domenica 29 settembre 2019

Grazie don Luigi!

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo

Per dire grazie a don Luigi Taliani che, dei suoi 50 anni di sacerdozio, ne ha donati la gran parte all'Azione Cattolica, un nuovo appuntamento con i pensieri di Carlo Carretto, tratti dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
Non è stata la marcia al Calvario a redimerci, ma la pazienza, la misericordia, l'obbedienza usata da Lui in quella tragica marcia.
Insomma fu la sua carità, cioé il suo amore, a recarci il "nuovo" della Redenzione.
Ciò che conta è amare, e se riusciremo a trasformare ogni momento della nostra esistenza in un atto di amore, tutto sarà risolto.
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 293; 28 Settembre - Ciò che conta)

domenica 22 settembre 2019

Dio non bada ai dettagli

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo

Ancora un appuntamento con i pensieri di Carlo Carretto, tratti dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
Non mi chiedo se ci sia o non ci sia l'inferno.
È una domanda inutile se leggo bene il Vangelo.
Debbo invece cercare di non entrarci e trovare qualcuno che mi blocchi la strada prima che sia troppo tardi.
Proprio così è capitato al figliol prodigo della parabola di Luca.
Il fuggitivo fu bloccato dalla fae e tornò a casa perchè aveva fame. Non è molto bello, non è elegante la cosa, ma è così.
E Dio non bada troppo ai dettagli.
Ciò che conta per Lui è salvare suo figlio, e c'è riuscito servendosi della fame.
Qualche volta si serve di cose anche più dure.
È terribile l'amore di Dio quando si mette sulla strada della nostra salvezza!
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 284; 19 Settembre - Capire)

domenica 15 settembre 2019

Ognuno ha il suo cammino

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo

Torna l'appuntamento con i pensieri di Carlo Carretto, tratti dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
Non pretendo di convincere: cerca di esporre con semplicità la mia esperienza con Dio.
Ognuno ha il suo cammino.
C'è chi vede Dio come Creatore.
C'è chi lo intuisce come l'Essere.
C'è chi lo definisce l'Architetto del mondo, il Motore immobile.
C'è chi è arrivato a Lui attraverso la Bellezza, l'Estetica, il Numero, la Logica, l'Infinito e chi lo ha sentito come l'Altro, il Trascendente.
Se io dovessi dirvi come sono giunto a Dio, al termine della mia esistenza terrena, vi direi: tutte le strade elencate mi hanno aiutato e le ho battute ora in un senso, ora in un altro.
Ma ciò che  più mi ha aiutato, facendomi uscire dal dubbio sistematico, è stata l'eperienza di Dio.
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 279; 14 Settembre - Esperienza di Dio)

lunedì 9 settembre 2019

A come Accoglienza a Tolentino

Si sposta a Tolentino la mostra fotografica dell'A.C.

Dopo il successo di Macerata anche a Tolentino approda la mostra fotografica ‘Ascolta, scatta l’accoglienza’, che raccoglie le opere partecipanti al concorso bandito dall'Azione Cattolica della Diocesi di Macerata e racconta forme di accoglienza nel territorio maceratese, partendo da un proverbio marchigiano: ‘Quanno a lu conventu vusseno vocche affamate, lu priore ordina: vrodo lungu e seguitate’ (Quando al convento bussano bocche affamate, il priore ordina: brodo lungo e seguitate).
Gli ‘artisti’ hanno colto con lo scatto l’attimo dell’incontro che produce ‘creazione’, come ha sottolineato il fotoreporter italo americano, Tony Vaccaro: “Prima di fotografare un personaggio cerco di conoscerlo per capire chi è e per far emergere la sua umanità”. 
Tra i vincitori del concorso fotografico, anche Fiorella Sampaolo che con una foto scattata proprio al Circolo Culturale ‘Tullio Colsalvatico’ si è aggiudicata il secondo posto, ‘raccontando’ l'attività dell’aiuto allo studio che il Circolo Colsalvatico sostiene ormai da venti anni - dal 1999 - a Tolentino. 
Al concorso hanno partecipato anche altre due concorrenti tolentinati: Roberta Porfiri e Stefania Sagripanti.
L'allestimento tolentinate della Mostra - presso la sede del Circolo in piazza Mauruzi 12 - è arricchito da una piccola sezione che documenta e racconta l'esperienza dell'aiuto allo studio, che ha incontrato in questi anno centinaia di ragazzi, immigrati e non, e coinvolto decine di volontari. (Nell’occasione sarà presentata anche l’attività per l’anno scolastico entrante).
L'inaugurazione si terrà giovedì 12 settembre alle ore 18.30 presso il Circolo Culturale ‘T. Colsalvatico’ Alla presentazione, a cura di Franco Maiolati (presidente del Circolo Colsalvatico) e Simone Baroncia (vice presidente diocesano di AC), oltre al saluto delle autorità, interverrà il fotografo Claudio Colotti, presidente della Giuria del concorso.
La mostra sarà aperta fino al 21 settembre, tutti i giorni dalle ore 18 alle 20.
Possibili visite guidate per studenti in orario scolastico: prenotazioni 329/0804748.
Per informazioni e prenotazioni in altri orari: 392/0669348; 347/0450631.

