domenica 22 novembre 2015

Il libro di Giona

Torna domenica 29 l'appuntamento con la lectio divina all'Abbadia di Fiastra
Presidenza Diocesana di A.C.

Nella Bolla di indizione per il Giubileo straordinario della Misericordia papa Francesco ha scritto: “L’architrave che sorregge la vita della Chiesa è la misericordia. Tutto della sua azione pastorale dovrebbe essere avvolto dalla tenerezza con cui si indirizza ai credenti; nulla del suo annuncio e della sua testimonianza verso il mondo può essere privo di misericordia. La credibilità della Chiesa passa attraverso la strada dell’amore misericordioso e compassionevole”. 
Per comprendere questa parola giubilare l’Azione Cattolica diocesana estende un invito a partecipare, domenica 29 novembre alle ore 15 all’Abbadia di Fiastra, alla lectio divina di inizio Avvento, tenuta da padre Giovanni Frigerio, sul tema: ‘Il libro di Giona. Un Dio misericordioso, un profeta che cammina lontano dal Signore’ (scarica il volantino!).
Il libro di Giona è una scelta per vivere bene l’anno giubilare, a pochi giorni dal suo inizio, perché Dio nel libro dichiara esplicitamente il suo perdono, ma lascia al libero arbitrio dell’uomo la facoltà di farsi perdonare: il profeta prepara la strada al perdono di Dio, aiutando gli uomini a capire che hanno bisogno di essere salvati; Giona è inviato a Ninive per farle capire che ha bisogno di essere perdonata, per preparare il cammino della salvezza, convincerla a lasciarsi perdonare da Dio: questa è la sua missione profetica.
Ma Giona non è convinto completamente della sua missione nell’annuncio di un Dio misericordioso, che gli domanda se crede veramente ad un Dio che perdona. Questa domanda, dopo millenni di storia, è posta da Dio anche all’uomo contemporaneo, che deve decidere se entrare nella stanza della festa della misericordia: “Tu hai pietà del ricino per il quale non ti sei affaticato, che tu non hai fatto crescere, che è nato in una notte e in una notte è perito; e io non avrei pietà di Ninive, la grande città, nella quale si trovano più di 120.000 persone che non sanno distinguere la loro destra dalla loro sinistra, e tanta quantità di bestiame?”.
L'allora card. Ratzinger, in una conferenza tenuta nel 2003, commentando il libro di Giona, parlò proprio di conversione e misericordia: “L’esperienza dei grandi convertiti, nella storia della Chiesa, fu che il sì a Cristo e alla sua Chiesa, il battesimo, innanzitutto comportò un inizio completamente nuovo, cambiò dal fondo la loro vita. Ma se avevano pensato che a quel punto tutto era fatto e nuovo per sempre, dovevano sperimentare che la strada della conversione andava quotidianamente ripresa e di nuovo percorsa”.

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