Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo
Sì, sovente l'esperienza mia mi ha fatto pensare che se Dio non fosse esistito, saremmo stati costretti ad inventarlo perché senza di Lui e di ciò che Lui rappresenta non possiamo vivere [...]
Ma Dio non occorre invetarlo perché è già inventato ed è così vicino che possiamo sentirne il respiro, quando taciamo o preghiamo.
Certo esistono problemi di visibilità, ma questi non dipendono da Lui ma dalle nostre complicazioni infinite.
Dio è semplice e noi lo facciamo complicato. È vicino e noi lo pensiamo lontano. È nel reale e negli avvenimenti e noi lo cerchiamo nei sogni e nelle utopie impossibili.
Il vero segreto per entrare in rapproto con Dio è la piccolezza, la semplicità di cuore, la povertà di spirito [...]
Il vedere o il non vedere Dio dipende dal nostro occhio: se è un occhio semplice lo vede, se è un occhio maligno non lo vede.
Dio dà la vita all'uomo, gli dà il pane per sostenerlo e gli dà questa intuizione che è la fede per guidarlo e illuminargli il cammino.
E la dà a tutti.
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 158; 21 maggio - La chiave)
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