giovedì 27 gennaio 2022

A mani nude

Per non dimenticare la giornata della memoria ... 


A volte nella bulimia da informazione in cui siamo sempre più immersi, corriamo il rischio di finisce per snaturare il senso di ricorrenze che, puntualmente, il calendario di propone ogni anno. 
Il "giorno della memoria", il 27 gennaio, finisce così per ridursi ad un passaggio di alcuni film a tema sul palinsesto televisivo, salvo che l'episodio di cronaca di turno non fornisca la scusa per sottrarsi alla sempre necessaria riflessione sulla questione, dividendosi nelle fazioni opposte del pro e del contro.
Eppure certi tornanti della storia, che sembrano regalarci inquietanti deja vu, dovrebbero ammonirci sull'innegabile bisogno di comprendere e vigilare, sulla necessità di vincere la tentazione di risolvere il doloroso riaffacciarsi alla memoria di questi eventi tragici come un inevitabile annuale fastidio.
L'ennesimo passaggio televisivo della fiction "Perlasca un eroe italiano", consente invece di porsi la questione in modo diverso e sicuramente meno "indolore": fare memoria, doverosamente, dei tanti lutti provocati quasi in ugual misura dalla cieca ed inutile violenza di alcuni e dalla sorda indifferenza degli altri deve costituire occasione per ricordare anche chi scelse di non chiudere gli occhi e, magari faticosamente e con timore, non si sottrasse alla chiamata a prendersi cura delle sofferenze altrui, con i proprio limiti. 
Il breve dialogo tra il poliziotto ungherese e il finto diplomatico italiano sulla riva del Danubio è di una lacerante provocazione: alla domanda "Lei vorrebbe fermare il demonio a mani nude?" la risposta disarmante di Perlasca interroga ciascuno di noi anche oggi "Solo queste ho!".
Auguriamoci che questa ricorrenza, questa giornata della memoria, sia stimolo a conoscere la creatività con cui tanti, a volte sconosciuti appunto, scelsero di sporcarsi le mani rischiando in prima persona pur di non voltarsi dall'altra parte.

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