lunedì 6 febbraio 2017

Oggi serve la speranza

L'incontro con il presidente nazionale Matteo Truffelli a Tolentino
di Roberto Serrani

Carissimi,
ricominciare, senza perdere la capacità di sognare, sognare il riprendersi, avere il coraggio di sognare una volta in più. Queste sono le cose che più hanno toccato il cuore delle due testimonianze, e per questo ho voluto prendere le vostre parole per farle mie, perché nella vostra situazione il peggio che si può fare è fare un sermone, il peggio”: così si è espresso papa Francesco nell’udienza del 5 gennaio alle popolazioni colpite dal sisma.
A distanza di un mese dalle parole del Papa il presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, Matteo Truffelli, accogliendo un invito fatto dall’AC diocesana, accompagnato da altri membri della presidenza nazionale verrà in visita nelle nostre zone, così fortemente colpite dal terremoto. Sarà un momento di incontro, di ascolto della testimonianza di chi ha visto sconvolta la propria quotidianità e di speranza, alla luce della fede.
L'appuntamento è previsto per giovedì 9 febbraio alle ore 19.30 presso la parrocchia ‘Santa Famiglia’ di Tolentino, per permettere alla delegazione di proseguire, alle 21.00, alla volta di Castelraimondo, per incontrare anche gli amici dell'arcidiocesi di Camerino-San Severino. Tolentino è stata scelta perché è la città della nostra diocesi maggiormente colpita dal terremoto del 30 ottobre scorso e la visita è un omaggio a chi, nonostante le difficoltà, non si è arreso davanti alla ‘catastrofe’ e continua a nutrire speranza, in quanto ‘circondati dalla gioia’. Infatti, l’Azione Cattolica ha promosso alcuni gemellaggi e proprio la parrocchia ‘Santa Famiglia’ è stata protagonista, in occasione dell'assemblea parrocchiale, di un incontro con l’AC di Cassano d’Adda.
Già precedentemente il presidente Truffelli aveva affermato: “Misericordia è anche desiderio di essere misericordiosi, di aprire il nostro cuore alla vita delle persone, di farci vicini alla vita di ciascuno, di chi ci è accanto… Misericordia è essere consapevoli che le grandi questioni, i grandi problemi, che sembrano passarci sopra la testa, in realtà non ci passano sopra la testa, ma hanno volti, nomi, storie concrete, che sono storie di persone che vivono anche accanto a noi, nelle nostre strade, nei nostri quartieri, nelle nostre città”.
E' un bel gesto di attenzione e chiediamo a quanti possono di essere presenti non solo per accogliere gli ospiti ma soprattutto per essere vicini a quanti si trovano in difficoltà.
Non possiamo mancare.
La presidenza diocesana di Azione Cattolica

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