Ogni giorno un pensiero, in compagnia di fratel Carlo
[...] Nessuna preghiera è così difficile come l'adorazione dell'Eucaristia. La natura vi si ribella con tutte le sue forze.
Si preferirebbe trasportare sassi sotto il sole. La sensibilità, la memoria, la fantasia, tutto è mortificato. Solo la fede trionfa; e la fede è dura, è buia; è nuda.
Mettersi dinanzi a ciò che ha l'aspetto di pane e dire: "Lì c'è Cristo vivo e vero", è pura fede.
Ma nulla nutre più della pura fede; e la preghiera nella fede è vera preghiera. È l'incontro con Dio al di là della sensibilità, al di là della fantasia, al di là della natura. Ed è qui il primo aspetto dello spogliamento. Fin tanto che la mia preghiera resta ancorata al gusto, saranno facili gli alti e bassi; le depressioni seguiranno agli entusiasmi effimeri. "Occorre spogliare la tua preghiera [...] occorre semplificare, disintellettualizzare. Mettiti davanti a Gesù come un povero: senza idee, ma con fede viva. Rimani immobile in atto di amore dinanzi al Padre. Non cercare di raggiungere Dio con l'intelligenza: non ci riuscirai mai; raggiungilo con l'amore: ciò è possibile".
Ma nulla nutre più della pura fede; e la preghiera nella fede è vera preghiera. È l'incontro con Dio al di là della sensibilità, al di là della fantasia, al di là della natura. Ed è qui il primo aspetto dello spogliamento. Fin tanto che la mia preghiera resta ancorata al gusto, saranno facili gli alti e bassi; le depressioni seguiranno agli entusiasmi effimeri. "Occorre spogliare la tua preghiera [...] occorre semplificare, disintellettualizzare. Mettiti davanti a Gesù come un povero: senza idee, ma con fede viva. Rimani immobile in atto di amore dinanzi al Padre. Non cercare di raggiungere Dio con l'intelligenza: non ci riuscirai mai; raggiungilo con l'amore: ciò è possibile".
(Ogni giorno un pensiero - ed.AVE 2017; pag. 253; 20 agosto - Adorazione)
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