La settimana per la pace di Recanati chiude con l'incontro dei ragazzi
di Garbiele Garbuglia
Duecentocinquanta ragazzi del catechismo e dell’ACR delle parrocchie di Cristo Redentore, San Francesco e centro storico hanno invaso la grande Chiesa di Villa Teresa sabato 27 per un pomeriggio di riflessione e di festa sulla pace.
Al centro dell’incontro c’è stato il collegamento con un orfanotrofio di Betlemme. Parlare con un bambino palestinese di 4 anni, con la suora e l’interprete ormai disoccupato per assenza di pellegrini è stato un momento toccante per tutti. La guerra a 65 km da loro ha conseguenze gravissime anche nella piccola comunità cristiana di Betlemme, completamente isolata e nella povertà. I nostri ragazzi hanno potuto fare molte domande ed hanno compreso in viva voce come è la situazione.
La festa aveva anche l’obiettivo di raccogliere le mille lettere ai potenti del mondo che nelle scuole e nei gruppi di catechismo sono state scritte dai ragazzi in questo mese dedicato alla pace. La voce dei ragazzi la semplicità dei loro ragionamenti, la forza delle loro richieste saranno donate al Santo Padre (il suo segretario particolare ci ha confidato che le leggerà solo se scritte a mano...) che le userà per sostenere presso i potenti del mondo il bisogno di pace che viene da tutti, soprattutto dai più piccoli. Insieme abbiamo costruito un gigantesco puzzle con lo slogan “la pace in testa” certi che la pace parte dalla testa e poi dal cuore di ciascuno di noi.
L’incontro di oggi è stata la conclusione di una settimana per la pace, ricca di iniziative interessanti e molto partecipate.
Lunedì 22 gennaio nel pomeriggio c’è stata la presentazione in streaming, per tutti gli insegnanti di religione della Diocesi di Macerata, del kit didattico per le scuole superiori sull’Economy of Francesco, un “laboratorio per il futuro” che concretizza l’appello del Papa “Una nuova economia, ispirata a Francesco d’Assisi, oggi può e deve essere un’economia amica della terra, un’economia di pace. Si tratta di trasformare un’economia che uccide in un’economia della vita, in tutte le sue dimensioni”.
Sempre lunedì 22 nella Chiesa di Cristo Redentore c’è stata una veglia di preghiera con la forte testimonianza del parroco di Gaza, Padre Gabriel Romanelli, e di don Mario Cornioli, sacerdote italiano missionario in Terra Santa, Fondatore e Presidente dell’associazione Habibi (ONG che opera in Medio Oriente) che si occupa di progetti in ambito socio-economico e socio-sanitario a sostegno delle popolazioni più svantaggiate.
Venerdì 26 gennaio nella chiesa di San Francesco, Lorenzo Lattanzi vicepresidente nazionale AIART (Associazione Italiana Ascoltatori Radio e Telespettatori), grande esperto di nuove tecnologie, ci ha offerto un quadro approfondito dell’intelligenza artificiale e del suo rapporto con la pace. Il relatore ha offerto alla folta assemblea consigli preziosi per usare correttamente i social e orientarsi nel mondo dell’intelligenza artificiale.
Promotori delle settimana per la pace sono stati la comunità parrocchiale di Cristo Redentore, il SERMIRR, l’Azione Cattolica, la parrocchia San Francesco, le ACLI, Comunione e Liberazione e il Rinnovamento nello Spirito di Recanati.
Al centro dell’incontro c’è stato il collegamento con un orfanotrofio di Betlemme. Parlare con un bambino palestinese di 4 anni, con la suora e l’interprete ormai disoccupato per assenza di pellegrini è stato un momento toccante per tutti. La guerra a 65 km da loro ha conseguenze gravissime anche nella piccola comunità cristiana di Betlemme, completamente isolata e nella povertà. I nostri ragazzi hanno potuto fare molte domande ed hanno compreso in viva voce come è la situazione.
La festa aveva anche l’obiettivo di raccogliere le mille lettere ai potenti del mondo che nelle scuole e nei gruppi di catechismo sono state scritte dai ragazzi in questo mese dedicato alla pace. La voce dei ragazzi la semplicità dei loro ragionamenti, la forza delle loro richieste saranno donate al Santo Padre (il suo segretario particolare ci ha confidato che le leggerà solo se scritte a mano...) che le userà per sostenere presso i potenti del mondo il bisogno di pace che viene da tutti, soprattutto dai più piccoli. Insieme abbiamo costruito un gigantesco puzzle con lo slogan “la pace in testa” certi che la pace parte dalla testa e poi dal cuore di ciascuno di noi.
L’incontro di oggi è stata la conclusione di una settimana per la pace, ricca di iniziative interessanti e molto partecipate.
Lunedì 22 gennaio nel pomeriggio c’è stata la presentazione in streaming, per tutti gli insegnanti di religione della Diocesi di Macerata, del kit didattico per le scuole superiori sull’Economy of Francesco, un “laboratorio per il futuro” che concretizza l’appello del Papa “Una nuova economia, ispirata a Francesco d’Assisi, oggi può e deve essere un’economia amica della terra, un’economia di pace. Si tratta di trasformare un’economia che uccide in un’economia della vita, in tutte le sue dimensioni”.
Sempre lunedì 22 nella Chiesa di Cristo Redentore c’è stata una veglia di preghiera con la forte testimonianza del parroco di Gaza, Padre Gabriel Romanelli, e di don Mario Cornioli, sacerdote italiano missionario in Terra Santa, Fondatore e Presidente dell’associazione Habibi (ONG che opera in Medio Oriente) che si occupa di progetti in ambito socio-economico e socio-sanitario a sostegno delle popolazioni più svantaggiate.
Venerdì 26 gennaio nella chiesa di San Francesco, Lorenzo Lattanzi vicepresidente nazionale AIART (Associazione Italiana Ascoltatori Radio e Telespettatori), grande esperto di nuove tecnologie, ci ha offerto un quadro approfondito dell’intelligenza artificiale e del suo rapporto con la pace. Il relatore ha offerto alla folta assemblea consigli preziosi per usare correttamente i social e orientarsi nel mondo dell’intelligenza artificiale.
Promotori delle settimana per la pace sono stati la comunità parrocchiale di Cristo Redentore, il SERMIRR, l’Azione Cattolica, la parrocchia San Francesco, le ACLI, Comunione e Liberazione e il Rinnovamento nello Spirito di Recanati.
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