Un percorso di testimonianze e riflessioni sulla speranza.
di Simone Baroncia
‘L’ospitalità era di casa’: così è iniziato il racconto di Paola Giacobelli ed Onelio Cingolani all’Abbadia di Fiastra su invito di don Rino Ramaccioni, che offre momenti di testimonianza di speranza. Loro sono una famiglia, hanno un lavoro ed hanno tre figli naturali; ma durante la loro vita hanno avuto cinque ragazzi e ragazze in affidamento. La prima domanda a cui hanno risposto è stata: perché lo avete fatto? Senza pensarci, Paola ha narrato un episodio familiare con i nonni che avevano sempre un piatto in più, pronto per chi era nel bisogno; quindi l’accoglienza è iniziata nella vita familiare e continuata nel cammino parrocchiale, con la risonanza della frase di san Paolo: ‘Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, senza saperlo hanno accolto degli angeli’.
Gli incontri giubilari continueranno, in collaborazione con l’Azione Cattolica diocesana, l’associazione ‘Città per la Fraternità’, Sermirr e Sermit, domenica 23 febbraio alle ore 11.00 con l’educatore Simone Feder, psicologo della ‘Casa del Giovane’ di Pavia, che racconta dei ‘Giovani, speranza del mondo’, descrivendo il modo in cui i giovani possono diventare risorsa, ma sono troppo spesso senza una ‘bussola’ davanti al dilagare della droga: “Vedo l’uso di sostanze devastanti che portano danni irreparabili anche livello sanitario e di cui pagheremo un prezzo salato, danni irreparabili fisici e della percezione della realtà che queste sostanze provocano. Il problema oggi non sono più le politiche di riduzione del danno, perché il problema non è più la droga ma il malessere, la sofferenza, è quella che dobbiamo ridurre non tanto le sostanze. Oggi abbiamo ragazzini di 13 anni già pieni di sostanze che vengono trascinati sempre più con fatica dai genitori, fragili anche loro”.
Ed ecco la proposta educativa riprendendo lo stile di san Giovanni Bosco: “Il mio invito è cambiare questo sguardo punitivo e repressivo, occorre un punto di partenza diverso. Provo a dirlo con San Giovanni Bosco: “Non basta amare i ragazzi, devono sentirsi amati”.
Gli appuntamenti continuano domenica 2 marzo alle ore 11.00 con una testimonianza da Betlemme con Nizar Lama, che racconterà la vita dei cristiani in Terra Santa; mentre domenica 9 marzo il prof. Luigino Bruni, docente alla LUMSA di Roma, racconterà la ‘Speranza economica del Giubileo biblico; ed infine domenica 23 marzo nella messa alle ore 10.00 sarà ricordato con una testimonianza il venerabile Luigino Rocchi.