu vuoi che siamo noi a venirti incontro, tu ci vuoi liberi.
Perché è proprio alla libertà che vuoi educarci.
L'unico pericolo, ai nostri occhi, che Dio corre è di essere prepotente. E tu questo rischio lo vuoi correre.
Anzi! Tu crei e nascondi così bene il tuo potere creativo che dai alle cose create l'impressione che si ono fatte da sole.
Tu chiami il tuo popolo alla salvezza, tu gli fai attraversare il deserto, lo nutri con la manna, lo disseti con l'acqua della roccia, abbatti il muro di Gerico, gli fai conquistare la terra promessae quando tutto è fatto, proprio il tuo popolo ha la persuasione che non c'era bisogno di te e ciò che è stato fatto, è stato fatto con la propria abilità e potenza, non con la tua. E ne è così convinto che ti abbandona alla prima occasione e va a cercare un qualunque altro idolo da adorare. È che tu sei estremamente astuto e nessuno è capace più di te di nascondersi. [...]
Tu ti nascondi nella creazione. Tu ti nascondi nella storia. Tu ti nascondi nell'incarnazione. Tu ti nascondi nell'Eucaristia. Tu ti nascondi dentro di noi. E vuoi che ti scopriamo ... così ... da soli. Se lo crediamo opportuno. Se ne sentiamo il bisogno. In genere è il bisogno che ci spinge a cercarti. Il bisogno di assoluto, di eterno, di luce, di libertà, di amore.
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 79; 6 marzo - Nascosto)
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