domenica 8 settembre 2019

L'amore è superiore alla legge

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo



Un nuovo appuntamento con i pensieri di Carlo Carretto, tratti dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
L'amore è superiore alla legge. Il perdono è la prima legge della comunità voluta da Gesù.
Non dimentichiamolo.
Ma se proprio ci rimane dentro, nel cuore, come un'esigenza di giustizia e di luce, la necessità di sostenere la legge, di punire chi sbaglia, di non lasciar passare l'errore dell'uomo a scapito degli innocenti, ricordiamoci che esiste una legge di contrappasso che è capace di sistemare le cose molto meglio di noi e in quanto a sete di far chiarezza davanti alla giustizia, è molto più esigente e dura d quanto lo siamo noi.
Quando l'ho scoperta nel profondo di me, ho capito che Dio non rinuncia alla giustizia anche se mi lava col suo sangue.
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 273; 8 Settembre - Come Dio)

giovedì 5 settembre 2019

Gli esiti di un percorso

Con la mostra fotografica si è concluso il percorso proposto alla città sulla generatività.

I drammatici eventi dell’inizio del 2018 con protagonisti dei giovani (l’assassinio orribile di Pamela Mastrocola e la delirante ritorsione di Luca Traini) hanno reso improvvisamente famosa Macerata nella cronaca non solo nazionale, descrivendola come una comunità egoisticamente chiusa e fondamentalmente razzista e violenta.
La Presidenza Diocesana dell’Azione Cattolica, consapevole del bisogno e dell’urgenza, da un lato, di far sentire una voce dissonante rispetto ad una fuorviante narrazione mediatica e, dall’altro, di avviare quanto prima un pur complesso percorso di rimarginazione delle ferite inferte al tessuto sociale, si è interrogata sul proprio ruolo, avviando una riflessione su un possibile cammino di recupero e valorizzazione delle tante ricchezze, in termini di solidarietà ed accoglienza, di una città che ha come patrono San Giuliano, il santo “ospitaliere”.
Nell’autunno dello scorso anno si è pertanto proposto una visita guidata ai luoghi della città in cui storicamente si è tradotta in concreto la vocazione all’ospitalità, dando vita a istituzioni attive nel settore in parte ancora oggi presenti, che si è conclusa nel centro di accoglienza della Caritas, impegnato nell’assistenza a migranti e richiedenti asilo, grazie all’opera di operatori e volontari, giovani e adulti, anche dell’associazione.
Nella primavera successiva si è poi voluto fornire una lettura diversa dell’appuntamento elettorale per il Parlamento Europeo, proponendo un incontro presso i locali della biblioteca comunale col giornalista Gianni Borsa, inviato del S.I.R. a Bruxelles, al quale si è chiesto, nel presentare il proprio recente libro sul tema, di condurre una riflessione sul valore, senza nasconderne le criticità, dell’adesione del nostro paese all’Unione e fornendo così un bagaglio di conoscenze indispensabili a consentire l’esercizio consapevole del proprio diritto di voto.
Per la festa del patrono della città, il 31 agosto, si è infine lanciato un Concorso Fotografico, aperto a tutti, dal titolo “Ascolta: scatta l’Accoglienza”; il tentativo è stato quello di stimolare la città a riaprire gli occhi, liberandoli dai veli del pregiudizio e dei luoghi comuni, su una realtà di solidarietà ed accoglienza magari poco “rumorosa” ma indubbiamente fertile ed ampiamente diffusa.
Grazie al prezioso aiuto del fotografo professionista Claudio Colotti, da sempre impegno nella c.d. fotografia sociale, si sono pertanto raccolte oltre 60 opere da parte di 17 concorrenti di ogni età, valutate da una qualificata commissione composta anche da esperti in materia, con le quali si è organizzata, con il patrocinio del comune, dal 29 agosto al 1 settembre, una mostra pubblica nei locali dei Magazzini U.T.O., in centro storico.
La premiazione dei vincitori del concorso, svolta giovedì 29 agosto con la partecipazione del vescovo, mons. Nazzareno Marconi, e dell’assessore e vicesindaco Stefania Monteverde, ha visto una folta presenza di pubblico, segno evidente del forte bisogno della città di riaffermare la propria vocazione solidale e accogliente, e la voglia di riprendere un condiviso percorso di costruzione di una comunità autenticamente generativa.

domenica 1 settembre 2019

Insomma, il Paradiso.

Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo


Torna l'appuntamento con i pensieri di Carlo Carretto, tratti dal testo "Ogni giorno un pensiero" edito dall'AVE a cura di Gian Carlo Sibilia nel 2017.
Se non riusciamo nella vita ad innamorarci di Dio siamo perduti. [...]
Le esigenze del Regno sono le stesse esigenze dell'amore, che per sua natura trova uguali o rende uguali.
L'amore di Dio ci costringe a diventare come Dio, simili a Dio, coi gusti di Dio.
Non c'è scampo.
Se Dio ama la luce, anche noi noi dobbiamo amare la luce.
Se Dio perdona, anche noi dobbiamo perodnare. Se Dio muore per amore, anche noi dobbiamo giungere a morire per amore.
Fare il Regno significa proprio questo: lavorare, agire per divenire simili a Dio sul modello di Cristo.
E non a chiacchiere, a fatti.
Il Regno avanza tutte le volte che poniamo un fatto concreto  come risposta all'Amore che è Dio. [...]
E siccome l'amore vuole l'uguaglianza, noi ameremo Dio con la stessa potenza cheLui ha nell'amore a noi.
È, insomma, il Paradiso.
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 266; 1 Settembre - Come Dio)