Nelle comunità cristiane la domenica (giorno,appunto, del Signore) […] si celebrava ante lucem “prima del sorgere del sole” - cioè nelle ore normalmente dedicate al sonno - una liturgia in cui si cantava a Cristo quasi Deo, “come a un Dio”. Queste veglie delle comunità furono ben presto chiamate “vigilie”.
[…] la Chiesa […] ha sempre celebrato la veglia della notte di Natale, […] Dopo la notte più lunga dell’anno, quando al mattino il sole comincia ad accorciare la durata delle tenebre, ecco il vero sole Gesù Cristo che nasce e sorge nel mondo per vincere le tenebre del male … (Enzo Bianchi "Ogni cosa alla sua stagione", ed. Einaudi, 2010)
[…] la Chiesa […] ha sempre celebrato la veglia della notte di Natale, […] Dopo la notte più lunga dell’anno, quando al mattino il sole comincia ad accorciare la durata delle tenebre, ecco il vero sole Gesù Cristo che nasce e sorge nel mondo per vincere le tenebre del male … (Enzo Bianchi "Ogni cosa alla sua stagione", ed. Einaudi, 2010)
Con l'augurio che il Signore che viene ci trovi, anche quest'anno, vigilanti in sua attesa!(scarica la cartolina!)

Giovedi 8 dicembre alle ore 17.30 presso il Teatro Lauro Rossi, un pomeriggio di musica e solidarietà, uno spazio di incontro per le famiglie e non solo. I protagonisti saranno i musicisti dell'Orchestra Miniarmonica delle Marche, una formazione di circa 45 bambini e ragazzi dai 8 ai 20 anni; un'orchesta di giovani che, grazie a questo progetto imparano a mettersi in gioco con impegno e divertimento attraverso la straordinaria esperienza di suonare insieme. Il contributo di partecipazione alla serata è di 5 euro a persona; Il ricavato della serata andrà alla Goccia ma dipende anche da tutti noi... Aiutateci a vendere i biglietti in prevendita fin da ora ad amici, parenti ect..; per ulteriori dettagli o richiesta biglietti telefonate sempre al 3349532851 o mandando una mail al
Se i numeri possono in qualche maniera fornire un parametro di valutazione della riuscita di un’iniziativa, certamente si può dire sia stato un successo, perché oltre cento persone hanno assistito domenica 27 novembre alla lectio divina guidata da padre Giovanni Frigerio all’Abbadia di Fiastra.
Il tradizionale appuntamento di spiritualità, all’inizio dei momenti forti dell’anno liturgico, promosso dall’Azione Cattolica diocesana per
tutta la diocesi, ha visto infatti riempirsi l’aula verde di tanti giovani ed adulti in attesa di parole significative per la propria vita.
La riflessione sul brano del vangelo di Luca in cui Gesù si manifesta nella sinagoga di Nazareth (Lc. 4, 14-22), è stato oggetto della profonda meditazione del priore della comunità cistercense, che ha saputo suscitare nei presenti il bisogno di un’autentica voglia di incontrare il “Signore della Parola” in questo appena iniziato tempo di Avvento;
“queste parole, questi gesti” ci ha detto infatti commentando l’operato di Gesù “ci colmano di speranza, perché ci colgono dove noi siamo adesso: non c’è bisogno di recarci al Tempio, è Dio che ci viene incontro per un anno di grazia”.
