Giustizia, progettualità, fraternità

Torna il 4 maggio la "Veglia per il Lavoro" al monastero Corpus Domini di Macerata.

La morsa della crisi che continua a stringere (approfondisci!) ed anzi sembra rendere ancora più angusta qualsiasi via d'uscita, non può comunque trovare il cristiano in preda alla depressione ma costituire stimolo a "dare ragione della speranza che è in noi".
Nella convinzione che le possibile soluzioni all'attuale crisi globale - in ogni senso e non solo economico! - possano essere trovate solo tornando a mettere al centro la "persona" e che comunque questo possa essere fatto esclusivamente "insieme", la presidenza diocesana di A.C. insieme con il Movimento Lavoratori di A.C. promuove ormai da tre anni una "Veglia per il Lavoro" (scarica la locandina) come momento comune di riflessione e di preghiera offerta a tutta la diocesi e, dietro lo stimolo della delegazione regionale di A.C., alle altre diocesi della regione.
Un'iniziativa che, in collaborazione con gli uffici di pastorale diocesani (problemi sociale e lavoro e Caritas), ha assunto nel tempo un valore ancora più ampio, proprio come momento di comunione ecclesiale grazie al coinvolgimento ed alla partecipazione di numerose aggregazioni ed associazioni grazie al contributo delle quali si è ideata una proposta che ruota intorno a tre parole chiave "giustizia - progettualità - fraternità".
Quest'anno infatti si è voluto cogliere l'occasione di avere ospite, a partire dalle ore 19,00, Cristiano Nervegna, già segretario nazionale del MLAC nel triennio scorso e co-autore del libro "Giovani idee per il paese", edito da AVE nel 2010, per sottolineare l'importanza di uno stile "progettuale" nell'affrontare il problema del lavoro che non c'è.
La veglia di preghiera sarà guidata dalle ore 21,30 dal nostro vescovo mons. Claudio Giuliodori.