mercoledì 2 settembre 2020

Abitare, voce del verbo conoscere

Un successo la presentazione del libro ‘Abitare le vie della Memoria’.

il pubblico nel cortile di Palazzo Conventati
Presentato domenica 30 agosto a Macerata, nella bella cornice di Palazzo Conventati, davanti ad un pubblico da sold out da giorni, con tanti che per le normative covid non hanno avuto la possibilità di partecipare, il libro ‘Abitare le vie della Memoria’ di Daniela Meschini, su iniziativa dell’Azione Cattolica diocesana e dell’ANMIG (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra).
la VicePresidente AC
Antonella Monteverde

La vice presidente diocesana dell’Azione Cattolica, Antonella Monteverde, ha spiegato come è nato questo incontro tra le due associazioni e ha posto l’accento sulle finalità del progetto come occasione per coniugare la riflessione dell'associazione per l'anno in corso sul tema dell’abitare da credenti la città con i valori della libertà e della democrazia.
Dopo i ringraziamenti all’Amministrazione Provinciale ed all’Amministrazione Comunale per il patrocinio, l’assessore, avv. Narciso Ricotta, ha portato un brevissimo saluto e, a seguire, come membro del Comitato Centrale dell’Anmig, l’autrice a sua volta ha portato i saluti del Presidente Nazionale, prof. Betti, e quelli della presidente della sezione di Macerata, Gilda Coacci, e della presidente regionale, Silvana Giaccaglia. Un’iniziativa questa fortemente voluta dalla presidente e dal direttivo di Macerata.
lo scrittore Jonatham Arpetti
Il saluto più commovente e caloroso quello inviato dal Cav. Ivo Pianesi, classe 1922, presidente onorario di Macerata.
Il microfono passa poi a Jonathan Arpetti, scrittore, docente di scrittura creativa, fondatore di ‘Scrivere festival’, curatore dell'antologia letteraria ‘Marche d'Autore’ oltre che autore dei romanzi dei film dell'attore Simone Riccioni: "Come saltano i pesci", "Tiro libero" e "La mia seconda volta". 
Arpetti ha sottolineato come il volume risulti particolarmente interessante defenendolo perfino necessario, in questo patricolare momento storico.
l'attore Quinto Romagnoli
Il dialogo con l'autrice è stato intervallato dalla lettura di alcuni brani del volume, lasciata all’esperienza di Quinto Romagnoli, attore della Compagnia Oreste Calabresi, in particolare le biografie cui sono intitolate le vie di Livio Cicalè e Giuseppe Biagiotti, trucidati dai nazi fascisti nel campo di Sforzacosta a soli 19 anni; poi quella di Nunzia Cavarischia, staffetta partigiana a soli 14 anni e di Mario Batà, giovane studente d’ingegneria. 
Nel corso dell’incontro si è avuto modo di approfondire il contributo dei cattolici e dei sacerdoti alla Resistenza. 
Tra i presbiteri, oltre al vescovo Argnani, si sono ricordate le figure di don Enrico Pocognoni, di don Mario Vincenzetti, di don Ezio Cingolani e tantissimi altri. 
l'autrice Daniela Meschini
L’autrice ha poi ricordato come la sezione dell’ANMIG è stata riconosciuta Archivio Storico. Alla domanda finale su quale progetti futuri di scrittura dopo ‘Marche d’Autore’ e questo volume la prof.ssa Meschini auspica che per la primavera si possa pubblicare la storia dei 100 anni dell’Anmig e dei suoi Presidenti che vanno da Benignetti anche podestà di Macerata ad Augusto Pantanetti che sarà in carica fino al 1993 e poi Traini, scrittore e autore di libri di elettrotecnica, per terminare in questi anni con Francesconi e Ivo Pianesi.
L'equipe diocesana adulti e la presidenza diocesana sono grate a tutte le persone ed istituzioni coinvolte per la disponibilità a realizzare un momento di così elevato tenore culturale e civile in occasione dei festeggiamenti del patrono di Macerata, occasione per sperimentare concretamente la vocazione dell'AC alla promozione del bene comune, a partire proprio dalla conoscenza della storia del proprio territorio.