lunedì 24 aprile 2017

Costruire ponti

Un'iniziativa dei giovanissimi di A.C. a Santa Croce

"[...] se c'è una «convergenza di destino storico» per arabi ed israeliani, fra tutti i popoli della famiglia di Abramo abitanti nello spazio mediterraneo, (che è spazio essenzialmente europeo) allora tutti i problemi che ancora dividono possono essere rivisti in modo rovesciato: trasformandoli da problemi che dividono in problemi che unificano. Perché non «sfidare la storia» e non mettersi in cammino insieme per questa avventura nuova della storia del mondo?" così parlava Giorgio La Pira, sindaco santo di Firenze morto 40 anni fa, durante il suo secondo viaggio in Egitto e Terra Santa per promuovere il progetto "sentiero di Isaia" finalizzato a costruire la pace in medio oriente.
In questo tempo di divisioni c'è ancora più bisogno di ritrovare le ragioni che uniscono gli uomini, non quelle che dividono, le comuni radici della nostra più autentica umanità, quelle che conducono a riconoscersi tutti figli di uno stesso Padre, fratelli in quell'arameo errante che era Abramo.
Per questo siamo grati al gruppo giovanissimi di Azione Cattolica parrocchiale Santa Croce di Macerata che ha invitato martedì 2 maggio, alle ore 21:15, presso i locali della parrocchia, Asmae Dachan, giornalista siriana, testimone diretta della tragedia in atto nel suo paese e promotrice da sempre di quel paziente lavoro di "costruire ponti" cui più volte papa Francesco richiama ogni credente.
Un appuntamento da non perdere, per lacerare la cortina di luoghi comuni e ipocrisie tessuta spesso da troppa informazione in malafede.

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