venerdì 5 febbraio 2016

Un Dio misericordioso, un profeta che se ne allontana

Torna la lectio divina all'Abbadia di Fiastra 

Domenica 14 febbraio è la prima domenica di Quaresima e, come da consuetudine di molti anni, l’Azione Cattolica diocesana, offre un momento di riflessione per vivere bene questo tempo ‘forte’ offerto dalla Chiesa con l’invito alle ore 15 per partecipare all’aula ‘verde’ dell’Abbadia di Fiastra alla Lectio Divina tenuta da padre Frigerio sul libro di Giona, che è un breve libro biblico innervato dalla misericordia di Dio.
Fin dalle prime battute si evince che l’autore del Libro confessa che YHWH è un Dio d’amore, la cui misericordia si estende al di là dei confini di Israele, anche ai pagani, abbraccia tutte le creature, senza distinzione di razza. Per cui qui viene rimproverata una mentalità integralista, l’elezione non è un privilegio ma una scelta gratuita di Dio.
Il messaggio che trapela è che Dio vuole la salvezza di tutti. Tutti sono salvi per opera di Dio: i marinai, i Niniviti, Giona stesso, il profeta, l’ebreo, il figlio prediletto messo alla pari con i pagani. E tutti sono salvi grazie anche alla loro collaborazione all’opera di Dio: la preghiera dei marinai, il pentimento di Giona, la penitenza dei Niniviti.
Il problema di Giona è il problema che abbiamo davanti a quel comando dell’amore verso il proprio nemico: che facciamo noi se Dio ci chiede non solo di perdonare chi ci ha fatto del male, chi ha sparlato di noi, chi ha diffuso calunnie, chi ci ha offeso grandemente, ma di essere addirittura noi il tramite del perdono di Dio? E allora ci chiede di andare da loro, non solo a perdonarli ma ad aiutarli ad accettare il perdono di Dio per giungere ad una riconciliazione piena.
Giona è stato mandato a fare questo e ha percepito come inaccettabile questa misericordia di Dio, che sembra contraddire tra l’altro anche ogni minima forma di giustizia.

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