I giovanissimi di A.C. a Montorso
Dal 6 al 13 agosto scorsi, 68 giovanissimi (dai 15 ai 18 anni) di tutta la diocesi, accompagnati da un'equipe di 17 educatori e dai sacerdoti don Luca Beccacece e don Giacomo Pompei, hanno dato vita ad una coinvolgente esperienza di servizio e formazione presso il centro Giovanni Paolo II di Loreto.
Questa la cronaca ...
In realtà il senso di "pienezza del cuore" che la revisione finale ha messo in evidenza, non ci permette di tacere di aver vissuto, ragazzi ed educatori, un'intensa esperienza di fraternità in cui, in pieno stile di Azione Cattolica, si è potuto toccare con mano la gioia autentica che si sperimenta nel vivere una costante tensione alla santità (come poteva essere diversamente nel luogo ove sono conservate stola e talare di san Giovanni Paolo II?) nell'ordinarietà del quotidiano e nella semplicità dei gesti di ogni giorno:
la bellezza che ciascuno ha ricevuto in dono dai volti sorridenti dei bambini delle famiglie residenti nella struttura del Hotel House o degli anziani della Casa di Riposo o ancora delle ospiti disabili del centro di accoglienza don Guanella a Loreto, la serenità che il servizio nell'esperienza di integrazione vera vissuta nella cooperativa Terra e Vita a Recanati o nelle case dei Cappuccini e dei Salesiani a Loreto hanno reso davvero immediata l'immagine evangelica del "centuplo" e concreto e soddisfatto il desiderio nascosto in ciascuno di essere davvero "una gioia", così come Gesù stesso ci ha promesso.
la bellezza che ciascuno ha ricevuto in dono dai volti sorridenti dei bambini delle famiglie residenti nella struttura del Hotel House o degli anziani della Casa di Riposo o ancora delle ospiti disabili del centro di accoglienza don Guanella a Loreto, la serenità che il servizio nell'esperienza di integrazione vera vissuta nella cooperativa Terra e Vita a Recanati o nelle case dei Cappuccini e dei Salesiani a Loreto hanno reso davvero immediata l'immagine evangelica del "centuplo" e concreto e soddisfatto il desiderio nascosto in ciascuno di essere davvero "una gioia", così come Gesù stesso ci ha promesso.